Confronto tra imprese, enti e comunità insieme per una gestione sostenibile

A Palazzo Centi di Barcis si è svolto il primo appuntamento del ciclo di incontri “La viabilità forestale: approfondimenti tecnici ed esperienze in FVG”, organizzato da Legno Servizi – Cluster Forestale FVG, in collaborazione con il Servizio Foreste della Regione FVG e il Cluster Arredo, con il patrocinio della Magnifica Comunità montana Dolomiti friulane Cavallo e Cansiglio, della Comunità di montagna Prealpi friulane orientali e del Parco naturale Dolomiti friulane.

L’incontro, dedicato al territorio del pordenonese, ha visto la partecipazione di imprese boschive, sindaci, rappresentanti del CAI, imprese edili, ispettorati forestali. I relatori Stefano Predan del Servizio Foreste e il dottore forestale Alessio De Crignis hanno illustrato la strategia forestale regionale e le linee di finanziamento disponibili. La viabilità forestale non è utile soltanto per le utilizzazioni boschive, ma rappresenta un valore aggiunto per finalità turistiche e ricreative, pur mantenendo la funzione produttiva come prioritaria. I vantaggi di una viabilità ben progettata sono stati sottolineati in termini di maggiore sicurezza per gli operatori e di una manutenzione più semplice e meno onerosa nel tempo. Il dibattito finale ha ribadito la necessità di una progettualità comune di livello sovracomunale, per evitare interventi frammentati e garantire una gestione coordinata delle superfici forestali. È stato infine somministrato un questionario agli operatori per raccogliere percezioni e proposte, poiché la volontà è di costruire un percorso partecipato.

L’interesse dimostrato dai partecipanti conferma l’importanza di investire nella viabilità forestale per mantenere viva la montagna e valorizzare il patrimonio boschivo; a tal proposito, Legno Servizi e i partner organizzatori hanno annunciato che il prossimo incontro, dedicato al territorio delle Valli del Natisone e del Torre, in programma il 25 novembre a San Pietro al Natisone. In futuro si valuterà di estendere l’iniziativa anche alla Carnia e alla Val Canale.