Le scuole vincitrici del contest “In Corto-circuito. Spegniamo la violenza” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono state premiate oggi nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 di Porto Vecchio – Porto Vivo nel corso di una cerimonia che ha visto la proiezione di tutti i video realizzati dagli studenti e che si è svolta alla presenza dell’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio e della Presidente della Commissione Pari Opportunità Margherita Paglino.

Presenti all’evento, aperto alle scuole e alla cittadinanza e condotto da Igor Damilano di Radiopuntozero, anche il Garante regionale per i diritti della persona, Enrico Sbriglia, Maria Luisa Nicosia in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale, il giornalista Umberto Bosazzi di Telequattro, componente della giuria e Francesco Antonucci, Presidente della Onlus We Believe In Youth.

L’assessore De Blasio, ringraziando gli organizzatori e complimentandosi con tutti i partecipanti, ha posto l’accento sia sull’importanza di promuovere una cultura del rispetto, sia sulla necessità di lavorare assieme per un obiettivo così importante.

“In qualità di Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste – ha dichiarato introducendo la giornata Margherita Paglino – esprimo profonda soddisfazione per il percorso intrapreso e per gli importanti risultati conseguiti. Il progetto ha saputo valorizzare l’ascolto dei giovani, donne e uomini, offrendo loro lo spazio e la libertà necessari per raccontare con autenticità e intensità il tema della violenza sulle donne. Ne è emerso un messaggio chiaro: scegliere da che parte stare è un dovere civico e umano, perché sostenere le vittime e prevenire la violenza riguarda l’intera comunità”.“L’iniziativa – ha proseguito la Presidente Paglino – ha segnato un cambio di passo significativo, rompendo narrazioni stereotipate e riconoscendo nei giovani uomini i primi, indispensabili protagonisti del cambiamento culturale. Un percorso che ha dimostrato quanto sia fondamentale che le istituzioni entrino nei luoghi frequentati dai giovani per ascoltarli. I video realizzati al termine del progetto hanno superato ogni aspettativa: lavori potenti, capaci di unire denuncia e speranza. La loro profondità ci ha profondamente colpite, ricordandoci ancora una volta la maturità, la sensibilità e la bellezza del pensiero dei nostri giovani, che rappresentano non solo il futuro, ma il presente più consapevole della nostra città. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che vi hanno contribuito con dedizione e competenza. Il successo dell’iniziativa ci conferma la necessità di replicarla ogni anno, consapevoli dell’impatto positivo che può continuare a generare per una Trieste ancora più giusta, ancora più attenta e capace di costruire una cultura della dignità reciproca”.

Nel corso della mattinata è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del piccolo Giovanni, i cui funerali si sono svolti oggi a Muggia.

Questa la classifica:

1° PREMIO ASSOLUTO – 2° A Nautico-Galvani con il video “2A – Video 2”

2° PREMIO – 5 CES del Carducci – Dante 5 CES gruppo4

3° PREMIO – 3O del da Vinci – Carli – de Sandrinelli – VIOLENZA SCRITTA.MP4

PREMIO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ – a pari merito 5AES del Carducci – Dante – VIOLENZA ONLINE, le parole fanno male e 5AES del Carducci – Dante VIOLENZA FISICA

PREMIO TRIESTE TRASPORTI ‘MIGLIOR RAPPRESENTAZIONE FEMMINILE’ – 5 AES del Carducci – Dante – VIOLENZA PSICOLOGICA

PREMIO MIGLIOR CORTO PER ORIGINALITA’ – 3O del da Vinci – Carli – de Sandrinelli – VIOLENZA INTERLOQUIALE

PREMIO MIGLIOR CORTO PER EMOZIONE SUSCITATA – 5 AES del Carducci – Dante – VIOLENZA SIMBOLICA, NON È AMORE SE FA MALE

L’iniziativa “In CORTO circuito, spegniamo la violenza” rientrava nelle attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne realizzate in vista della ricorrenza del 25 Novembre e ha coinvolto i seguenti licei e Istituti scolastici di Trieste: da Vinci, Carli, Sandrinelli, Nordio, Carducci e Nautico.In una prima fase le classi aderenti hanno partecipato a laboratori esperienziali in classe in modalità peer to peer, dove ragazze e ragazzi hanno lavorato assieme, elaborando riflessioni originali sui temi della violenza non solo fisica ma anche economica, psicologica, simbolica e così via. Su queste basi, nella fase due del progetto sono stati realizzati dei video fuori dal perimetro delle mura scolastiche: circa 40 filmati, “di denuncia e di speranza”, della durata di un minuto ciascuno, per un totale di 200 studenti coinvolti.

L’iniziativa è stata resa possibile dal finanziamento dell’Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia del Comune di Trieste, in collaborazione con la Onlus We Believe in Youth e con Trieste Trasporti.