Venerdì 28 novembre 2025, ore 17 alla Sottostazione Elettrica, in Porto Vecchio – Porto Vivo, inaugurazione della mostra fotografica documentaria “Com’era prima” della fotografa Lidia Giusto.
La mostra sarà visitabile, gratuitamente, fino al 14 gennaio 2026, ogni mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, esclusi il 24 e il 31 Dicembre.
La sezione di Trieste di Italia Nostra organizza una mostra fotografica documentaria esponendo una serie di suggestive immagini della fotografa Lidia Giusto, e altre tratte dagli archivi di Italia Nostra a Trieste, che documentano lo stato della Centrale Idrodinamica e di alcuni altri edifici in Porto Vecchio – Porto Vivo, prima degli interventi di restauro.
Le foto testimoniano l’impegno e il grande lavoro fatto dalle istituzioni e da Italia Nostra per preservare il valore di questo ineguagliabile patrimonio di archeologia industriale e architettonica, ma svelano anche particolari, aspetti e dettagli, purtroppo ormai perduti, degli edifici e delle attività che in essi si svolgevano.
Il lavoro nasce da un viaggio di studio, a cui partecipò Lidia Giusto nel 2008, che la condusse a Trieste per approfondire da vicino la storia e la complessità di una città profondamente segnata dal suo ruolo marittimo e commerciale. Fu per lei un’esperienza importante, resa ancora più preziosa dalla possibilità di visitare anche l’interno del Porto Vecchio, un luogo carico di memorie, testimonianze materiali estratificazioni culturali che raccontano, meglio di qualsiasi manuale, l’identità di Trieste e il suo rapporto con il mare.
Sul posto fu accompagnata e coordinata, fra altri, anche dalla prof.ssa Antonella Caroli, Ispettore Archivistico Onorario del MIC e Presidente di Italia Nostra Trieste, che l’aiutò a comprendere tanto il valore culturale e storico dell’area quanto le delicate questioni legate alla sua tutela e valorizzazione. Il viaggio assunse una profondità inaspettata: non si trattò soltanto di osservare edifici e infrastrutture, madi cogliere l’insieme di relazioni, saperi, vocazioni economiche e memorie collettive che ruotano attorno al Porto Vecchio – Porto Vivo.
Le immagini di questa mostra, in parte nate dall’obiettivo di Lidia Giusto durante la visita a Porto Vecchio – Porto Vivo e in parte tratte dai ricchi archivi di Italia Nostra, testimoniano com’erano gli edifici prima dei restauri, ma anche, soffermandosi spesso su particolari e sfumature, cercano di trasmettere sensazioni e emozioni provate da chi, allora, camminava attraverso l’area abbandonata di Porto Vecchio – Poto Vivo.
La mostra fa parte di un progetto di studio, editoriale e documentale, ormai pluridecennale, portato avanti da Italia Nostra a testimonianza, protezione e valorizzazione di questo immenso e unico patrimonio archeologico della città.
Per ulteriori informazioni: [email protected] Caroli – Presidente – Italia Nostra Trieste
L’artista Lidia Giusto (1984) è dedita alla fotografia dell’archeologia urbana e dell’industriale abbandonato dall’anno 2004, attività che la porta a viaggiare in Italia e all’estero.Lidia incentra la sua ricerca sulla contrapposizione tra la presenza e l’assenza, che traduce poi in un bianco e nero ad alta densità. Dove l’ombra è intesa come assenza di luce e la luce come assenza di ombra, come tempo trascorso, ma mai perduto, immortalato in quell’attimo in cui una linea netta traccia il confine tra il chiaro e lo scuro oppure si scioglie, laddove assenza e presenza si confondono. Un dogma di vita, insomma, che si traduce in immagini pulite, intense, assolute. Inizia a fotografare da bambina con la Nikon F2 di famiglia, avvicinandosi in età adolescenziale al tema degli abbandoni industriali e civili. Ha partecipato ed esposto a numerose mostre e concorsi, personali e collettive, in Italia e all’estero.
Per maggiori informazioni: www.lidiagiustoartist.com