È stato celebrato oggi il 71° Anniversario del Ritorno di Trieste all’Italia con la cerimonia di consegna, a bordo di nave Trieste – ormeggiata al Molo Bersaglieri in occasione della ricorrenza – della Bandiera di Combattimento all’Unità della Marina Militare da parte del Sindaco, Roberto Dipiazza al Comandante, capitano di vascello Francesco Marzi.

Sono intervenuti alla cerimonia il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino e la figlia del Presidente della Repubblica, Laura Mattarella in veste di madrina della nave.

Erano presenti inoltre il Prefetto di Trieste, Giuseppe Petronzi e il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

“Quella di oggi – ha dichiarato Roberto Dipiazza – è una giornata indimenticabile: in 25 anni da Sindaco ho vissuto momenti di grande emozione, ma l’arrivo della nave Trieste, con la bandiera italiana a poppa e che porterà in giro per il mondo il nome della Città, è stato uno dei momenti più emozionanti e di questo voglio ringraziare sentitamente i promotori di questa cerimonia, che avviene proprio nel giorno del 71esimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia”.

Rivolgendo un saluto e ringraziando le numerose autorità presenti, nel suo intervento il Sindaco Dipiazza ha ricordato come, al suo arrivo a Trieste nel 2001, avesse trovato “una situazione complicata, legata agli accadimenti successivi al termine della Seconda guerra mondiale, che a Trieste si concluse appena il 12 giugno 1945 dopo 40 giorni di occupazione delle truppe titine”.

Per guardare oltre e iniziare un percorso di pacificazione, il Primo cittadino ha ricordato di aver promosso un’iniziativa che ha definito “fantastica”: il Concerto dei tre Presidenti. “Quando sono risuonati gli inni nazionali dei tre Paesi, Italia, Slovenia e Croazia – ha proseguito Dipiazza – e in piazza Unità sventolarono le tre bandiere fu un altro grande momento, ma è solo dieci anni più tardi, dopo la cerimonia con il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor che si tennero per mano davanti alla Foiba di Basovizza che capii che era cambiato qualcosa e da quel momento in poi abbiamo lavorato per il futuro delle nostre rispettive Nazioni”.

“Per Trieste è un gran giorno – ha dichiarato il ministro Crosetto a margine della cerimonia – perché il suo nome rimarrà su questa nave per decenni e questo rappresenta un atto importantissimo e di rispetto da parte delle Forze Armate e della Marina nei confronti di Trieste e della sua storia. Ma è anche e soprattutto un momento importante per tutta l’Italia, perché questo rende la Marina italiana una delle prima Marine al mondo, sia come livello di efficienza, che di deterrenza che di capacità: le Marine che hanno a disposizione più di una portaerei sono pochissime al mondo e una di queste è l’Italia”.

Questa la formula di consegna della Bandiera di Combattimento pronunciata dal Primo cittadino: “Comandante, a nome della Città di Trieste Le consegno la Bandiera di Combattimento di nave Trieste”.

Al termine della cerimonia, il vessillo è stato issato sul pennone della nave salutato dai colpi di fucile e contemporaneamente, in un’affollata Piazza dell’Unità d’Italia – dov’era stato collocato un maxi schermo per permettere ai cittadini di seguire la cerimonia – si è svolto l’Alzabandiera.

La giornata di celebrazioni si concluderà, alle ore 17.00, con l’Ammaina Bandiera in forma non solenne, ma alla presenza del Sindaco Dipiazza, del Gonfalone della Città di Trieste e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Nave Trieste: Fedriga, fieri della Marina Militare e di Fincantieri

Il governatore alla cerimonia di consegna della Bandiera di combattimento

“Un orgoglio che va oltre i confini del Friuli Venezia Giulia e abbraccia l’intero Paese: a Trieste viene infatti intitolata la nave ammiraglia della nostra Marina, dotata di avanzate capacità tecnologiche. Un autentico motivo di fierezza nazionale, poiché realizzata da Fincantieri con competenze, tecnologia e know-how interamente italiani”.

Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga a margine della cerimonia di consegna a nave Trieste della Bandiera di combattimento. Hanno partecipato all’evento, tra gli altri, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sindaco Roberto Dipiazza e gli assessori regionali Pierpaolo Roberti (Autonomie locali) e Fabio Scoccimarro (Difesa dell’ambiente).

Come ha sottolineato il massimo rappresentante della Giunta regionale, dopo aver ringraziato la Marina Militare per la scelta di Trieste quale sede di questa importante cerimonia, che coincide con il 71° anniversario del ritorno della città all’Italia, “è doveroso rivolgere i complimenti a Fincantieri, la cui eccellenza progettuale e produttiva consente di realizzare modelli di innovazione che rappresentano un valore non solo per il nostro Paese, ma anche per molte altre nazioni. Ne è esempio concreto la collaborazione avviata con gli Stati Uniti”.

“Questa – ha concluso Fedriga – è davvero un’eccellenza italiana che riesce a essere competitiva a livello internazionale”.

Savino (MEF): “Trieste, simbolo di libertà e identità nazionale. Oggi onoriamo la storia e guardiamo al futuro con orgoglio e responsabilità”

«La cerimonia di consegna della Bandiera di Combattimento a nave Trieste rappresenta un momento di profonda emozione e di forte significato simbolico per la nostra città e per l’intera Nazione. Trieste è, oggi come ieri, il cuore pulsante di un’Italia che difende i valori di libertà, democrazia e coesione nazionale».

Lo dichiara Sandra Savino, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e Segretario regionale di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia, presente in Piazza Unità d’Italia alla cerimonia di consegna della Bandiera di Combattimento a Nave Trieste, in occasione del 71° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia.

«Il 26 ottobre 1954 – prosegue Savino – Trieste tornava ufficialmente sotto la sovranità italiana. Da quel giorno, la nostra città è divenuta un simbolo di identità nazionale, di unità e di rinascita. Ricordare questa data significa rinnovare un impegno collettivo verso il futuro: un futuro fondato sulla libertà, sul rispetto delle istituzioni e sulla forza della comunità triestina, che ha sempre saputo coniugare memoria e modernità».

«Trieste non è solo una città di confine, ma una porta d’Europa e del Mediterraneo. Il suo porto, le sue infrastrutture e il suo tessuto produttivo rappresentano – aggiunge il Sottosegretario – un punto di forza per l’intera economia nazionale. Siamo impegnati, come Governo e come MEF, a sostenere questa vocazione, con politiche di investimento e sviluppo che rafforzino il ruolo del Friuli Venezia Giulia come crocevia di commercio, innovazione e cooperazione internazionale».

«Oggi Trieste accoglie la nuova ammiraglia della Marina Militare, a cui viene consegnata la Bandiera di Combattimento. È un gesto che racchiude un profondo valore civile e militare: onore, coraggio, dedizione al servizio del Paese. Vedere questa nave portare il nome della nostra città significa legare la storia di Trieste alla forza e al futuro dell’Italia. È un tributo al mare, alla libertà e all’identità nazionale che questa terra ha sempre incarnato» – conclude Savino.

Nave Trieste: Serracchiani, giorno solenne ed emozionante

“Una cerimonia emozionante in un giorno solenne davanti all’abbraccio di piazza Unità d’Italia. La consegna della Bandiera di combattimento alla nave Trieste ha confermato il legame della città con il mare, con la Marina Militare e con la Madrepatria, nell’anniversario del definitivo ricongiungimento nel 1954. Sono felice di aver potuto contribuire a far sì che il nome di Trieste fosse assegnato a questa unità, quando ciò parve dubbio. Simbolo della capacità tecnologica nazionale e della determinazione a garantire sicurezza anche attraverso l’efficienza della forza navale, auguriamo a nave Trieste di svolgere con sicuro successo i compiti cui sarà assegnata, e di rivederla presto”. È il pensiero della deputata dem Debora Serracchiani, oggi alla cerimonia della consegna della Bandiera di Combattimento alla nave Trieste, attraccata alla riva del capoluogo Giuliano, alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto.