La maggior parte degli appuntamenti, divisi tra la Basilica Patriarcale di Aquileia, la Basilica di Sant’Eufemia di Grado e il Santuario di Sveta Gora in Slovenia, ha fatto registrare il tutto esaurito. Gli organizzatori: “Già al lavoro per migliorare i numeri nel 2026”

È di quasi tremila spettatori il bilancio più che positivo della trentasettesima stagione dei Concerti in Basilica, organizzata dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, con la collaborazione del Coro Polifonico di Ruda e curata dal direttore artistico Pier Paolo Gratton insieme a Sara Zamparo. Una stagione che ha visto importanti formazioni orchestrali e cori del Friuli Venezia Giulia affiancate a solisti di livello internazionale, con tra gli altri due eventi pensati appositamente per l’accessibilità e l’accoglienza delle persone con disabilità.

Gli appuntamenti, divisi tra la Basilica Patriarcale di Aquileia, la Basilica di Sant’Eufemia a Grado e il Santuario di Sveta Gora in Slovenia, hanno fatto registrare nella maggioranza dei casi il tutto esaurito. Una stagione, come da tradizione, completamente gratuita per il pubblico, per creare occasioni di cultura aperte a tutti.

Di grande rilevanza regionale e nazionale i nomi e le formazioni che si sono esibiti quest’anno nel calendario dei concerti: FVG Orchestra, il Coro Polifonico di Ruda, l’Orchestra d’archi Blanc, l’Orchestra Lorenzo Da Ponte, la Tiepolo Barocca, il coro Venice Monteverdi Academy, il coro Multifariam, l’Orchestra Filarmonici Friulani e il coro Kairos Vox per quanto riguarda le ensemble e gli organisti Philipp Pelster e Jan Vermeire, la cantante Alina Konarska Schmidt e il pianista Aleksander Zielinski invece per i solisti.

“Il nostro operato è guidato dalla volontà di rendere il più aperta e accogliente possibile la Basilica di Aquileia” spiega il direttore della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia Andrea Bellavite “e passa da ogni azione nelle nostre possibilità per rendere la cultura un bene per tutti. L’attività dei Concerti in Basilica si affianca e intreccia a quella legata al progetto di Basilica per Tutti, nato per rendere accogliente e accessibile il sito, patrimonio Unesco dal 1998, a tutte le persone con disabilità.”

“Dei dieci appuntamenti che abbiamo avuto in calendario quest’anno” spiega invece Sara Zamparo, che ha curato la stagione concertistica insieme al direttore artistico Pier Paolo Gratton “due li abbiamo pensati e strutturati specificamente in modo che fossero accessibili e inclusivi per tutti. Abbiamo utilizzato monitor e riprese per facilitare le persone con disabilità intellettive, la traduzione in Lingua Italiana dei Segni o i sottotitoli per le persone non udenti e l’audiodescrizione per quelle non vedenti, e poi un piccolo trucchetto che abbiamo imparato nel corso di questi anni, ovvero un semplice palloncino: tenendolo tra le mani, infatti, si possono far percepire le vibrazioni della musica anche a persone che non possono sentirla. In più non è mancata la valorizzazione delle realtà musicali regionali, per le quali la Basilica di Aquileia è un palcoscenico sempre aperto, oltre a grandi nomi internazionali e” conclude Zamparo “all’attenzione nei confronti degli strumenti già presenti in Basilica, l’organo Kaufmann del 1896 e lo Zanin del 2001.”

“Siamo già al lavoro per la stagione 2026” le fa eco il direttore artistico Pier Paolo Gratton “che vedrà conferme ed alcune importantissime novità, sia nei luoghi che nei nomi che porteremo nel calendario che sarà ufficialmente svelato a maggio prossimo. Il filo conduttore però” conclude Gratton “sarà sempre quello di unire la musica ad un luogo unico come la Basilica di Aquileia, e trasmettere attraverso questa unione un messaggio di cultura, condivisione e di pace.”

La stagione 2025 dei Concerti in Basilica, organizzata dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia insieme al Coro Polifonico di Ruda, ha visto il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Aquileia, Fondazione Friuli e BCC Venezia Giulia e la collaborazione di Comune di Aquileia, Basilica di Grado e Famiglia Mattiussi.