Sono state svelate questa mattina le riproduzioni delle due “Teste di carattere” di Messerschmidt, installate in Piazza Sant’Antonio a Gorizia e in Piazza Transalpina a Nova Gorica nell’ambito del progetto “Testa a testa con Messerschmidt”, ideato e promosso dalla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e inserito Bid Book di GO! 2025.
Alla presentazione alla stampa erano presenti:
– il Presidente della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna
– il Direttore della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Claudio Polverino
– l’Assessore alla Capitale Europea della Cultura GO! 2025 del Comune di Gorizia, Patrizia Artico
– il Consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Diego Bernardis
– la vicedirettrice per la cooperazione transfrontaliera di GO! 2025, Lucija Sila
– la responsabile dei progetti di GO! 2025, Alina Carli
– il rappresentante del GECT GO e Project manager dei progetti GO!2025, Marco Marinuzzi
– l’artista che ha realizzato le due riproduzioni, Serena Del Piccolo
– l’autore del fumetto “Lo scultore dei colori” dedicato a Messerschmidt, Armando “Miron” Polacco”
– Diapaeson snc che ha coordinato la realizzazione del fumetto, di una brochure promozionale in cui è illustrata la storia di Messerschmidt e delle sue opere e di una web app.

Un progetto che impreziosisce lo spazio urbano di Gorizia e Nova Gorica – A presentare il progetto e le opere è stato il Presidente della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg Rodolfo Ziberna, che ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione di un’iniziativa che dà prestigio e valore alla Fondazione e alle città di Gorizia e Nova Gorica: “Le due Teste di carattere di Messerschmidt – le uniche conservate in Italia – sono pezzi pregiati delle collezioni Coronini e uno dei punti di forza del patrimonio artistico e culturale della Fondazione. Sono felice che queste opere, espressione diretta dell’arte e della storia di Messerschmidt, abbiano ispirato e dato vita a questo progetto che impreziosisce lo spazio urbano di Gorizia e Nova Gorica diventando una delle principali attrazioni della Capitale Europea della Cultura”.
“La Capitale Europea della Cultura, nel nostro spazio transfrontaliero condiviso, sta creando una narrazione che si estende a diversi ambiti dell’attività umana. In questo modo apre una riflessione sulle molteplici sfide che affrontiamo nella vita. Il collegamento tra sentimenti e punti di vista si riflette in vari progetti artistici. Uno di questi è senza dubbio il progetto “Z glavo ob glavi Messerschmidt” (Testa a testa con Messerschmidt). L’artista Franz Xaver Messerschmidt, infatti, attraverso la realizzazione delle sue sculture – volti umani scolpiti – cercava di scacciare i demoni interiori con cui si confrontava. La collocazione delle sue opere nello spazio delle due Gorizie e il loro messaggio sottolineano proprio questo legame e la forza dell’arte. Vale inoltre la pena menzionare un altro importante evento imminente legato alla Capitale Europea della Cultura: il 12 novembre a Gorizia e il 13 novembre a Nova Gorica (EPICenter) si terrà una conferenza dedicata alla figura e all’opera dello psichiatra italiano Franco Basaglia, personalità di grande rilievo nella storia della psichiatria. Basaglia fu infatti il promotore di radicali cambiamenti nel trattamento dei disturbi mentali. Anche questa sarà un’occasione preziosa di riflessione e di dialogo sulle sfide dell’esistenza umana”, il pensiero di Samo Turel, Sindaco di Nova Gorica.
“Il progetto Testa a testa con Messerschmidt rappresenta un’importante occasione di riflessione sul tema dell’espressività umana che Messerschmidt ha saputo rappresentare con la sua arte, lasciandoci in eredità il compito di indagare la psicologia e la natura dell’essere umano. Messerschmidt è stato inoltre fra i protagonisti nei mesi scorsi del progetto La Città dei Matti dedicato proprio al tema della salute mentale e a cura dell’amministrazione comunale. Per questo ringrazio la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg per la costanza in una reciproca collaborazione che oggi ci vede protagonisti di un momento speciale per Gorizia e Nova Gorica: svelare queste splendide riproduzioni delle teste in due luoghi simbolo delle due città è stato emozionante ma soprattutto rappresenta un intervento di arredo e racconto urbano fruibile per cittadini e visitatori”, commenta Assessore alla Capitale Europea della Cultura GO! 2025 del Comune di Gorizia Patrizia Artico.

“Testa a testa con Messerschmidt”: i contenuti del progetto dalla storia di Messerschmidt a oggi – Le due “Teste di carattere” dello scultore Franz Xaver Messerschmidt (1736-1783), di proprietà della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, sono l’unica testimonianza in Italia della serie di opere che hanno reso l’artista famoso in tutto il mondo. Create probabilmente per esorcizzare i demoni da cui si sentiva perseguitato, le “Teste di carattere” rappresentano una vasta gamma di espressioni umane. Il progetto “Testa a testa con Messerschmidt”, inserito nel Bid Book di GO!2025, mira a fare delle opere di Messerschmidt una delle attrazioni della Capitale Europea della Cultura, rendendole parte dello spazio urbano di Gorizia e Nova Gorica attraverso due grandi riproduzioni che, tramite QR Code, permettono a cittadini e turisti di scoprire le sculture originali e la loro storia a Palazzo Coronini. Brochure divulgative su Messerschmidt e sulle sue opere, un fumetto per bambini e il miglioramento dell’accessibilità della sala espositiva di Palazzo Coronini che accoglie le due teste di Messerschmidt permetteranno la diffusione della conoscenza dell’artista a pubblici eterogenei.
Le due riproduzioni nel dettaglio – Le due riproduzioni, alte un metro e mezzo, sono state realizzate dall’artista Serena Del Piccolo: “Lavorare alla riproduzione di due celebri opere è stato un piacere e un onore. Mi ha permesso di conoscere e approfondire un artista bizzarro, moderno e con una forte carica innovativa. Confrontarmi con delle opere alterandone le dimensioni originarie, mi ha permesso non solo di avvicinarmi allo spirito di Messerschmidt, ma di entrare fisicamente nel suo intento artistico. Vedo l’arte come un percorso interiore e una cura, come lo stesso Messerschmidt che considerava le smorfie e le espressioni esagerate che rappresentava nei suoi busti, come un mezzo per dominare i demoni che lo perseguitavano. Sono soddisfatta del risultato ottenuto e di tutto quello che mi ha dato il periodo che gli ho dedicato”.
Collocate su una base di pietra piasentina, le due riproduzioni sono state installate una in Piazza Sant’Antonio a Gorizia e l’altra nella nuova area a fianco della stazione Transalpina a Nova Gorica, rispettivamente la scultura “Uomo che guarda il sole” e la scultura “Starnuto”. Riproduzioni fedeli e spettacolari delle opere conservate a Palazzo Coronini, le due opere rappresentano veri e propri punti di riferimento con cui i visitatori potranno interagire grazie a un QR Code presente su ogni scultura che conduce a una web app consultabile in italiano, inglese e sloveno, in grado di fornire informazioni sulla storia di Messerschmidt e sulle sue opere, costituendo così un invito a recarsi a Palazzo Coronini per ammirare gli originali.
A Palazzo Coronini una sala espositiva con le opere originali e le riproduzioni tattili per non vedenti e ipovedenti – Il progetto ha consentito inoltre di migliorare la fruibilità e l’accessibilità della sala espositiva di Palazzo Coronini che accoglie le due teste di Messerschmidt. Serena Del Piccolo è intervenuta anche sulle due riproduzioni tattili in scala 1:1 già esistenti, destinate a non vedenti e ipovedenti, provvedendo a migliorare considerevolmente l’aspetto estetico, la consistenza e la superficie, resa il più possibile simile a quella delle opere originali. La sala dedicata a Messerschmidt, inoltre, è stata dotata di un touch screen dove i visitatori possono avere accesso alla web app fruibile in italiano, inglese e sloveno.
Il fumetto dedicato a Messerschmidt – L’immagine grafica del progetto “Testa a testa con Messerschmidt” realizzata dalla grafica Simona Garau è stata curata da Diapaeson snc di Gorizia che, oltre alla web app multilingue, ha realizzato una brochure promozionale di più pagine in italiano, inglese, tedesco e sloveno in cui è illustrata la storia di Messerschmidt e delle sue opere. Ma non solo: nell’ambito del progetto è stato realizzato anche un fumetto dal titolo “Lo scultore dei colori”, con testi e illustrazioni a cura del fumettista triestino Armando “Miron” Polacco.
Lo scopo di questa pubblicazione è rendere più facilmente accessibile a un pubblico giovane la drammatica storia di Messerschmidt e delle sue “Teste di carattere”, come racconta l’autore: “La sfida in questo progetto è stata adattare la complessità dei conflitti interiori di Messerschmidt a un pubblico giovane. Definendo l’intero spettro delle emozioni umane attraverso dei colori (rosso per la rabbia, blu per tristezza e malinconia, giallo per la gioia e così via) ho creato un villaggio chiamato Brestonia, con un palese riferimento a Bratislava, città che Messerschmidt scelse come rifugio nel suo momento di creatività, dopo l’allontanamento da Vienna per i suoi problemi mentali. Questo villaggio, avvolto fra le nebbie, era un rifugio per tutte le persone che volevano ‘ritirarsi’ dalla vita e dalle forte emozioni, una sorta di limbo in cui tutti potevano trascorrere la propria esistenza in una sensazione di apparente pace in cui l’io e il proprio passato non sono ammessi. Per spiegare la bellezza della vita e nel saper cogliere i piccoli momenti che la compongono ho lavorato per sottrazioni. Solo privandosene un individuo può rendersi conto della loro importanza”.
Il fumetto sarà distribuito gratuitamente alla reception di Palazzo Coronini e in Slovenia negli info point di GO! 2025.
I gadget realizzati insieme a The Gorizianer – A margine del progetto la Fondazione ha realizzato inoltre una nuova linea di gadget dedicati a Messerschmidt ideati da The Gorizianer: borse, portachiavi e calamite saranno in vendita nella reception di Palazzo Coronini.
Franz Xaver Messerschmidt – Franz Xaver Messerschmidt fu uno dei più affascinanti scultori dell’Illuminismo. Artista di formazione accademica, ottenne a Vienna un ampio consenso grazie ad alcuni originali ritratti, realizzati per l’imperatrice Maria Teresa e la sua corte. Dopo un viaggio di studio a Roma fu tra i primi scultori a rompere con le sontuose opere di tradizione barocca a favore dei più composti ritmi del Neoclassicismo.
All’apice del successo, intorno al 1770, l’esistenza di Messerschmidt fu scossa tuttavia da una profonda crisi personale, determinata forse da problemi mentali, che lo indusse a lasciare Vienna e a trasferirsi a Presburgo, l’odierna Bratislava. Qui, pur continuando saltuariamente a realizzare ritratti su commissione, si dedicò principalmente a quelle che sono le sue opere più famose, le “teste di carattere”. Stando a testimoni dell’epoca questi ritratti, contraddistinti da espressioni che vanno da una ferma impassibilità di stampo classico, alle smorfie più esagerate e grottesche, costituivano per Messerschmidt un mezzo per tenere a bada ed esorcizzare i demoni da cui si sentiva perseguitato. Delle circa 69 teste che si trovavano nello studio dell’artista al momento della sua morte nel 1783 e che furono ereditate dal fratello, 49 furono esposte a Vienna nel 1793, andando in seguito disperse. Attualmente solo 44 teste, conservate in musei e in collezioni private, sono state rintracciate. Le due “Teste di carattere” erano state originariamente collocate dal conte Guglielmo Coronini nella sala della Biblioteca, ai lati della porta di accesso che comunica con l’Atrio.
Da novembre 2016 sono state spostate in una delle sale al pianterreno del Palazzo originariamente adibita a deposito, dove è stata allestita un’esposizione permanente di grande suggestione che consente di apprezzare appieno la loro straordinaria forza emotiva. Accanto alle teste, nella sala, ha trovato posto anche una terza opera, ma esposta in precedenza: un medaglione in metallo di gusto neoclassico, con un ritratto femminile di profilo.
Oltre a quelle conservate a Palazzo Coronini Cronberg, le “Teste di carattere” sono conservate a Budapest (Szépművészeti Múzeum), Vienna (Belvedere e Wien Museum), Parigi (Musée du Louvre), Norimberga (Germanisches Nationalmuseum), Boston (Museum of Fine Arts), Monaco di Baviera (Bayerisches Nationalmuseum), New York, (The Metropolitan Museum of Art), Stoccarda (Landesmuseum Württemberg), Londra (Victoria and Albert Museum), Los Angeles (The J. Paul Getty Museum).
L’apertura al pubblico – La visita alle “Teste di carattere” originali è compresa nel biglietto di ingresso a Palazzo Coronini nei seguenti orari:
- dal mercoledì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00;
- sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00;
- il Parco è aperto con accesso gratuito dalle 7.30 alle 19.30.
Biglietti:
- INGRESSO INTERO: € 10,00;
- SUPPLEMENTO VISITA GUIDATA PER GRUPPI: € 4,00
- INGRESSO RIDOTTO: € 6,00 (per studenti, soci FAI, soci TOURING, soci Italia Nostra, Card Vantaggi Iper, residenti a Gorizia e residenti a Nova Gorica per l’anno 2025, Card Coronini);
- INGRESSO OMAGGIO: persone con ridotte capacità psico-motorie + 1 accompagnatore, bambini fino ai 10 anni, possessori di CardFVG, giornalisti e pubblicisti regolarmente iscritti all’Albo, chi compie gli anni il giorno della visita, chi si chiama Guglielmo, William, Willy, Nicoletta o Colette.
- ESPERIENZA VR: € 5,00
La mostra “I Borbone di Francia a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio”, è aperta al pubblico da giovedì 29 maggio 2025 a domenica 25 gennaio 2026 nelle seguenti giornate e orari:
- da mercoledì a venerdì: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00;
- sabato, domenica e festivi: 10.00 – 13.00; 14.00 – 18.00.
Biglietti:
- intero € 6,00;
- ridotto € 4,00;
- gratuito: bambini fino ai 10 anni, persone con disabilità psico-motoria, giornalisti e pubblicisti accreditati.
Informazioni: www.coronini.it | [email protected] | 0481/53348
FONDAZIONE PALAZZO CORONINI CRONBERG
La Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus è un ente morale di natura privata sorto nel 1990 per disposizione testamentaria del conte Guglielmo Coronini Cronberg con lo scopo di rendere accessibile a tutti il suo immenso patrimonio, a cominciare dal Palazzo di famiglia trasformato in un museo aperto al pubblico.
L’amministrazione della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus è affidata ad un organo collegiale, denominato Curatorio. Secondo quanto indicato nel testamento del conte ne fanno parte di diritto il Sindaco di Gorizia (in qualità di presidente pro tempore), il Soprintendente belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura, il Direttore della Biblioteca Statale Isontina, il Direttore dei Musei Provinciali di Gorizia, per il tempo del loro ufficio; ad essi si aggiungono due componenti effettivi e due supplenti, scelti fra le persone residenti nel comune di Gorizia, di riconosciuta preparazione e competenza nel campo storico artistico.
Dopo che, a partire dal 1991, la Soprintendenza per i BAAPSAD del Friuli Venezia Giulia aveva provveduto alla completa catalogazione delle collezioni storico-artistiche, nel 2001, grazie a un finanziamento concesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, hanno preso il via a imponenti lavori di restauro che hanno coinvolto l’intero complesso e che, a partire dal giugno 2006, hanno consentito la regolare apertura al pubblico del Palazzo e l’utilizzo delle annesse strutture con Sala esposizioni e Sala conferenze.
Scopo della Fondazione è conservare, valorizzare e rendere fruibili al pubblico le collezioni d’arte della famiglia Coronini, attraverso l’apertura al pubblico del Palazzo e del parco circostante, ma anche attraverso pubblicazioni, mostre e conferenze, mettendo a disposizione spazi e strutture per eventi e manifestazioni. Ultima dimora del re di Francia Carlo X di Borbone, il Palazzo Coronini racchiude nella sua storia e nelle sue collezioni l’essenza stessa dello spirito mitteleuropeo che contraddistingue il territorio goriziano, configurandosi come uno dei siti storico-artistici più importanti della Regione.
IL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DELLE DUE RIPRODUZIONI DELLE TESTE DI CARATTERE
Le due riproduzioni a cura di Serena del Piccolo sono state realizzate grazie a una scansione 3D delle due sculture, eseguita dalla ditta IDEAL STAMPI di Udine, specializzata in questo tipo di attività. L’artista Serena Del Piccolo ha successivamente suddiviso i file in vari segmenti, che sono stati stampati singolarmente in 3D a filo in ABS. I pezzi sono stati poi assemblati ed è stata applicata vetroresina a più strati per dare solidità alle sculture e per consentirne l’esposizione all’esterno. La vetroresina è stata successivamente stuccata e levigata. È stato poi applicato un fondo nero di base per la successiva colorazione metallica a cui è stata applicata una patina per ottenere un effetto brunito. La base delle teste è stata riempita di cemento con l’inserimento di perni metallici che ne consentono il fissaggio sulle basi di pietra. Della realizzazione delle basi in pietra e dell’installazione delle due opere si è occupata la ditta Vrech Mario sas di Terzo d’Aquileia.
DOVE SONO CONSERVATE LE TESTE DI CARATTERE DI MESSERSCHMIDT NEL MONDO
Budapest, Szépművészeti Múzeum (1146 Budapest, Dózsa György út 41)
Wien, Belvedere (Prinz Eugen-Straße 27, 1030 Wien)
Wien, Wien Museum (1040 Wien, Karlsplatz 8)
Paris, Musée du Louvre
Nuremberg, Germanisches Nationalmuseum (Kartäusergasse 1, 90402 Nuremberg)
Boston, Museum of Fine Arts (465 Huntington Avenue Boston, Massachusetts 02115)
München, Bayerisches Nationalmuseum (Prinzregentenstraße 3 80538 München)
New York, The Metropolitan Museum of Art (The Met Fifth Avenue 1000 Fifth Avenue New York, NY 10028)
Stuttgart, Landesmuseum Württemberg (Altes Schloss Schillerplatz 6 70173 Stuttgart)
London, Victoria and Albert Museum (Cromwell Road London SW7 2RL)
Los Angeles, The J. Paul Getty Museum (1200 Getty Center Dr, Los Angeles, CA 90049, USA)
Gorizia, Palazzo Coronini Cronberg (Viale XX settembre 14, 34170 Gorizia)