Tavola rotonda e festa oggi, 19 novembre, a Chiusaforte per il quarto di secolo della cooperativa nata nel 2000 e diventata un punto di riferimento per l’Alto Friuli nel settore della manutenzione del paesaggio, delle opere di ingegneria naturalistica e dei servizi in ambito ambientale e infrastrutturale

Venticinque anni al servizio della montagna e delle comunità. Un quarto di secolo che ha visto trasformare una piccola cooperativa impegnata nei lavori manuali di tutela del paesaggio in una realtà che oggi conta oltre 40 dipendenti, una sessantina di mezzi e appalti strategici in tutto il Friuli Venezia Giulia. Un punto di riferimento per l’Alto Friuli nel settore della manutenzione del paesaggio, delle opere di ingegneria naturalistica e dei servizi in ambito ambientale e infrastrutturale.

La cooperativa Agriverde di Chiusaforte, in provincia di Udine, ha festeggiato oggi, 19 novembre, il suo anniversario con un evento per raccontare come sia possibile fare impresa in montagna senza perdere le proprie radici. Nel Teatro comunale “Pierluigi Cappello” dopo i saluti del sindaco di Chiusaforte, Fabrizio Fuccaro, e del presidente della cooperativa Elio Piussi, e dopo il contributo di Mauro Pascolini, già professore di Geografia all’Università di Udine e membro di Rete Montagna, che ha inquadrato l’esperienza di Agriverde all’interno delle dinamiche più ampie delle aree interne e montane, si sono confrontati in una tavola rotonda dal titolo “Fare impresa in montagna”, Michela Vogrig, presidente Legacoop Fvg, Ivan Buzzi, presidente della Comunità di Montagna, Barbara Martellon, direttrice di Open Leader, ed Elena Matiz, presidente della cooperativa La Chiusa, mentre le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli.

“Agriverde – ha commentato l’assessore Barbara Zilli – è l’esempio di come un’impresa nata in montagna possa diventare parte attiva della comunità, creando lavoro, competenze e cura del territorio. Venticinque anni di crescita che dimostrano la forza di chi sceglie di restare. Il lavoro svolto dalla cooperativa – ha evidenziato ancora Zilli, richiamando la visione regionale dedicata alla montagna, dalle misure infrastrutturali a quelle di sostegno economico – racconta una montagna capace di unire competenza, innovazione e responsabilità verso i luoghi. Ogni intervento sul territorio è parte di un impegno più ampio che coinvolge la comunità. La forza delle nostre terre – ha concluso Zilli – nasce da chi le abita e le tiene vive. La storia di Agriverde lo conferma: quando un’azienda cresce, cresce anche il territorio. Quando un’azienda che crede nella comunità nella quale opera cresce, crea un effetto virtuoso per tutto il territorio”.

“Questi 25 anni di Agriverde dimostrano in modo concreto che la cooperazione è uno strumento moderno ed efficace per tenere viva la montagna – ha sottolineato Michela Vogrig, presidente Legacoop Fvg –. Quando impresa, territorio e comunità camminano insieme, nascono realtà capaci di creare lavoro di qualità, presidio ambientale e sviluppo locale, anche nei contesti più fragili. Agriverde è un esempio virtuoso di come si possa fare impresa restando fedeli alle proprie radici”.

La cooperativa

Fondata nel 2000, Agriverde Piccola Soc. Coop. Arl nasce per realizzare lavori manuali di tutela del paesaggio, sentieristica, piantumazioni e piccole opere di ingegneria naturalistica. Negli anni la cooperativa ha affiancato numerose aziende dell’Alto e Basso Friuli, in particolare a seguito dell’alluvione del 2003 che ha colpito il Canal del Ferro, collaborando in modo continuativo con realtà come il Parco delle Prealpi Giulie e il Consorzio di Bonifica della Pianura Friulana e ottenendo le prime certificazioni Soa in Og3, Og8 e Og13 fino alla recente Uni En Iso 9001:2015.

Conosciuta anche per le tecniche innovative di idrosemina, Agriverde è stata tra le prime aziende ad operare in questo settore nell’Alto Friuli, consolidando nel tempo questo tipo di lavorazione e triplicando il parco macchine, così da poter intervenire contemporaneamente su più fronti.

“Abbiamo iniziato in pochi, con tanta volontà e pochi mezzi, occupandoci soprattutto di lavori manuali e di cura del paesaggio – ha ricordato Elio Piussi, presidente di Agriverde –. In questi 25 anni siamo cresciuti, ci siamo strutturati, abbiamo investito in persone, formazione e attrezzature, senza mai perdere il legame con la nostra montagna. Il traguardo di oggi è merito di tutti i soci e lavoratori che ogni giorno, spesso in condizioni difficili, garantiscono servizi essenziali per il territorio. Guardiamo ai prossimi anni con la stessa determinazione, pronti ad affrontare nuove sfide”.

A partire già dal 2020 la cooperativa, associata a Legacoop Fvg, ha compiuto un ulteriore salto di qualità, dimostrando non solo di essere un partner affidabile per altre imprese, ma anche di saper competere con successo nel settore degli appalti pubblici. L’aggiudicazione di importanti commesse – tra cui lo sgombero neve e la manutenzione ordinaria per Autostrade per l’Italia, Ente di Decentramento Regionale e Friuli Venezia Giulia Strade – ha consentito di ampliare l’organico, il parco mezzi e l’attrezzatura, con un conseguente incremento del fatturato e l’apertura verso nuovi settori e obiettivi.

L’anniversario dei 25 anni ha rappresentato quindi non solo un momento di festa, ma anche un’occasione di riflessione condivisa sul ruolo delle cooperative e delle imprese di montagna nel costruire futuro nelle aree interne del Friuli Venezia Giulia.