DAL 27 NOVEMBRE LA QUARTA EDIZIONE PER 138 CLASSI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA CON 11 SPETTACOLI ED EVENTI INTERATTIVI E 54 LABORATORI
Educare al rispetto, allenare lo sguardo critico, imparare a riconoscere e disinnescare la manipolazione, affrontare senza paura le fragilità e i pregiudizi. Uguali/Diversi, che per la sua quarta edizione prende il via il 27 novembre con un evento al Capitol di Pordenone, nasce per questo: offrire agli adolescenti uno spazio in cui crescere come cittadini consapevoli, dotati di strumenti per orientarsi nella complessità del presente e per leggere con autonomia ciò che li circonda.

Il progetto di cittadinanza attiva per la scuola secondaria di secondo grado, organizzato dall’associazione culturale Thesis, ispirato ai principi dell’articolo 3 della Costituzione Italiana e agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, coltiva un’idea precisa, così sintetizzata dalla sua curatrice, Emanuela Furlan: “La democrazia e la convivenza non sono date una volta per tutte, ma si costruiscono, giorno dopo giorno, attraverso educazione, linguaggio, confronto e responsabilità. Laboratori, spettacoli, momenti di ascolto e percorsi narrativi, pensati con i linguaggi le forme di comunicazione utilizzate dai giovani, diventano quindi occasioni concrete per avvicinare i ragazzi ai grandi temi del rispetto, delle pari opportunità, della salute emotiva, della prevenzione della violenza e del valore della diversità. È una sfida culturale che richiede tempo, cura e alleanze – prosegue Furlan – per questo il progetto coinvolge scuole, famiglie, professionisti, artisti, psicologi, mediatori, associazioni e istituzioni sostenitrici, in un lavoro condiviso che parla direttamente alla comunità”. Una rete che cresce e un impegno che, anno dopo anno, genera risposte sempre più forti, contando sul sostegno di partner fondamentali come Fondazione Friuli e del main sponsor Banca 360, realtà che, in linea con i propri obiettivi, riconoscono in Uguali Diversi un potente strumento per investire sui giovani e sul futuro del territorio e della comunità.

L’edizione 2025-2026 segna numeri importanti
• 13 istituti scolastici coinvolti a Pordenone, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento, Cividale, Latisana
• 138 classi partecipanti (+24,5% rispetto allo scorso anno)
• 11 spettacoli ed eventi interattivi
• 54 laboratori nelle province di Pordenone e Udine
Cinque i percorsi in programma, due del tutto nuovi – Le parole e la manipolazione ed Equilibri – che vanno ad ampliare l’offerta formativa tradizionale, affiancando i già consolidati moduli dedicati al potere del linguaggio, alla violenza di genere e allo sport come spazio di diritti.Uguali Diversi è realizzato da Associazione Thesis in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Fvg con il supporto e il sostegno di Fondazione Friuli, Banca 360, e delle amministrazioni comunali di Cividale, Latisana, Maniago, Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento con l’apporto di Voce Donna, In Prima Persona, L’istrice, UNAM – Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione Pordenone, Claps Soc. Coop, Capitol Pordenone e con la partecipazione degli istituti Convitto P. Diacono Cividale; I.I.S. E. Torricelli Maniago; I.S.I.S. P. d’Aquileia Cividale; I.S.I.S. E. Mattei Latisana; I.S.I.S. Licei G.A. Pujati Sacile; I.S.I.S. Sacile Brugnera; I.S.I.S. Licei Le Filandiere San Vito al Tagliamento; I.S.I.S. P. Sarpi San Vito al Tagliamento; I.T.S.T. J.F. Kennedy Pordenone; Liceo Artistico Galvani di Cordenons; Liceo Leopardi-Majorana Pordenone; Liceo Scientifico M. Grigoletti Pordenone.

I PERCORSILE PAROLE E LA MANIPOLAZIONE. Il linguaggio del potere: conoscere le sue manipolazioni Il primo nuovo percorso affronta il tema della retorica come strumento di persuasione e come mezzo che può generare consenso, condizionamento o discriminazione. L’evento interattivo Come parla il perfetto dittatore è curato da Flavia Trupia, presidente dell’Associazione Per La Retorica, docente e divulgatrice, tra le massime esperte italiane di comunicazione pubblica ed Enrico Roccaforte, regista, autore e formatore teatrale specializzato nell’uso del linguaggio scenico come dispositivo educativo.Partendo da alcuni discorsi di Hitler, Mussolini, Stalin, Khomeini, Mao Zedong, Pinochet, Kim Jong-un fino ad arrivare alla dichiarazione di guerra di Putin, il percorso offre agli studenti la possibilità di analizzare tecniche verbali e non verbali spesso utilizzate nei discorsi di propaganda, stimolando una consapevolezza critica e la capacità di riconoscere la manipolazione che diventa essenziale nella società digitale. Al termine, gli studenti saranno coinvolti nella stesura del Discorso del perfetto dittatore di uno stato immaginario, mettendo in pratica le strategie comunicative apprese.Date: 8 gennaio 2026 (Pordenone, Auditorium Concordia) – 9 gennaio 2026 (San Vito al Tagliamento, Auditorium Zotti).
L’ARTE DI DIRE E DI ASCOLTARE. Le parole che costruiscono relazioni Dalla raffica degli hashtag ai duelli a colpi di post e al dissing tra rapper: “vivere l’oggi senza conoscere la retorica è come andare nudi al Polo Nord” sostiene Flavia Trupia. Prosegue il lavoro sulla comunicazione con Viva la retorica! Il superpotere della parola, spettacolo partecipato con il quale Trupia condivide piccole ed efficaci informazioni utili a trovare il coraggio di vincere le paure (che tutti hanno, anche i grandi) di dire quello che realmente si pensa nel modo più efficace così da far volare le proprie idee.
Date: 9 dicembre 2025 (Capitol Pordenone), 10 dicembre (Teatro Zancanaro Sacile), 11 dicembre (Teatro Verdi Maniago).
Completa il percorso il laboratorio Parliamone! ideato da UNAM – Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione, per lavorare sull’ascolto attivo e imparare, attraverso il linguaggio, il modo più efficace per la gestione del conflitto.
EQUILIBRI. Per raccontare la fragilità e rompere lo stigmaIn Italia i suicidi sono la seconda causa di morte tra i giovani dai 10 ai 25 anni, fenomeno che si accompagna a una crescita allarmante dell’autolesionismo, della depressione e dei problemi d’ansia negli adolescenti. Godere di una buona salute mentale non si esaurisce nella mera assenza di patologia o di disagio, ma significa raggiungere uno stato di equilibrio interiore che consente di utilizzare, in caso di necessità, tutte le risorse fisiche, cognitive, emotive, sociali, di cui si dispone, per affrontare efficacemente le diverse sfide quotidiane. Parlare di questo argomento delicato può contribuire a il rompere il tabù che circonda il fenomeno, far sentire meno solo chi soffre e sviluppare una maggiore consapevolezza nell’affrontare queste difficoltà personali o di chi ti sta vicino. Every Brilliant Thing di Duncan Mcmillan e Jonny Dohahoe, interpretato da Pietro Mazzoldi con la regia di Angelo Facchetti, porta in scena il tema della depressione giovanile con delicatezza e coinvolgimento. Lo spettacolo, costruito come un dialogo continuo tra palco e pubblico, è seguito da un debriefing interattivo con i ragazzi costruito sapientemente assieme ad un team di psicologi specializzati in età evolutiva.
Date: 12 gennaio 2026 (Capitol Pordenone) – 13 gennaio 2026 (Auditorium Zotti San Vito al Tagliamento).
TEEN DATING VIOLENCE. Per riconoscere e prevenire la violenza nelle relazioniBen tre giovani su dieci hanno dichiarato di aver assistito a un episodio di violenza di genere. Il 46 per cento a violenza psicologica, il 24 per cento a violenza fisica, il 20 per cento a violenza in rete, il 10 pr cento a episodi di violenza sessuale (sondaggio Terre des Hommes e Scuolazoo su più di 10.000 ragazzi tra i 15 e 19 anni). Lo stesso sondaggio rileva che il contesto in cui si è assistito alla violenza, con il 44 per cento delle risposte (primo posto) c’è la scuola, luogo che dovrebbe essere deputato alla crescita e alla sicurezza personale. In seconda battuta seguono i social (28per cento): al terzo posto ci sono la famiglia o la coppia (22 per cento) e infine lo sport (6 per cento). Il percorso presenta lo spettacolo Se non avessi più te…, di e con Manuel Buttus e con Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino, che affronta il tema portando in scena le azioni quotidiane intrise di quella cultura, humus di crescita per la violenza, che permea anche le canzoni e la musica.Date: 27 novembre 2025 (Capitol Pordenone) – 28 novembre 2025 (Odeon Latisana).Il laboratorio Antidoti è il risultato di un lavoro coordinato con alcuni organismi esperti – Voce Donna, In Prima Persona e Istrice (che si cura anche di realizzarlo in classe) – per lavorare sul rispetto, i campanelli d’allarme delle azioni violente e l’autodeterminazione.
SPORT: DIRITTI E PREGIUDIZI. Quando lo sport diventa coraggio civile e combatte le discriminazioniPer gli istituti di Cividale del Friuli, Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce racconta la storia della prima squadra femminile di calcio in Italia nata nel periodo fascista, evidenziando come lo sport possa diventare luogo di emancipazione, di resistenza e di responsabilità anche individuale per un cambiamento della società orientato alla parità di genere. Al termine dello spettacolo, ci sarà un confronto aperto con le attrici in scena e il drammaturgo Domenico Ferrari.Data: 14 gennaio 2026 (Teatro Ristori).