La XXII edizione di Danceproject Festival che quest’anno propone come tema un percorso tra miti e leggende di ieri e di oggi prosegue venerdì 21 novembre alle 20.30 presso la sede dell’Actis (associazione organizzatrice del Festival) di via Corti 3/a con un doppio appuntamento.
Timavo: Decoding the Flow è un’esperienza immersiva, un viaggio coraggioso nel cuore della terra e della memoria per nelle profondità del mito. La performance attinge alle storie e ai misteri del fiume Timavo, un luogo intriso di leggenda e natura selvaggia. Il danzatore Vito Colangelo, in collaborazione con l’artista visivo Mario Bobbio, crea un paesaggio sensoriale unico. Proiezioni evocative e movimento fluido si fondono in un’esplorazione del confine labile tra corpo, luogo e mito. Un flusso di immagini e sensazioni, in un’indagine sulla forza primordiale che ci circonda e risuona dentro di noi. Un viaggio nell’ignoto.
Nella stessa serata seguirà: Orfeo, performance di musica, parola e danza con Enza De Rose, Irene Ferrara e Giacomo Segulia. Evento realizzato in collaborazione con l’Archivio Mascherini. Orfeo è una performance di musica, parola e danza ispirata a L’Orfeo di Mascherini, una cartella del 1975 dello scultore Marcello Mascherini, composta da sei acqueforti e da un testo poetico di Alfonso Gatto. Attraverso il dialogo tra linguaggi artistici diversi, la performance apre nuovi piani di lettura del mito di Orfeo indagato da Mascherini, restituendo le sue risonanze simboliche e interpretazioni nel tempo.
Biglietti: Interi 10 € ridotti 7€ Scuole, ragazzi e i bambini 5 €
Info e prenotazioni: [email protected]
https://www.actistrieste.org/ www.danceprojectfastival.it
