Trieste si fa bella anche in trasferta: per la squadra di Andrea Carpanese arriva la prima vittoria lontano dalle mura amiche di Chiarbola, col 25-29 a Lavis di Pressano dopo sessanta minuti di grande qualità offensiva e difensiva.

Con l’infortunio di Pujol, spazio a Vanoli in cabina di regia per Trieste, per i biancorossi c’è invece in porta Postogna (già bravo in avvio a disinnescare un paio d’attacchi trentini). È 1-1 al 2’ con gol di Milovic ed Esparon, il francese consegna subito dopo il primo vantaggio esterno un minuto più tardi mentre si vede già in campo il nuovo arrivato Bendjilali. Permane il +1 esterno anche al 9’ (3-4) con una buona difesa giuliana a sporcare diversi possessi del Pressano, è Wierer a pareggiare i conti in contropiede due minuti più tardi ma sono sempre gli alabardati a tenere un briciolo di inerzia con due gol di gap grazie all’asse pivot Pernic-Bendjilali (5-7 a metà frazione). Ancora Postogna è prezioso in una provvidenziale respinta con gli ospiti con un uomo in meno, quando sono invece i padroni di casa in inferiorità numerica è Vanoli ad approfittarne su assist di Lindström, col successivo +3 al 20’ firmato poi proprio dal terzino svedese (6-9, time-out Dumnic). Nel tabellino triestino si iscrivono a referto anche Bono e Urbaz (doppietta per quest’ultimo) e gli ospiti volano sull’8-12 a cinque dalla fine del primo tempo, sul lato opposto Milovic fa uno-due ma in attacco i giuliani sbagliano poco, tenendosi tre reti di vantaggio a metà gara (11-14).

nella foto di Ervin Skalamera, il terzino svedese Richard Lindström

È la rasoiata vincente di Esparon a bagnare l’inizio della ripresa, con la risposta dai sette metri di D’Antino sul lato opposto. Dopo cinque minuti, Trieste torna a difendere quattro gol di vantaggio (14-18, con due gol consecutivi di Lindström), Postogna è ancora clamoroso tra i pali e i biancorossi allungano ulteriormente sul +6 grazie alla realizzazione di Vanoli, alle due inferiorità numeriche di fila del Pressano e al rigore messo a segno da Esparon (15-21 al 41’). I trentini si affidano alle respinte di Loizos per rimanere in scia ma il ritmo se lo tiene strettissimo la squadra di “Carpa”: altro sette metri di Esparon, a metà di secondo tempo ci sono sette reti di gap tra i due team. Fadanelli, D’Antino e Milovic ridanno ossigeno ai padroni di casa (18-22 al 46’), è Vanoli a rompere un momento di difficoltà alabardata in attacco ma poi Trieste perde per espulsione Bendjilali a 11’ dalla fine. Con i successivi due minuti inflitti a Parisato e il gol di Bellini, per i giuliani c’è bisogno di stringere i denti: è provvidenziale in tal senso la rete di Urbaz del momentaneo 21-25, Esparon mantiene intatto il +4 con 4’ da giocare mentre D’Antino dai sette metri tiene in vita il Pressano (23-26). I gol di Bono, Esparon e Pauloni chiudono definitivamente la pratica a 1’30’’ dalla fine, è tripudio biancorosso al Palavis.

PRESSANO 25

PALLAMANO TRIESTE 1970 29

(p.t. 11-14)

PRESSANO: Facchinelli, Fadanelli 4, Villotti, D’Antino 7, Rossi 1, Mazzucchi 2, Pilati, Moser, Wierer 1, Martini 1, Moser, Milovic 6, Loizos, Vagnoni, Bellini 1, Fraj 2. All. Dumnic

PALLAMANO TRIESTE 1970: Garcia, Postogna, Giorgi, Bono 2, Mazzarol, Antonutti, Pernic 2, Urbaz 3, Parisato, Lo Duca, Andreotta, Pauloni 2, Lindström 4, Vanoli 5, Bendjilali 1, Sandrin, Esparon 10. All. Carpanese

Arbitri: Riello e Panetta