EVENTO SPECIALE A MANIAGO: MASSIMO CARLOTTO E ANDREA PENNACCHI/POJANA IN UN READING MUSICALE CHE CELEBRA IL NOIR ITALIANO E I TRENT’ANNI DEL CELEBRE DETECTIVE SENZA LICENZA. SABATO 22 NOVEMBRE ALLE 21, NEL TEATRO VERDI

È un evento speciale che unisce letteratura, teatro e musica “30 anni da Alligatore,” lo spettacolo ideato da Massimo Carlotto per celebrare i trent’anni del suo celebre investigatore senza licenza, e che arriva nel cuore del Friuli come appuntamento d’eccezione del festival Lama e Trama – Incontri nel giallo. È atteso sabato 22 novembre, alle 21, nel Teatro Verdi di Maniago dove sul palco, accanto allo scrittore, ci sarà Andrea Pennacchi/Pojana, attore amatissimo del teatro e della televisione, insieme a Maurizio Camardi ai sassofoni e duduk, Sergio Marchesini alla fisarmonica e Ricky Bizzarro alla chitarra e voce. 

Nel 1995 nasceva La verità dell’Alligatore, romanzo che ha dato vita a una delle saghe noir più amate della narrativa italiana, capace di raccontare il Nordest con un linguaggio diretto, blues e disincantato. Trent’anni dopo, l’Alligatore – alias Marco Buratti, ex cantante blues e investigatore sui generis – torna a vivere in scena attraverso le parole del suo autore e la voce teatrale di Pennacchi, in un dialogo in cui il noir incontra l’ironia e la musica si fa racconto. Lo spettacolo è un viaggio tra storie, suoni e riflessioni: un modo per ripercorrere tre decenni di cronaca e trasformazioni sociali, ma anche per ritrovare quella vena poetica e civile che ha reso l’opera di Carlotto un punto di riferimento della letteratura contemporanea.

Lama e Trama era il contesto ideale per questa celebrazione. Dal 20 al 23 novembre, Maniago si tingerà infatti di giallo per la seconda edizione del festival che intreccia letteratura, fumetto, teatro e divulgazione, trasformando la Città delle Coltellerie in un autentico laboratorio del noir, con undici appuntamenti fra Teatro Verdi, Museo dell’Arte Fabbrile, Castello e Biblioteca civica. Incontri con autori, spettacoli, passeggiate “con mistero”, laboratori per le scuole e visite “diabolike” al museo compongono un programma pensato per un pubblico che ama indagare tra le pieghe della realtà e della fantasia, dove le lame di Maniago diventano metafora di scritture affilate e curiosità vive.

In questo clima, 30 anni da Alligatore è un momento di sintesi perfetta tra il tema del festival e il percorso artistico di Carlotto. Il reading mescola la forza evocativa della parola con le sonorità del blues e del jazz, dando voce a un personaggio che ha attraversato confini e media – dai romanzi alla graphic novel, fino alla recente serie televisiva L’Alligatore, prodotta da Rai Fiction e Fandango. Sul palco, la tensione narrativa si intreccia alla musica dal vivo, tra sax, fisarmonica e chitarra, restituendo il ritmo di una scrittura che nasce dalle ombre ma sa illuminare la realtà.

Accanto allo spettacolo, alle 17.30 nel Ridotto del Teatro Verdi, il festival proporrà l’incontro Parole affilate con Massimo Carlotto, moderato dal giornalista del Messaggero Veneto Oscar d’Agostino. Un’occasione per dialogare con uno dei più importanti autori noir internazionali, già Premio Lama e Trama alla carriera nel 2005, e per scoprire i segreti di una scrittura che continua a reinventarsi, come testimonia la nuova storia dell’Alligatore, A esequie avvenute (Einaudi).

“30 anni da Alligatore” non è solo un omaggio a un personaggio iconico, ma un viaggio dentro la voce e le contraddizioni del nostro tempo. A Maniago, dove le lame si fanno simbolo di scrittura e indagine, il noir si trasforma in esperienza condivisa, e il festival in un luogo dove le storie tornano a farsi vive, affilate e necessarie.

I biglietti, posto unico 20 euro, sono in vendita su biglietti.ertfvg.it e la sera dello spettacolo dalle 18 in Teatro.