Il primo giocatore algerino nella storia dell’handball giuliano arriva ufficialmente all’ombra di San Giusto: Pallamano Trieste 1970 è lieta di comunicare l’ingaggio del pivot Sofiane Bendjilali, atleta classe 1995 di 200 cm che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallamano professionistica nel 2013, militando nella massima serie del proprio paese di nascita tra le fila dell’MC Saida in Division Excellence, vestendone la maglia sino al 2016.

Prima di lasciare l’Algeria nel 2020, Bendjilali ha indossato la casacca del Js Saoura per un triennio, sempre nella Premier League nazionale. Da lì in poi per lui si sono aperte le porte di vari campionati importanti: nel 2020-2021 l’approdo al Club Africain in Tunisia, a precedere l’avventura europea inizialmente all’AEK HC in Grecia (2021-2022), poi all’AC Diomidis Argous sempre in terra ellenica nel 2022-2023 (in entrambi i casi, all’interno dell’Handball Premier League greca), quindi l’approdo in Francia al Valence Handball in Proligue, dove Bendjilali ha trascorso gli ultimi due campionati prima dell’arrivo a Trieste.

Per il pivot algerino vanno sottolineate anche alcune importanti partecipazioni con la maglia della propria nazionale: nel 2021 è stato infatti tra i componenti del roster volato sia ai Giochi Olimpici di Tokyo che ai Campionati del Mondo disputati in Egitto. Nel 2023 l’ultima parentesi internazionale, sempre ai Mondiali, stavolta in Polonia.

“Certamente non abbiamo preso un giocatore qualunque” è il commento di coach Andrea Carpanese, “Sofiane è un atleta di valore che abbiamo scelto per le sue qualità che ha saputo dimostrare in carriera: saprà darci una mano in fase difensiva, in particolare come cambio di Pernic e Lindström in qualità di terzo in difesa, e più in generale siamo convinti che sarà in grado di aumentare il livello della nostra squadra, aiutandoci nel nostro percorso di crescita. Avremo tempo per inserirlo nel nostro contesto sia atleticamente che tatticamente, dandogli la possibilità di trovare la giusta condizione e i meccanismi ottimali per poter fare la differenza”.