Trent’anni che hanno lasciato il segno, per la promozione della musica cameristica e la crescita delle nuove generazioni di artisti e ensemble, in Italia e a livello internazionale: quelli compiuti ieri, 12 novembre, da Chamber Music Trieste, che nel novembre 1995 muoveva i suoi primi passi per la realizzazione della prima edizione del Premio Trio di Trieste, diventato un prezioso “faro” per i giovani musicisti di tutto il mondo, un approdo ambito e capace di contribuire in modo determinante al lancio delle carriere per chi lo conquista o si mette in luce nelle sue vetrine biennali. Proprio dei Concorsi musicali del nostro tempo, risorsa importante per artisti e gruppi cameristici, iniziative essenziali per scoprire e valorizzare nuovi talenti contribuendo alla promozione della musica colta nel nostro tempo, si è parlato ieri pomeriggio al Teatro Miela, nel Convegno promosso da Chamber Music, che ha registrato la partecipazione di relatori esperti, critici e operatori musicali intervenuti nel talk condotto da Fabrizio Brancoli, vicedirettore del quotidiano Il Piccolo/Nord Est Multimedia, testata da sempre impegnata nel “diario” degli eventi musicali sul territorio e che apre i suoi spazi ai nuovi talenti e protagonisti della scena musicale.

Così come fanno per i lettori e lettrici appassionati di musica i magazine di settore, da “Amadeus” a “Suonare news”, rappresentati a Trieste dal direttore responsabile Filippo Michelangeli, e “Archi magazine”, intervenuto con una firma di riferimento, Gianni Oliva, docente al Conservatorio di Napoli e organizzatore musicale. Si sono poi confrontati sul tema Giorgio Pugliaro, critico musicale del quotidiano La Stampa, già Commissario Ministeriale e Direttore Artistico dell’Unione Musicale di Torino, e Sandro Torlontano, direttore del Conservatorio Giuseppe Tartini, fucina di giovani talenti in ascesa, affiancato dal docente Franco Calabretto, impegnato quotidianamente con la sua classe di Musica da Camera. La conversazione si è così trasformata in un vero e proprio “osservatorio” sul ruolo e le opportunità che i contest musicali cameristici schiudono nel nostro tempo: non solo come potenziale piattaforma di lancio delle carriere, ma anche come motore di divulgazione della musica per il pubblico di ogni latitudine. «Una funzione – ha ricordato Fedra Florit, fondatrice di Chamber Music e del Premio trio di Trieste – che è stata anche la nostra missione in questi trent’anni, per contribuire in modo significativo al rinnovamento delle generazioni cameristiche, sulla scia della migliore tradizione, quella legata allo storico Trio di Trieste».

Preceduta da un momento conviviale per sottolineare la “festa” del trentennale, la serata di Chamber Music al Teatro Miela è culminata poi nell’applauditissimo concerto del Trio Gaon, vincitore dell’edizione 2017 del Premio Trio di Trieste, ospite nell’ambito del cartellone “Le piace Brahms?” che conclude la Stagione cameristica Chamber 2025. In sala sono risuonate le musiche di Johannes Brahms, con il Trio per archi e pianoforte in do magg. op.87, e di Antonin Dvoràk, con il Trio op.65: l’occasione per gustare grandi pagine musicali in una interpretazione capace di esaltare lo “spirito” cameristico delle partiture grazie alle doti solistiche dei tre musicisti, e al perfetto interplay del gruppo. A conclusione del concerto, lunghi applausi hanno salutato l’esibizione del Trio Gaon, si prosegue il 26 novembre con il concerto del Duo Lavrynenko – Guliei.
Gli eventi sono promossi da Chamber Music Trieste in partnership con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, Mediolanum, Suono Vivo e Zoogami, media partner la RAI FVG. Biglietti per il concerto delD uo Lavrynenko – Guliei presso TicketPoint – Corso Italia 9 (Galleria Rossoni), Trieste e un’ora prima dell’inizio dei concerti presso il Teatro Miela. Informazioni Associazione Chamber Music, tel. +39 040 3480598 www.acmtrioditrieste.it