Nove tappe confermate in Veneto, nuove società pronte a entrare nel circuito e un movimento in costante espansione
Il Comitato Regionale Veneto FIR ha ufficializzato il calendario delle attività ABIRugby per la stagione 2025-2026, che vedrà nove tappe distribuite sul territorio regionale, da ottobre a giugno, con l’obiettivo di garantire continuità e visibilità al movimento del rugby inclusivo. Il percorso partirà il 12 ottobre a Belluno per proseguire a Rubano (23 novembre), Mirano (14 dicembre), San Giorgio delle Pertiche (25 gennaio), San Marco Venezia (22 febbraio), Mogliano (15 marzo), Mira (12 aprile), Paese (31 maggio) e una nona tappa il 13 giugno 2026 presso un nuovo club aderente. Scenderanno di nuovo in campo: Mine Vaganti – San Marco Rugby, Lupastri – Rugby Riviera 1975, Dragons – Rugby Mirano, Padova Mixed Ability – Patavium Rugby Union, Canguri d’Acciaio – Rugby Paese, Il Branco – Mogliano Veneto Rugby, Dolomitici – Rugby Belluno, Lupi del Cansiglio – ASD Lupi del Cansiglio, I Passeri – ASD Il Graticolato e Volponi – Montebelluna Rugby. La stagione si aprirà, inoltre, con l’ingresso di nuove realtà: RAMS – Arieti Rugby Este, Grappabili – Rugby Bassano 1976, Coccobrilli – Rugby Casale, Pop Corn – Rugby San Donà, Monti Rugby Rovigo. Infine, Villorba, West Verona, Valpolicella, Merano e Bolzano stanno avviando attività dedicate, ampliando così la rete delle società partecipanti.
Bilancio stagione 2024-2025
La stagione appena conclusa ha confermato la forza del progetto, con dieci tappe organizzate in tutta la regione che hanno coinvolto società come Belluno, Paese, Mirano, Rubano, Riviera, Mogliano Veneto, Conegliano e altre, registrando una partecipazione in costante crescita. Gli eventi hanno rappresentato momenti di sport e socialità, capaci di rafforzare i legami tra le comunità locali e di promuovere i valori del rugby come disciplina che favorisce il processo di inclusione.
Il progetto ABIRugby
ABIRugby nasce con la finalità di favorire l’inclusione sociale e sportiva attraverso la pratica del rugby, valorizzando abilità e potenzialità degli atleti con disabilità intellettivo-relazionale. L’obiettivo è duplice: da un lato sviluppare competenze motorie, cognitive e relazionali attraverso un percorso sportivo strutturato e sicuro; dall’altro creare comunità inclusive, in cui l’unicità dei singoli diventi una risorsa. Le attività prevedono allenamenti regolari, giornate di incontro tra club, momenti di formazione per tecnici e volontari, oltre a eventi regionali di ampia partecipazione. I risultati perseguiti riguardano sia l’ambito sportivo, con il miglioramento delle abilità individuali e di squadra, sia quello sociale, con la costruzione di legami significativi e la piena integrazione degli atleti nei club.
Con la nuova stagione, il Comitato Regionale Veneto FIR conferma il proprio impegno nel sostenere un movimento che rappresenta un esempio virtuoso di inclusione, crescita sportiva e partecipazione attiva. ABIRugby non è solo un progetto tecnico, ma un percorso culturale e sociale che rafforza i valori fondanti del rugby: rispetto, solidarietà e sostegno reciproco.
DICHIARAZIONI
VITTORIO RACCAMARI – PRESIDENTE CRVENETO FEDERUGBY
“ABIRugby rappresenta una risorsa preziosa non solo per le persone con differenti abilità, che attraverso il rugby trovano occasioni di crescita, inclusione e socialità, ma anche per l’intero movimento rugbistico, che si arricchisce di nuovi significati e valori. Come Comitato Regionale Veneto siamo orgogliosi di portare avanti questo progetto, che incarna pienamente lo spirito del nostro sport: il rispetto, il sostegno reciproco e la forza del gruppo. Crediamo che l’inclusione, dentro e fuori dal campo, sia una delle più grandi vittorie che il rugby possa celebrare.”
CHIARA FRANCHIN – RESPONSABILE ABIRUGBY CRVENETO
“Le Feste AbiRugby – spiega Chiara Franchin – nascono per creare momenti di aggregazione tra le realtà di rugby integrato del territorio, proponendo un format di gioco accessibile e inclusivo. L’obiettivo è diffondere la cultura dell’inclusione nei club e nelle comunità, diventando un modello di buone prassi e di comunità educante. Il team tecnico è formato dagli allenatori delle squadre che nei tavoli di lavoro condividono esperienze e strategie e durante le feste si alternano nei diversi gruppi in campo. Questo metodo consente di individuare parametri di competenza che permettono a ciascun atleta di trovare spazio e ruolo, garantendo dinamiche di qualità, coinvolgimento, divertimento e autonomia. Le squadre, composte da atleti con e senza disabilità, scendono in campo “a colori”, rispettando bisogni e caratteristiche individuali. In questo modo non solo si favoriscono percorsi di apprendimento personalizzati, ma anche l’interazione sociale e la possibilità di creare relazioni significative tra persone e società diverse.”
ALBERTO BARTOLINI – RESPONSABILE TECNICO REGIONALE CRVENETO
“L’AbiRugby è ormai sinonimo di gioia e soddisfazione, è un progetto riuscito e in continua e costante evoluzione. Ringrazio per questo Chiara Franchin e la squadra di persone appartenenti ai club che lei coordina, senza di loro e senza i club il progetto non avrebbe mai avuto tutto questo successo. Sfido chiunque a partecipare ad un evento AbiRugby e non rimanerne rapito, per questo ci tengo a dire che la struttura del CRVeneto Rugby è a disposizione per rispondere a domande e offrire chiarimenti per chiunque avesse l’intenzione di cominciare un progetto di “rugby inclusivo”.”