Gli Alberghi Diffusi del Friuli Venezia Giulia rappresentano una proposta originale e distintiva di ospitalità: un modello che unisce la qualità dei servizi alberghieri al fascino di abitare in case e appartamenti ristrutturati all’interno di borghi antichi. Non un hotel tradizionale, ma una vera esperienza di vita, dove il comfort incontra l’autenticità e ogni ospite diventa parte della comunità che lo accoglie.

Le camere e gli appartamenti, ricavati da edifici tipici della tradizione locale – case in pietra, stalle, fienili e cascine – sono restaurati con cura, rispettando l’architettura originale e valorizzando materiali e atmosfere del passato. Ogni soggiorno riflette così un legame profondo con la storia, la cultura e il paesaggio circostante, permettendo di vivere una vacanza che conserva intatto il sapore della vita di un tempo.

Al centro del borgo, la reception diventa punto di riferimento e di incontro: qui si ricevono assistenza, informazioni turistiche e suggerimenti per escursioni e attività, con servizi omogenei e standard di qualità comparabili a quelli di un albergo. La dimensione diffusa degli alloggi permette però di mantenere privacy e libertà, immersi nella quotidianità del paese. Soggiornare in un Albergo Diffuso significa respirare l’atmosfera autentica di borghi dove il tempo sembra scorrere più lentamente e partecipare alla vita locale, tra feste, sagre e momenti di convivialità.

Particolarmente significativa è l’iniziativa educational che sta coinvolgendo gli operatori delle Cooperative di gestione degli Alberghi Diffusi: gli operatori hanno partecipato a due giornate di formazione intensiva e di scambio di buone pratiche. Questi momenti favoriscono la reciproca conoscenza e il rafforzamento della rete, migliorando la qualità dei servizi offerti e consolidando la professionalità di chi gestisce le strutture.

A coordinare il progetto, reso possibile dal sostegno di Promoturismo FVG, è l’Associazione Alberghi Diffusi FVG (https://www.alberghidiffusifvg.it/), costituita nel luglio 2017 e oggi composta da tutte le 16 strutture attive in regione, sostiene la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e promuove economie locali attraverso un turismo sostenibile. Ogni struttura rappresenta un punto di partenza ideale per esperienze di natura, cultura ed enogastronomia, offrendo soggiorni flessibili per famiglie, coppie, sportivi, senior e gruppi di amici.

“L’idea di “Albergo diffuso” è nata nel 1977 in Carnia – ricorda il presidente dell’Associazione regionale FVG, Renzo Carniello -, da parte di un gruppo di studiosi del Politecnico di Zurigo, appositamente invitati dal poeta-scrittore Leonardo Zannier per ricercare un innovativo modello di ricettività, in grado di contrastare l’emigrazione e i problemi del post terremoto. In questi anni la situazione è cambiata: riceviamo delle delegazioni italiane o straniere (anche dal Nord Europa o addirittura dall’Oriente), che vengono a studiare questo innovativo modello di ricettività. Frequentemente veniamo invitati in località alpine o appenniniche, per illustrare come si è sviluppato questo modello e quali sono i suoi “punti di forza”, ma anche gli errori da evitare”.

Negli ultimi anni, gli Alberghi Diffusi hanno acquisito crescente notorietà come modello innovativo di ospitalità. Il successo di trasmissioni come 4 Hotel ha ulteriormente valorizzato il Friuli Venezia Giulia, confermando che la qualità dei servizi, l’autenticità dei borghi e l’attenzione alla comunità rendono questa rete un esempio virtuoso di turismo integrato e sostenibile. Un trend positivo testimoniato anche dal successo presso il pubblico, con presenze che, secondo dati rilevati da Confcooperative presso le cooperative di gestione degli alberghi diffusi, sono cresciute del 31 per cento negli ultimi quattro anni.

Confcooperative FVG celebra questa esperienza come testimonianza di eccellenza cooperativa e di sviluppo territoriale, sottolineando come il modello degli Alberghi Diffusi unisca innovazione, cultura e sostenibilità, offrendo a ospiti e comunità locali un futuro condiviso di crescita e valorizzazione del territorio, mentre una nuova collaborazione è in via di partenza, quella con il Centro Turistico Cooperativo, importante realtà nazionale con oltre 50 anni di esperienza.