Il 94° cartellone della Società dei Concerti di Trieste e le sue attività musicali per la stagione 2025/2026 sono stati presentati oggi nella Sala Giunta del Comune di Trieste nel corso di una conferenza stampa introdotta dall’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi con il Presidente del Consiglio comunale, Francesco di Paola Panteca, che ha portato i saluti del Consiglio Comunale, alla presenza del Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Muggia, Nicola Delconte, del Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – il Rossetti, Francesco Granbassi, del Direttore della Scuola di Musica 55, Gabriele Centis, del Presidente della Società dei Concerti, Piero Lugnani, del Vicepresidente, Andrea Lugnani e del Direttore artistico, Marco Seco, che ha illustrato nel dettaglio il programma.

La Società dei Concerti Trieste – è stato riferito durante l’incontro con i giornalisti –  ha da poco chiuso con successo la terza edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, una rassegna che, dal 5 al 14 settembre, ha trasformato Trieste in un unico grande palcoscenico con oltre 100 artisti impegnati in numerosi luoghi della città, per un totale di 18 appuntamenti che hanno attratto l’attenzione di un vasto pubblico proveniente da tutta Italia, ma anche da Stati Uniti, Austria, Inghilterra, Germania e Olanda. Con una partecipazione di circa 5.000 persone, molti eventi hanno registrato il tutto esaurito.

L’attività della Società dei Concerti Trieste riparte con l’apertura della nuova campagna abbonamenti e la presentazione della nuova stagione 2025/2026: un cartellone – è stato detto – che si snoda attraverso un ricco calendario di appuntamenti pensati per incantare il pubblico con un ventaglio di proposte che spaziano dal barocco al romanticismo, con uno sguardo attento ai grandi maestri e alle nuove sonorità.

La stagione 2025/2026 prevede un totale di 23 concerti, da ottobre 2025 a maggio 2026, suddivisi in quattro rassegne, ciascuna con un suo percorso specifico: i “Concerti gioiello Wunderkammer” (quattro appuntamenti a ottobre dedicati alla musica antica, in collaborazione con il Wunderkammer Festival); la “Stagione concertistica 94” (dieci proposte al Teatro Verdi di Trieste a partire dal 24 novembre); “La SdC nei Musei Civici” (cinque incontri tra arte, rievocazione e musica) e tre appuntamenti dedicati alle festività natalizie, i “Concerti di Avvento e di Natale”, nel mese di dicembre. In programma anche il recupero del concerto con Grigorij Sokolov, considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria e la sua ipnotica spontaneità, il 10 novembre al Teatro Verdi di Trieste.

L’Assessore Rossi, rimarcando la qualità delle proposte presentate nel corso del 2025 dalle realtà artistiche presenti in sala che, ha detto, “hanno suscitato non solo un grande interesse culturale, ma anche un indotto turistico” ha ricordato in apertura gli ultimi dati numerici sul turismo a Trieste, che hanno fatto registrare fino a luglio il 15% in più di presenze rispetto al 2024 e un incremento del 29% rispetto al 2023.

“Assistiamo oggi – ha proseguito Rossi – a un turismo di qualità, composto da persone che non vengono solo a vedere gli spettacoli, ma si trattengono in città un paio di giorni e che pertanto dobbiamo curare, perché credo che la cultura e il turismo rappresentino per Trieste un fattore anche di natura economica di non poco conto, che dà lavoro a molte famiglie”.

Rossi ha quindi tracciato un bilancio del Festival di Trieste – Il Faro della Musica che, ha evidenziato, presentava “uno straordinario programma e si è concluso con 5.000 presenze”.

“Ci stiamo avviando verso la conclusione di questa annata straordinaria, frutto di un grande lavoro di squadra e ringrazio quindi tutti gli attori qui presenti e le realtà rappresentate per l’impegno profuso nel mettere a punto i vari cartelloni e per la qualità delle proposte, che guardano anche alla formazione dei giovani musicisti e quindi al futuro artistico”.

Rossi ha infine sottolineato “il ruolo della cultura e la sfida a cui è chiamata per contribuire a cambiare la mentalità delle persone anche attraverso il messaggio universale della musica che – ha concluso – sa anche consolare nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando a livello mondiale”.

“La novantaquattresima Stagione Concertistica della Società dei Concerti Trieste – ha sottolineato il presidente della Società dei Concerti Trieste, Piero Lugnani – si presenta nel segno della Creazione. Questo è il titolo dell’Oratorio di Joseph Haydn che verrà eseguito il 25 maggio come ultimo concerto della Stagione, che rappresenta la meta di un percorso in 23 tappe da ottobre a maggio volte ad esaltare l’aspetto creativo del messaggio musicale in un dialogo partecipato con un pubblico ancora desideroso di emozionarsi”.

“In questa stagione, che è la proiezione di un lavoro che la Società dei Concerti di Trieste sta portando avanti da tre anni, abbiamo – ha spiegato il M° Marco Seco, direttore artistico della Società dei Concerti Trieste – ancora una volta cercato di superare la pura dimensione musicale per abbracciare una più ampia visione culturale. 

Il nostro obiettivo è creare proposte che integrino diverse forme d’arte, anche grazie alla collaborazione con altre istituzioni e soggetti del territorio. 

Questa visione a lungo raggio ci permette di portare a Trieste artisti di fama internazionale, la cui esperienza e il prestigio contribuiscono a elevare il livello della nostra offerta. Ogni artista è stato scelto per la sua unicità: da Nikolai Lugansky e Mikhail Pletnëv, con la loro visione poetica del repertorio pianistico, alla pluripremiata Accademia Bizantina e il suo approccio meticoloso di ricerca, fino alla rivelazione dal carattere unico di Fabio Biondi e L’Europa Galante e alla profonda sensibilità della violoncellista Julia Hagen. Continuiamo a esplorare i nostri Musei con una duplice proposta: la prima lega la musica e la pittura alla psicoanalisi, valorizzando le scuole di pensiero triestine; la seconda si concentra su interpreti come il Trio Hermes, che ci guidano alla scoperta di grandi compositori come Schumann. Non mancano, inoltre, gli appuntamenti speciali dedicati all’Avvento e al Natale, con un particolare focus sulle tastiere. Infine, la collaborazione con Wunderkammer ci permette di offrire un approfondimento sul repertorio di musica antica e rinascimentale, attraverso una serie di concerti che mettono in risalto strumenti antichi”.

La Stagione Concertistica 94 è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste e del Consolato Generale d’Austria di Trieste, il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali ETS, Mecenati Artbonus.

Sarà possibile accedere a ogni appuntamento tramite l’acquisto del singolo biglietto oppure con le varie formule di abbonamento. I soci tesserati avranno accesso privilegiato alle attività speciali, godranno di importanti sconti per i concerti fuori abbonamento e potranno usufruire di una serie di servizi convenzionati con la Società.

Entrando nel dettaglio, tra gli eventi più attesi, figura il recupero del concerto del leggendario pianista Grygorij Sokolov, pronto a incantare il Teatro Verdi lunedì 10 novembre 2025. Ad aprire ufficialmente la stagione sarà Fabio Biondi e L’Europa Galante, il 24 novembre, con un affascinante viaggio tra le meraviglie del barocco europeo. Dal virtuosismo elegante di Michele Mascitti alla raffinatezza architettonica di Corelli, il programma culmina con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi: un capolavoro immortale che fonde pittoricismo musicale e potenza espressiva in una visione sonora della natura.

Evento speciale e fuori abbonamento, il 23 dicembre con il concerto natalizio in collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste: Petite Messe Solennelle per soli, coro e orchestra di Rossini, diretto da Giulio Prandi, che torna a Trieste dopo il successo della Passione secondo Giovanni di Bach eseguito nella Cattedrale di San Giusto la scorsa Pasqua, con il soprano Alina Tkachuk, il mezzosoprano Michela Guarrera, rossiniana doc, e il tenore cinese Chuan Wang, cresciuto all’Accademia Scaligera e oggi riconosciuto a livello internazionale insieme ad Alessandro Ravasio (basso) e Paolo Longo (maestro del coro).

Non mancheranno le esibizioni di artisti quali la violinista Anna Tifu e il pianista Giuseppe Andaloro, il 19 gennaio 2026, che proporranno un viaggio attraverso tre universi musicali tra loro diversi e complementari: la Sonata di César FranckMaurice Ravel (tra suggestioni tzigane e atmosfere jazz) e la forza evocativa della suite da Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, dove il dramma shakespeariano prende vita in una tavolozza sonora ricca di colori, contrasti e poesia.

Il 2 febbraio l’Accademia Bizantina con Ottavio Dantone esplorerà in un itinerario musicale che attraversa l’età d’oro del barocco tedesco, il repertorio di J.S. BachC.P.E. Bach e G.F. Telemann, mentre un altro gigante della tastiera, Mikhail Pletnëv, salirà sul palco il 16 per proporre un percorso poetico e visionario sulle note di Bach, Schumann e Grieg. Un’esperienza di profonda spiritualità sarà offerta dal celebre ensemble vocale The Tallis Scholars, diretti da Peter Phillips, per la prima volta a Trieste con il programma Surge Illuminare il 9 marzo.

Debutto triestino per la violoncellista Julia Hagen, tra le strumentiste più affascinanti della nuova generazione europea, alla sua prima apparizione per la Società dei Concerti, accompagnata dalla pianista Anna Treutler, il 16 marzo con un programma denso e articolato che vede la Sonata op. 102 n. 2 di Beethoven, il lirismo brillante di Mendelssohn, le atmosfere sospese e narrative di Janáček e la forza strutturale ed emotiva della Sonata op. 38 di Brahms.

Il Quartetto di Cremona torna a Trieste il 13 aprile per festeggiare i suoi 25 anni di carriera, con l’intensità di un suono ormai inconfondibile e un programma elegante che, come evoca il titolo del concerto, è ricco di Sfumature di bellezza. Il 20 aprile il mandolinista Avi Avital, tra i più acclamati interpreti della scena internazionale, e Lorenzo Cossi al pianoforte porteranno un programma che attraversa epoche, culture e tradizioni, intrecciando repertorio colto e popolare in un mosaico sonoro ricco di colori e suggestioni che unisce virtuosismo, profondità e travolgente energia.

Dopo l’enorme successo e il tutto esaurito al Festival di Trieste – Il Faro della Musica, Nikolai Lugansky torna il 4 maggio con un programma che intreccia lirismo, introspezione e grandiosità sulle note di Schumann e Wagner. Infine il 25 maggio, dopo anni di successi internazionali, la Juilliard415 Orchestra e la Yale Schola Cantorum approdano a Trieste sotto la direzione di Grete Pedersen per dare vita a uno dei capolavori assoluti del classicismo: La Creazione di Haydn.

Tutti i concerti si svolgono al Teatro Verdi di Trieste alle ore 20.30 e saranno preceduti da un incontro “Note d’artista” a ingresso gratuito con i musicisti e il direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, il M° Marco Seco, al Ridotto del Verdi alle ore 19.15.

Prosegue l’alleanza tra la Società dei Concerti Trieste e il Festival Wunderkammer che nel 2025 porta il titolo JANAS: le maghe della mitologia della Sardegna, creature fantastiche e dallo spirito mutevole che ben rappresentano la ventesima edizione del festival, in bilico tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione. I Concerti Gioiello, realizzati in collaborazione con la Società dei Concerti, offrono al pubblico esperienze rare e preziose in spazi raccolti e suggestivi. Il clavicembalista Jean-Marc Aymes accompagnerà il 18 ottobre nella Chiesa Evangelica Luterana, alle ore 11, il pubblico nell’universo di Froberger, compositore errante e cosmopolita, capace di fondere lingue musicali diverse in uno stile inconfondibile.

Il liutista Jadran Duncumb, già acclamato dalla critica, torna il 19 ottobre alle ore 11 nel Museo Civico Sartorio con l’intensità senza tempo delle opere di Bach. Nel pomeriggio Giovanni Bellini, con liuto e voce, alle ore 15.30 nella Sala 1954 del Politeama Rossetti trasporterà gli spettatori nell’atmosfera colta e raffinata della corte di Lorenzo il Magnifico, tra versi di Poliziano e melodie rinascimentali. E infine, il 21 ottobre alle ore 20.30 al Miela, il ritorno del leggendario Quadro Janas, che riunisce la star del flauto dolce e direttrice d’orchestra Dorothee Oberlinger, il poeta del flauto Lorenzo Cavasanti, Paola Erdas e Jorge Alberto Guerrero al basso continuo per un omaggio luminoso a Corelli, nel segno dell’amicizia e della musica condivisa.

Ritornano anche quest’anno gli appuntamenti musicali abbinati al racconto storico e artistico in collaborazione con i Musei Civici di Trieste. Saranno cinque in tutto e si svolgeranno nella Sala Luttazzi del Magazzino 26, sempre alle ore 18.30. Due i filoni proposti: “Ciclo Trieste, Musica, Arte e Psicoanalisi. Sul filo dell’anima: suoni e visioni” con al centro opere di Arturo NathanVito Timmel e Cesare Sofianopulo per raccontare il passaggio di Trieste dal secolare assoggettamento all’Austria al territorio italiano; e “Robert Schumann raccontato dal Trio Hermes. Eusebio e Florestano”, due serate dal respiro narrativo e poetico in cui il trio racconterà l’universo visionario del compositore.

Saranno quattro i concerti proposti sotto le feste natalizie: le domeniche del 30 novembre e 14 dicembre, alle ore 17, nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste, mentre il 18 dicembre ritorna l’imperdibile appuntamento nella Sala del Trono del Castello di Miramare, alle ore 20.30.

Manuel Tomadin, all’organo, porterà il 30 novembre un repertorio dedicato a Mozart con una selezione delle sue “Sonate da Chiesa” mentre il 14 dicembre, insieme a Oficina Musicum Venetiæ, proporrà un programma interamente dedicato a una delle vette della produzione concertistica di Johann Sebastian Bach: i concerti per due e tre clavicembali, capolavori di equilibrio, invenzione e dialogo strumentale.

Il 16 dicembre si terrà il tradizionale e attesissimo concerto di Natale con un duo di flauto e arpa, nel suggestivo scenario del Castello di Miramare. Mattia Petrilli, primo flauto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e il virtuoso arpista Valerio Lisci si esibiscono insieme per il tradizionale Concerto di Natale, con un programma sospeso tra acqua, sogno e mito.

Il timbro etereo del flauto e quello cristallino dell’arpa tracciano paesaggi sonori di straordinaria delicatezza: dalla spiritualità rarefatta di Takemitsu all’elegia solitaria di Debussy, dal lirismo cinematografico di Rota alla fantasia mitologica di Alwyn. Il ciclo è idealmente completato dal concerto Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, concerto straordinario al Teatro Verdi di Trieste, che fa parte della Stagione Concertistica 94, e in programma il 23 dicembre.

Per il tesseramento per l’anno sociale 2024/2025 e la sottoscrizione degli abbonamenti alla Stagione Concertistica 93 è a disposizione la Segreteria SdC nella sede in Piazzetta Santa Lucia.

Per informazioni e appuntamenti è possibile telefonare allo 040362408 o scrivere a: [email protected].

I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne sono in vendita online su Vivaticket, nella sede della SdC e si possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nella sede di svolgimento.

La Società dei Concerti è ente promotore accreditato per il riconoscimento dell’Art Bonus statale e dell’Art Bonus Regione FVG, con incentivi fiscali che consentono un credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale.

La Stagione 2025-2026 della SDC Trieste, che è membro di AIAM e fondatore del Comitato AMUR, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste e del Consolato Generale d’Austria di Trieste, il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali ETS, Mecenati Artbonus e il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.