Alle soglie della 34^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, l’avvio del cartellone sarà siglato da una novità delle ultime stagioni, il percorso, fra musica e parole,di tre conferenze programmate alla Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone, per approfondire i temi delle produzioni in arrivo insieme a musicologi, autori e studiosi.

L’iniziativa è a cura dei direttori artistici del festival, Franco Calabretto e Eddi De Nadai, ed è promossa da Presenza e Cultura in sinergia con il Centro Iniziative Culturali Pordenone e in collaborazione con l’Università della Terza Età di Pordenone.

Si parte venerdì 17 ottobre, alle 15.30, con una proposta strettamente legata al concerto inaugurale: in vista del 2026 che segnerà l’VIII centenario dalla morte di San Francesco, si parlerà del Cantico delle Creature, il testo poetico più antico della letteratura italiana, attraverso una conversazione condotta dal filologo Paolo Venti, insegnante di latino e greco, autore di traduzioni e testi scolastici. Conosciuto anche come il Cantico di Frate Sole, il testo di San Francesco risuonerà a Pordenone in apertura del palinsesto concertistico domenica 19 ottobre (ore 15.30, Duomo Concattedrale di Pordenone) nella produzione Giullari di Dio, che poggia sulla prima ricostruzione del Cantico di Frate Sole, integrata da una selezione di laude databili tra il XII e il XIII secolo. Presentata in anteprima mondiale, la ricostruzione musicale del Cantico che porterà in scena l’Ensemble Micrologus è basata su una nuova interpretazione cui ha prestato la sua consulenza scientifica Francesco Zimei, ordinario di Musicologia e Storia della musica Università degli Studi di Trento. Le laude sono poesie e canti spirituali in volgare che, a partire dal Duecento, si diffondono in tutta l’Italia, di pari passo con la diffusione del Francescanesimo: proprio il Cantico di Frate Sole di San Francesco ne è stato precursore, trasmesso dai primi seguaci del “poverello” di Assisi, prima che le confraternite religiose, in Italia, Francia e Germania, cominciassero a utilizzare le laude per le loro attività devozionali.

La seconda conferenza legata ai temi del festival, venerdì 24 ottobre sempre alle 15.30, vedrà protagonista lo scrittore e studioso Angelo Floramo: sarà lui ad approfondire la genesi ed evoluzione del responsorio O Magnum Mysterium, uno dei testi più belli della liturgia, che ha ispirato compositori di musica sacra di ogni tempo. Nel cartellone saranno gli Ottoni dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste a dare vita alla partitura, incentrata sul Mistero della Fede e nel tempo musicata da compositori di diversa estrazione, dal Rinascimento alla contemporaneità. La terza e ultima tappa, venerdì 31 ottobre (ore 15.30), vedrà protagonista il Vescovo di Pordenone S.E. Mons. Giuseppe Pellegrini, impegnato in una conferenza sul tema Il dono della fede: un filo rosso al quale è dedicato l’intero programma della 34^ edizione del Festival di Musica Sacra. La partecipazione agli incontri è libera, info e dettagli pordenonemusica.it.

Il Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone, promosso da Presenza e Cultura in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, si avvale del contributo del Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli, con il sostegno di Bcc Pordenonese e Monsile.

Partners di progetto sono inoltre ItaliaFestival, FestivalFinder, la Diocesi di Concordia-Pordenone, la Parrocchia di San Marco  Evangelista, Ravenna Festival, Coro Fvg, AltoLivenza Festival, Teatro Verdi di Trieste, Musica Sacra Geistliche Musik, Associazione musicale Orchestra e Coro San Marco, Associazione Vincenzo Colombo, UTE Pordenone, UTE  Maniago-Montereale, Teatro Verdi di Maniago, Comune di Cordenons, Media Naonis, Liceo Artistico Galvani, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Sesto al Reghena, Istituto Vescovile Guglielmo Marconi, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, con lo sponsor tecnico MPMusica e Hotel Santin.