Domenica 19 ottobre, alle 17, nella Chiesa della Natività a Pignano di Ragogna

“L’altro da me è un altro di me”. È il titolo dell’ultimo incontro organizzato dall’Università di Udine per ricordare la figura e l’opera di Francesco Benozzo, filologo, poeta, arpista e candidato al premio Nobel per la letteratura 2024. Si terrà domenica 19 ottobre, dalle 17, nella Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Pignano di Ragogna.

L’evento si aprirà con una messa in memoria di Benozzo celebrata da don Romano. Seguirà un dialogo sul tema della guarigione nelle tradizioni popolari. Parteciperanno: Antonella Riem, docente dell’Ateneo friulano e presidente dell’Associazione laureati in lingue e letterature straniere (All), Liviana Pitt, antropologa e danzatrice, e Giuliana Venuti, studiosa di medicina ayurvedica, co-creatrice del gruppo Mamecebon.

L’argomento dell’incontro era stato esplorato a fondo da Francesco Benozzo. In particolare, aveva indagato, da una prospettiva etnofilologica, il legame tra oralità, memoria collettiva e pratiche terapeutiche ancestrali.

Infine, il Coro della Chiesa della Natività eseguirà una selezione di canti popolari locali, in omaggio al valore della tradizione e della condivisione, elementi centrali nella visione poetica e umana di Benozzo. Seguirà un momento conviviale organizzato dal gruppo Mamecebon.

«Questa terza iniziativa in ricordo di Francesco Benozzo – spiega la professoressa Antonella Riem – è sul tema dell’incontro poetico con l’altro e della guarigione nelle tradizioni popolari, esplorato da una prospettiva etnofilologica in linea con gli studi di Benozzo, che ha indagato profondamente il legame tra oralità, memoria collettiva e pratiche terapeutiche ancestrali».

L’evento è organizzato dall’Associazione laureati in lingue e letterature straniere (All) e il Partnership Studies Group del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il progetto

L’incontro rientra nel progetto “Itinerari di bellezza tra poesia, canto e arte” curato da Antonella Riem. Obiettivo dell’iniziativa è sperimentare i modi in cui poesia e arti possono portare benessere alle persone, anche fragili e diversamente abili, per trovare un nuovo linguaggio che trasformi le barriere sociali, le metafore e le costruzioni identitarie verso modalità e linguaggi inclusivi.