Nato nel 2025 dalla fusione dei consorzi Ledra-Tagliamento e Bassa friulana, oggi l’ente, grazie a una gestione lungimirante e sostenibile, serve 84 comuni, 470.000 cittadini, oltre 80.000 consorziati
Il 1° ottobre 2025 segna il decimo anniversario del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, istituito nel 2015 attraverso la fusione dei consorzi “Ledra-Tagliamento” e “Bassa friulana”. “Un primo traguardo che rappresenta il compimento di un lungo processo di riorganizzazione avviato negli anni Ottanta, volto a razionalizzare e rendere più efficiente la gestione delle risorse idriche e della difesa del suolo nel territorio regionale – ripercorre la presidente Rosanna Clocchiatti –. La fusione non fu dettata da necessità contingenti, ma da una scelta lungimirante condivisa da amministrazioni locali e categorie agricole, con l’obiettivo di creare un ente capace di affrontare le sfide ambientali, cogliere opportunità di finanziamento e offrire servizi avanzati. Il Piano industriale che ne ha guidato la nascita si è rivelato solido e lungimirante, traducendosi in risultati concreti che hanno superato le aspettative iniziali”.
Nato da una visione normativa che ha definito il ruolo strategico dei consorzi nella pianificazione territoriale, il Consorzio oggi copre 84 comuni su oltre 200.000 ettari, servendo circa 470.000 cittadini. In dieci anni ha ampliato le proprie funzioni, operando per la difesa del suolo, la mitigazione del rischio idraulico, la salvaguardia ambientale, la valorizzazione agricola, il razionale uso delle risorse idriche; inoltre produce energia rinnovabile, bonifiche ambientali, si occupa di dragaggi, riqualificazioni fluviali, gestione dei segnalamenti marittimi. Ha introdotto strumenti innovativi come bilancio di sostenibilità, certificazioni tecniche e un ufficio sicurezza. I canoni consortili sono stati aumentati una sola volta, nel 2023, per poi essere ridotti grazie alle economie. Il valore dei lavori è cresciuto costantemente, sostenuto da fondi regionali, nazionali ed europei (FSC, L.178/20, PNRR, bonifica siti inquinati), grazie a un’efficiente gestione economica e al dialogo con il territorio.
“Esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso: dalle amministrazioni dei consorzi originari alle organizzazioni agricole, dai Comuni alle strutture regionali, dai direttori e dirigenti ai dipendenti che con dedizione e competenza hanno reso possibile il raggiungimento di obiettivi ambiziosi – chiude Clocchiatti –. Oggi il Consorzio è un interlocutore riconosciuto e affidabile per istituzioni, enti locali, mondo agricolo e industriale, università, associazioni ambientaliste e per i quasi 80.000 consorziati. E in occasione di questo anniversario, il Consorzio rinnova il proprio impegno a essere un partner attivo e costruttivo della Regione e di tutti gli enti territoriali. Le sfide future saranno affrontate con la stessa passione, competenza e spirito di servizio che hanno contraddistinto questi primi dieci anni di attività”.