Oggi in Salotto Azzurro è stata presentata l’iniziativa “In CORTO circuito, spegniamo la violenza” promossa e realizzata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste. 

Sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, e la presidente della Commissione Pari Opportunità, Margherita Paglino.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha salutato con favore l’iniziativa: “L’Amministrazione comunale sostiene con forza un progetto che diffonde tra i giovani la cultura della prevenzione e del contrasto alla violenza contro le donne, ma anche del contrasto alla violenza più in generale, offrendo strumenti di cittadinanza alle nuove generazioni e alle loro famiglie”.

L’assessore Maurizio De Blasio ha dichiarato: “Ringrazio la Commissione Pari Opportunità per questa iniziativa all’insegna della partecipazione, che coinvolge le scuole, affrontando con coraggio un tema purtroppo presente anche tra giovani e giovanissimi. Il rispetto non si promuove per decreto ma si coltiva ogni giorno insegnando, educando, rendendo i valori parte della quotidianità di ragazze e ragazzi”.

La presidente della Commissione Pari Opportunità, Margherita Paglino, ha illustrato i dettagli del progetto “finalizzato a rendere i giovani protagonisti del processo di cambiamento sul tema della prevenzione e del contrasto alla violenza contro le donne, portando al contempo un organismo istituzionale all’interno delle scuole per offrire ascolto a ragazze e ragazzi”.

L’iniziativa “In CORTO circuito, spegniamo la violenza” rientra nelle attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne in vista della ricorrenza del 25 Novembre. Ha coinvolto i seguenti licei e Istituti scolastici di Trieste: da Vinci, Carli, Sandrinelli, Nordio, Carducci e Nautico.

In una prima fase le classi aderenti hanno partecipato a laboratori esperienziali in classe in modalità peer to peer, dove ragazze e ragazzi hanno lavorato assieme, elaborando riflessioni originali sui temi della violenza non solo fisica ma anche economica, psicologica, simbolica e così via. Su queste basi, nella fase due del progetto sono stati realizzati dei video fuori dal perimetro delle mura scolastica: circa 40 filmati, “di denuncia e di speranza”, della durata di un minuto ciascuno, per un totale di 200 studenti coinvolti.

I video verranno proiettati nella terza fase del progetto e cioè l’evento conclusivo in programma in Sala Luttazzi (Magazzino 26, Porto Vecchio-Porto Vivo) il 25 novembre in orario 11-13. Nell’occasione saranno decretati sette vincitori che ritireranno dei premi, non ancora svelati. L’evento sarà condotto da un presentatore professionista (Igor Damilano di Radiopuntozero) alla presenza di autorità, scuole e cittadinanza. Ingresso libero fino a esaurimento posti. L’iniziativa è resa possibile dal finanziamento dell‘Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, in collaborazione con la onlus We Believe in Youth e con Trieste Trasporti.