Presentata la settima edizione dell’iniziativa di ABC Bambini Chirurgici “Offri un caffè buonissimo” realizzata con Confcommercio e FIPE Trieste, con l’Associazione Caffè Trieste, Solidarietà Trieste, Trieste Coffee Festival e con il patrocinio del Comune di Trieste.
Una campagna che si rinnova tra novembre 2025 e fine febbraio 2026 per donare accoglienza e speranza ai bambini chirurgici e le loro famiglie: un gesto semplice come offrire un caffè diventa solidarietà.
Presenti all’incontro stampa Giusy Battain, Fondatrice e Direttrice di ABC Bambini Chirurgici, Massimo Tognolli, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Trieste, Elena Pellaschiar, Vicepresidente di Confcommercio Trieste, Stefano Lonza, Presidente di FIPE Trieste.
Trieste ospita tra fine novembre 2025 e febbraio 2026 uno dei suoi appuntamenti più amati e partecipati: “Offri un Caffè Buonissimo”, la campagna ideata da ABC Bambini Chirurgici che celebra quest’anno il ventennale dalla fondazione. L’iniziativa è realizzata insieme a Confcommercio Trieste e FIPE Trieste con il supporto di Associazione Caffè Trieste, Solidarietà Trieste e Trieste Coffee Festival oltre al patrocinio del Comune di Trieste.

Sette anni dopo la sua nascita, la campagna presentata oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede di Confcommercio in via Mazzini a Trieste – con la presenza di Giusy Battain, Fondatrice e Direttrice di ABC Bambini Chirurgici, Massimo Tognolli, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Trieste, Elena Pellaschiar, Vicepresidente di Confcommercio Trieste, Stefano Lonza, Presidente di FIPE Trieste e la partecipazione di Albertp Polojac, Direttore artistico Trieste Coffee Festival, Franco Zerial Vicepresidente Associazione Caffè Trieste, Roberto Nocera, Managing Director La San Marco – ha saputo trasformare un gesto quotidiano e familiare come offrire un caffè in un segno concreto di cura e vicinanza.
Come sempre, i cittadini sono invitati a lasciare in dono il valore di una tazzina negli esercizi aderenti, contribuendo a sostenere i progetti di accoglienza, sostegno e accompagnamento che ABC dedica ai bambini chirurgici e alle loro famiglie. Dal 2018 a oggi, “Offri un Caffè Buonissimo” è cresciuto fino a diventare un vero movimento collettivo, capace di coinvolgere centinaia di esercizi, aziende e cittadini.
Sono già più di 170 gli esercizi aderenti, un numero che racconta la capacità di Trieste di farsi comunità e riconoscersi in un gesto condiviso. La rete della solidarietà si estende anche alle aziende del territorio, che ogni anno scelgono di affiancare l’Associazione. Tra i sostenitori di questa edizione figurano La San Marco, Amigos Caffè, Imperator, Excelsior, Guatemala Torrefazione Caffè, Oro Caffè Adoro Caffè, Self Vending e Springfirm, Sandalj Trading Company insieme a numerose realtà locali che contribuiscono a dare forza e continuità alla raccolta.
“Un piccolo gesto che unisce un’intera comunità e si trasforma in un abbraccio concreto per chi affronta momenti difficili», ha spiegato Giusy Battain, fondatrice e direttrice di ABC. «Negli anni, ‘Offri un Caffè Buonissimo’ è diventato un simbolo di solidarietà diffusa, un filo che lega cittadini, esercenti e aziende della Città. Quest’anno la raccolta sostiene il Progetto Accoglienza con un obiettivo speciale: ristrutturare le tre nuove case che abbiamo acquistato per dare un futuro ancora più stabile al progetto di accoglienza gratuita, creando spazi caldi e funzionali per le famiglie che affrontano un percorso difficili di ospedalizzazione. La forza della campagna sta nella rete di partner, ad iniziare dai cittadini, sempre così generosi, nel sostegno di Confcommercio Trieste, FIPE Trieste, delle aziende locali e di tutti gli esercenti aderenti, così come nell’impegno instancabile dei volontari di ABC, dell’Associazione, dediti alla distribuzione delle cassettine. È la dimostrazione concreta di quanto e la solidarietà del territorio possa fare in concreto la differenza.»
«Anche in questa circostanza – ha fatto rilevare la vicepresidente di Confcommercio Trieste Pelaschiar – siamo certi che le imprese non mancheranno di rispondere con larga partecipazione a una proposta di solidarietà di grande valenza, ribadendo non solo il loro capillare legame con il territorio, ma anche l’importanza, pure per tali finalità, rivestita dalle attività di prossimità nelle quali, il rapporto fra titolare/gestore e cliente, caratterizzato da relazioni consolidate, consente il veicolare di messaggi ed iniziative importanti com’è appunto il caso di “Offri un caffè buonissimo”. Inoltre – ha ricordato ancora Paoletti – il supporto dato ad ABC Bambini Chirurigici, rientra in quel contesto di fattiva attenzione per il sociale che Confcommercio concretizza nell’arco dell’anno attraverso l’organizzazione e la promozione di diverse progettualità tese a sostenere quanti operano per arginare quelle situazioni di fragilità, malattia e disagio presenti anche nel nostro territorio».
Da parte sua, Stefano Lonza, Presidente di Fipe Trieste ha ribadito «l’orgoglio dell’associazione e della categoria di poter offrire, attraverso la campagna “Offri un caffè buonissimo”, un tangibile contributo all’attività svolta a sostegno dei piccoli pazienti afferenti al Reparto di Chirurgia del Burlo Garofolo e delle loro famiglie. Si tratta – ha concluso – di una proposta fortemente inclusiva ed imperniata sui fondamentali valori dell’accoglienza e della condivisione e che va pure a valorizzare quell’eccellenza del nostro territorio costituita appunto dal nosocomio infantile».
Un Caffè Buonissimo per l’Accoglienza
Le donazioni della campagna sostengono quest’anno, più che mai, uno dei cuori pulsanti di ABC: il Progetto Accoglienza. Da oltre vent’anni, l’Associazione ospita gratuitamente le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di Chirurgia del Burlo Garofolo di Trieste, offrendo non solo un alloggio, ma un luogo accogliente e bello, e un tempo di normalità in un momento difficile come l’ospedalizzazione.
Per ABC, accoglienza significa molto più di una casa gratuita: è attenzione, ascolto e gesti concreti che alleggeriscono il peso della malattia. Volontari e psicologhe diventano punti di riferimento per chi affronta percorsi difficili.
Le donazioni di “Offri un Caffè Buonissimo” serviranno a sostenere la ristrutturazione delle nuove Case ABC in via dell’Istria: tre appartamenti e un deposito, oggi in fase di rinnovo, che rappresentano un passo decisivo per la continuità del progetto. In una Trieste sempre più turistica e con pochi alloggi disponibili, avere spazi propri significa garantire accoglienza stabile e di qualità a chi arriva da lontano.
Le nuove case, ristrutturate anche grazie a questa campagna, diventeranno ambienti moderni, funzionali e curati, a testimoniare una scelta che guarda al futuro e rafforza il sostegno alle famiglie.
«Servono progetti solidi per offrire certezze e luoghi accoglienti, per una cura che va oltre l’aspetto medico», afferma ancora Giusy Battain. «Grazie a una rete di sostegno preziosa, possiamo rendere possibile serenità e dignità per chi arriva a Trieste in momenti difficili».
Dati Accoglienza
Da gennaio a ottobre 2025, ABC ha garantito 225 accoglienze gratuite nelle sue case, regalando alle famiglie dei bambini in cura al Burlo 1.340 notti di ospitalità. Un numero in aumento del 52% rispetto allo stesso periodo del 2024, che racconta quanto il bisogno di accoglienza continui a crescere e quanto impegno ABC ci metta per soddisfarlo.
Le famiglie provengono per il 52% dal Nord Italia, 10% dal Centro e 38% dal Sud, ABC riesce a soddisfare sia le esigenze di ricoveri lunghi sia quelle di permanenze brevi, sostenendo le famiglie con un progetto flessibile e calibrato sulle necessità di ciascuna e sulle esigenze cliniche, grazie alla solidità e struttura dell’Associazione.
Un approccio che ha dimostrato la sua efficacia: una ricerca triennale condotta con l’Università di Trieste ha evidenziato che per il 60% delle famiglie la possibilità di usufruire dei servizi di Accoglienza di ABC ha influenzato la scelta di far curare il proprio bambino a Trieste.
Inoltre, il 98,8% delle famiglie ha dichiarato di aver vissuto con maggiore serenità il periodo di ricovero, e il 100% si è detto pienamente soddisfatto dell’esperienza vissuta nelle case di ABC. Questo modello, che integra accoglienza abitativa, sostegno psicologico e accompagnamento quotidiano, è ormai riconosciuto come una forma esemplare di welfare di comunità, capace di unire la dimensione sanitaria a quella umana e sociale.
Una città che accoglie
Dal 2018 a oggi, “Offri un Caffè Buonissimo” ha reso possibile azioni di sostegno che hanno migliorato la vita di oltre 160 famiglie, restituendo loro serenità e forza nei momenti più difficili. Questa nuova edizione, in programma da novembre 2025 a fine febbraio 2026, invita ancora una volta tutta la città a partecipare: basterà lasciare in dono il valore di un caffè in uno dei locali aderenti – riconoscibili dalla cassettina in legno con l’immagine della campagna – oppure contribuire online sul sito www.abcbambinichirurgici.it.
Esercenti, e negozianti che volessero ancora aggiungersi e aderire alla campagna, possono farlo scrivendo a scrivendo ad ABC alla mail [email protected] e collegandosi alla pagina https://abcbambinichirurgici.it/offri-un-caffe-buonissimo-abc/
Dietro ogni tazzina offerta c’è una storia di solidarietà, quella di una Trieste che continua a riconoscersi nei valori dell’accoglienza, della cura e della condivisione. Perché a Trieste, offrire un caffè è un gesto che unisce, e quando quel caffè diventa “buonissimo”, significa che insieme si sta regalando una casa, un sorriso e un po’ di futuro a chi ne ha più bisogno.