IL PRESIDENTE MITJA GIALUZ: “UNA DELLE PIÙ BELLE BARCOLANE DI SEMPRE”

Oltre 400mila persone a terra e in mare, la vittoria di Arca Sgr di Furio Benussi (che al traguardo ha lasciato il timone alla moglie Elisa), il secondo posto della figlia Marta Benussi e il terzo di Prosecco Doc Shockwave³: a Trieste la più grande festa del mare è ricca di contenuti sportivi, festa e tanto divertimento.
I 1865 iscritti – dato più alto dell’epoca postpandemica, con circa 15mila persone in barca a vela in una giornata di sole e vento medio prima da Levante, poi da Ponente – e 1341 arrivati, uno dei dati più alti nella storia della regata, sanciscono l’unicità dell’evento: si regata per vincere, per divertirsi e per esprimere, tutti insieme, la passione per il mare. All’arrivo, alle 17.30, saranno in tantissimi grazie al vento che non ha mai cessato di soffiare in una giornata praticamente estiva con le Rive, Piazza dell’Unità, Borgo Cavana e le alture gremite di pubblico.

La partenza di Barcolana57 presented by Generali vede vento da 80 gradi: la brezza del mattino è sufficiente per un eccezionale start con un colpo d’occhio unico e conduce gli equipaggi verso la prima boa: Arca Sgr guadagna la testa della flotta, seguita da Marta O7 – la barca timonata dalla figlia di Furio Benussi, la diciottenne Marta affiancata, alla tattica, dallo zio Gabriele – tallonata dagli altri Maxi della regata.
Il disimpegno tra Boa 1 e Boa 2 è sempre stato un passaggio senza particolari emozioni: in questa edizione è diventato il grande protagonista e con una tattica impeccabile Furio Benussi, seguito dalla figlia Marta, trova il giusto bordo per restare sempre nel vento, che inizia a girare fino a raggiungere i 210 gradi. Il salto da Levante a Ponente permette a padre e figlia di prendere un enorme distacco sugli avversari rimasti, invece, invischiati nella bonaccia di transizione tra i due venti, decidendo praticamente la regata.
Il terzo lato che porta verso Miramare diventa quindi tutto un “affare di famiglia” tra i due equipaggi dei Benussi, splendidamente condotti: la particolare condizione del vento fa sì che i due scafi diretti al traguardo incrocino il retro della flotta, venendo acclamati e festeggiati da chi partecipa alla regata per puro divertimento, creando una cornice unica che unisce e sintetizza tutta la passione per la vela. All’altezza di boa 3, Arca Sgr inizia la propria cavalcata vincente di fronte al Castello di Miramare, passa sotto il Faro della Vittoria a 12 nodi di velocità e si prepara al grande abbraccio di Trieste dopo 1 ora, 43 minuti e 42 secondi di regata.

Per Arca Sgr e Furio Benussi si tratta della terza vittoria consecutiva del trofeo, consegnato dal presidente Gialuz sul molo Audace. Il secondo posto di Marta 07 vale la vittoria del Trofeo Generali Women in Sailing che va alla skipper dell’imbarcazione, Giulia Ascione, che ritira il premio insieme alla timoniera Marta Benussi, simbolo dell’eccellenza e della crescente presenza femminile nel mondo della vela.
A bordo dell’equipaggio di Marta 07, composto anche da studenti del Nautico di Trieste, un eccezionale atleta: l’incredibile Luca Da Prato, campione italiano di nuoto paralimpico, alla sua prima volta in barca a vela.
“Una Barcolana così – ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz – non si era davvero mai vista: un’eccezionale presenza a terra e in mare, una festa che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone che hanno una cosa in comune: la passione per il mare. Siamo tornati ai livelli prepandemici per partecipazione di equipaggi e voglio ringraziare tutti gli armatori che hanno condotto a Trieste le proprie imbarcazioni e i propri equipaggi per costruire insieme a noi questa grande festa della vela che ogni anno trasforma Trieste nella capitale del nostro sport”. Il presidente Gialuz ha ringraziato tutti i mille volontari che hanno lavorato fianco a fianco con la Società Velica di Barcola e Grignano e le Forze dell’Ordine, a terra e in mare: “Devo davvero ringraziare le Forze dell’Ordine, che quest’anno hanno fatto un lavoro straordinario: alla prima boa c’era acqua sufficiente per manovrare e tutto è andato bene, nonostante la quantità impressionante di partecipanti”.

Il terzo posto va a Prosecco Doc Shockwave³: il maxi yacht degli armatori Claudio Demartis e Pompeo Tria con Mitja Kosmina al timone. A seguire, nei primi dieci, Fiamme Gialle Nice con Paolo Cian, il piccolo Blue di Federico Bressan, il longevo Shining Marina Portorož di Željko Perović Huck. Al settimo posto Anemos II /Allianz Spa di Marco Bono con Tommaso Chieffi al timone, seguito dal gemello Ancilla Domini di Andrea Illy. Nona e decima posizione per due scafi che hanno scritto pagine importanti della storia della Barcolana: TuttaTrieste 2 con Andrea Nevierov e il figlio Michele e Adriatic Europa, con Dušan Puh.
Il Presidente di Generali, Andrea Sironi, ha commentato: “Barcolana ha regalato un’esperienza emozionante che unisce sport, partecipazione e divertimento. Il successo di questa edizione testimonia come la vela possa generare impatto positivo e duraturo, attirando a Trieste e nel suo Golfo migliaia di persone dall’Italia e dall’estero per celebrare insieme una vera festa del mare.
Generali, che da oltre quarant’anni è al suo fianco, si congratula con la skipper Giulia Ascione, la timoniera Marta Benussi e l’equipaggio misto di Marta 07 per l’aggiudicazione del Trofeo Generali Women in Sailing. Iniziative come il progetto Women in Sailing by Generali e Barcolana per diffondere la vela mista tra i giovani rafforzano il nostro impegno per una società più equa, dove il talento e la passione trovano spazio e voce. A tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria manifestazione, in primis Barcolana, va il nostro ringraziamento”.

Tra i volti noti della regata, da segnalare il ritorno in Barcolana del campione di Coppa America Dean Barker, che al timone del Rc44 Tangaroa ha chiuso in 17.a posizione e secondo della propria categoria, mentre Wendy Schmidt – che ha scelto di partecipare al timone di un monoscafo di 24 piedi, dopo essere stata la vincitrice del 2022 su Deep Blue e aver regatato lo scorso anno a bordo del 52 metri Elfje – ha ottenuto il primo posto tra i monotipi Melges24.
Alle 17.30 in piazza Unità si è svolta l’attesa estrazione tra gli iscritti agli eventi Barcolana: in palio una Honda Jazz Elegance Full Hybrid, che è stata vinta da Giovanni Gabassi, armatore e timoniere di Lucky Jack. Gabassi, dello Yacht Club Adriaco, è un funzionario internazionale dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa: “Non mi è mai successa nella vita una cosa così, è straordinario, qualcosa di incredibile. Quando Mitja mi ha chiamato non ci credevo. La nostra barca si chiama Lucky Jack, ed effettivamente è stata davvero fortunata questa edizione, sicuramente per la vittoria di questa Honda, ma anche perché abbiamo ottenuto il miglior risultato di sempre per noi, con un 257° posto. Jack invece viene dal soprannome di mio fratello, lui vive a Ferrara, io in Montenegro, siamo un po’ dispersi ma ogni anno per la Barcolana torniamo a Trieste a gareggiare con un equipaggio composto da familiari e amici dalla Toscana e l’Emilia Romagna. Un’occasione per ritrovarsi e stare insieme”.
