Autostrade Alto Adriatico annuncia un altro intervento di potenziamento dell’autostrada A4 (Venezia-Trieste). E’ di questi giorni, infatti, l’approvazione da parte del Commissario delegato per l’emergenza dell’autostrada A4 del progetto esecutivo, redatto dall’unità organizzativa progettazione della direzione tecnica della Concessionaria, che consentirà di ampliare il casello di Redipuglia dalle attuali cinque porte alle future sette (cinque in uscita e due in entrata).
In questi ultimi anni il casello di Redipuglia è diventato sempre più strategico nel complesso dei flussi veicolari lungo la A4, da un lato per l’aumento dei passeggeri da e verso lo scalo aeroportuale di Ronchi dei Legionari, dall’altro per l’incremento dei transiti degli automobilisti che – spinti anche dai navigatori satellitari -, optano per l’uscita a questo svincolo per raggiungere Trieste o, nel periodo estivo, le località costiere d’oltreconfine, in caso di rallentamenti alla barriera del Lisert. A suffragare questo doppio fenomeno i dati elaborati dalla stessa Società autostradale; nei primi nove mesi dell’anno sono stati un milione e 370 mila i mezzi transitati in uscita al casello (+3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e un milione e 361 mila quelli in ingresso (+4,31% rispetto al 2024). Le capacità del casello si sono così rivelate insufficienti rispetto a questo innalzamento dei flussi, con il rischio di risalita della coda di veicoli in attesa per il pagamento del pedaggio fino alla carreggiata dell’autostrada A4. Per far fronte a questa situazione che poteva determinare pericoli per la sicurezza stradale, Autostrade Alto Adriatico ha deciso di anticipare i tempi e ha effettuato già prima dell’esodo estivo un primo intervento urgente che ha previsto la realizzazione di una nuova porta provvisoria di entrata in autostrada, sfruttando gli spazi del piazzale di servizio sul retro del fabbricato di stazione, e la conversione di una porta di entrata esistente in una porta reversibile, cioè fruibile a seconda delle esigenze di traffico in entrata o in uscita dall’autostrada. L’intervento urgente ha portato a risultati soddisfacenti con diminuzione di code e un traffico più scorrevole, ma soprattutto sarà fondamentale per contenere gli impatti sul traffico del prossimo cantiere che prenderà avvio il prossimo anno.
L’intervento risolutore vede nel suo complesso, oltre all’ampliamento a sette porte del casello e quindi del piazzale di stazione e della barriera di esazione, anche l’allargamento e il prolungamento della pista di decelerazione per il traffico proveniente da Venezia verso il casello; la realizzazione di una seconda corsia lungo la pista unidirezionale per aumentare l’accumulo di veicoli in caso di traffico intenso; e l’adeguamento della pista di entrata in autostrada in direzione Venezia, con il prolungamento e l’allargamento della corsia di immissione. Infine, per realizzare tale intervento si renderà necessario il prolungamento dell’impalcato del sottopasso di via Pietro Micca, che attraversa trasversalmente il piazzale una trentina di metri più a sud della linea di esazione. Via Micca rappresenta la viabilità di accesso dall’autostrada all’adiacente centro commerciale, che potrà comunque rimanere accessibile durante tutta la durata dei lavori tramite l’altro ingresso esistente lungo la S.R. 305.
L’avvio dei lavori è previsto dopo l’estate del 2026, al termine della procedura di gara per l’affidamento dei lavori e a conclusione della procedura di acquisizione delle aree. L’ultimazione del cantiere è prevista entro il 2027. Nel corso della durata delle attività, l’autostrada verrà mantenuta in esercizio e i disagi verranno contenuti a vantaggio dell’utenza. Il totale complessivo del costo dell’opera è pari a Euro 6 milioni 789 mila euro.
“Si tratta di un altro passo in avanti verso l’efficientamento della nostra rete che vede il traffico in costante crescita con numeri da record – afferma il Presidente di Autostrade Alto Adriatico, avv. Marco Monaco -. L’obiettivo è quello di poter migliorare i servizi a vantaggio di famiglie, pendolari e lavoratori che quotidianamente percorrono l’autostrada A4, corridoio fondamentale del traffico est-ovest e del turismo del Nord Est”. “Inoltre – conclude il Presidente Monaco -, l’intervento è il primo fondamentale tassello dell’accordo sottoscritto con Trieste Airport a favore di una migliore gestione del flusso dei transiti sia in entrata sia in uscita alle aree aeroportuali”.