Seconda giornata per il Festival Jazz & Wine of Peace 2025, che si apre alle 11.00 nella suggestiva Abbazia di Rosazzo dove si tiene il concerto del trio guidato dalla cantante Valentina Fin che, insieme al chitarrista Marcello Abate e al trombettista Federico Pierantoni, dà vita al progetto “Cohors”: brani rinascimentali e barocchi dialogano con la pratica dell’improvvisazione in un confronto virtuoso tra il jazz e la tradizione musicale delle corti europee del rinascimento. Un percorso tra generi apparentemente diversi, valorizzato da un approccio che rielabora compositori come Monteverdi, Purcell, Gesualdo e Sances, e che alterna parti scritte a parti improvvisate. Anche la cantante e chitarrista Simona Severini, in trio con il violista Daniele Richiedei e con il contrabbassista Giulio Corini (alle 15.00 a Villa Nanchini Cabassi), intreccia presente e passato nel progetto “Fedra” che esplora la soglia tra jazz, musica antica e canzone d’autore, con un repertorio che abbraccia 600 anni di storia della musica, da Purcell a Nick Drake. 

Il pomeriggio prosegue a Gradisca d’Isonzo con l’atteso concerto dei The Necks (Teatro comunale, ore 18), leggendario trio australiano formato da Chris Abrahams al piano, Lloyd Swanton al contrabbasso e Tony Buck alla batteria: una band che sfugge a qualsiasi definizione tra l’avanguardia, il minimalismo, il jazz, l’ambient, in quel punto di intersezione in cui converge l’incanto dell’ascolto. 

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Si torna a Cormons in serata per l’ultimo concerto del giorno: alle 21.30si esibisce sul palco del Teatro comunaleNubya Garcia, tra le più apprezzate sassofoniste contemporanee, con il suo quartetto che vede Lyle Barton al piano, Max Luthert al contrabbasso e Sam Jonesalla batteria. Con dischi come “Source” (2020) e “Odyssey” (2024), Nubya Garcia si è affermata come una delle voci più innovative e acclamate della scena jazz contemporanea, che ha saputo creare un suono personale lontano dalle categorizzazioni, in cui influenze classiche si fondono con suggestioni R&B, dub, latin e broken beat. 

Tra le novità di questa edizione, i dj-set nelle serate di venerdì e sabato, che coinvolgono alcune delle figure più note alle consolle di Festival jazz e non solo, tra cui Angie Back To Mono (alle 23, Enoteca di Cormons), già parte della crew dei Jazz:Re:Found Selectors. Angie ha suonato in diversi festival e club in Italia – tra gli altri, Jazz:Re:Found, Liguria Transatlantica, Fano Jazz, Gaeta Jazz, Apolide, Biko, Santeria Toscana, Bunker – e a Spiritland a Londra. L’artista promette un viaggio musicale dall’universo black all’R&B, exotica, latin, arrivando fino al funk, al soul, all’afro beat e al jazz in tutte le sue sfumature.  

Registra il tutto esaurito il Jazz & Taste nella cantina Polje con protagonista Federico Calcagno, fra i più affermati compositori e clarinettisti della giovane scena europea, in un solo che è anche un dialogo con i vini della cantina. 

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