Negli ospedali europei ogni giorno si affrontano due questioni decisive: quella legata alla sicurezza dei pazienti e quella per la sostenibilità dei sistemi sanitari. Un errore apparentemente minimo nella somministrazione di un farmaco può costare una vita, mentre tonnellate di medicinali vengono gettate ogni anno, con costi elevatissimi per la collettività e per l’ambiente.

Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology, il 7,3% dei decessi ospedalieri in Europa è correlato a un errore nella gestione dei medicinali. L’European Association of Hospital Pharmacists stima inoltre che tra il 15% e il 30% dei farmaci acquistati dagli ospedali venga sprecato annualmente. È un problema che pesa sui bilanci pubblici, ma anche su quelli ambientali: lo smaltimento dei farmaci è infatti una delle voci più impattanti del sistema sanitario.

In questo scenario si inserisce Sinteco, azienda di Longarone (Belluno) del Gruppo Bucci Industries, che dal 1984 opera nel campo dell’automazione e della robotica industriale. Con la sua Business Unit Sinteco Healthcare (inaugurata nel 2002), l’azienda ha sviluppato soluzioni capaci di ridurre al minimo l’errore umano nella somministrazione dei farmaci e di ottimizzare la gestione dei medicinali in ospedali e cliniche private. L’obiettivo è duplice: salvare vite e risorse, rendendo la cura più sicura e i processi più efficienti. Il cuore di questa innovazione è Athena, un sistema modulare e flessibile per la gestione del farmaco in dose unitaria. Il software consente la preparazione personalizzata delle terapie, con farmaci etichettati con il nome del paziente e tracciati in ogni fase del percorso: dalla preparazione allo stoccaggio, fino alla consegna. In questo modo si riduce drasticamente il margine di errore, migliorando al tempo stesso la trasparenza del processo clinico.

Le ricerche più recenti pubblicate sull’European Journal of Hospital Pharmacy confermano l’efficacia di questi sistemi: la somministrazione automatizzata in dose unitaria è tra le soluzioni più efficaci nel minimizzare gli errori e migliorare la sicurezza del paziente. Questa soluzione consente inoltre a medici e infermieri di dedicarsi ancora di più al lavoro con più alto valore aggiunto: la cura. Ma la tecnologia di Sinteco non interviene solo sul piano della sicurezza: ha un impatto diretto anche sulla sostenibilità. Una gestione automatizzata dei farmaci riduce fino al 30% lo spreco annuale di medicinali, evitando accumuli e scadenze eccessive. Meno spreco significa meno costi, meno inquinamento e un uso più responsabile delle risorse.

“Innovare nella gestione del farmaco significa tutelare la sicurezza dei pazienti e la sostenibilità del sistema sanitario. La nostra missione è trasformare la tecnologia in un alleato concreto per una sanità più efficiente e responsabile”, afferma Stefano Giacomelli, Managing Director Sinteco (Gruppo Bucci Industries).