TRA MEMORIA E INNOVAZIONE LA CITTÀ COSTRUISCE UN DIALOGO CREATIVO CON LE NUOVE GENERAZIONI
Un viaggio nel cuore di Gorizia, dove archivi e realtà aumentata, panchine parlanti e podcast immersivi disegnano una nuova mappa della cultura urbana. Tradizione, innovazione e arte si intrecciano nel progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”, sostenuto dai fondi del PNRR, che trasforma il borgo in un laboratorio di racconto contemporaneo.

La città che racconta se stessa attraverso il digitale
Archivi, monumenti e musei entrano in connessione con il presente attraverso strumenti digitali e interattivi che moltiplicano le esperienze culturali. Capitale europea della Cultura, Gorizia vive un’intensa stagione di creatività diffusa grazie al progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”, sostenuto dai fondi del PNRR. Un percorso che restituisce vitalità al cuore della città e genera esperienze culturali immersive, capaci di unire cittadini e visitatori. Il Borgo guarda al futuro, valorizzando il proprio patrimonio artistico con linguaggi innovativi e accessibili. È nato così un autentico laboratorio urbano dove tradizione e tecnologia si fondono, creando un nuovo storytelling per la città e per chi la vive.
La nuova frontiera dell’arte digitale: nasce la più grande galleria immersiva d’Europa
A testimonianza della sua vocazione a innovare senza tradire la propria storia, Gorizia si appresta a inaugurare un progetto destinato a segnare un nuovo capitolo nella fruizione culturale europea. A dicembre aprirà la più grande galleria digitale immersiva d’Europa, la DAG (Digital Art Gallery): un vero e proprio corridoio multimediale che trasformerà la città in uno dei poli emergenti dell’arte contemporanea digitale. L’intervento riguarda la Galleria Bombi, il suggestivo tunnel situato proprio sotto il Castello. Grazie ai fondi del PNRR, lo spazio è stato completamente riqualificato e rivestito con 100 metri lineari di pannelli LED ad alta definizione che daranno vita a un percorso visivo in continua evoluzione. Le superfici animate ospiteranno installazioni, proiezioni e opere digitali di artisti nazionali e internazionali, trasformando il tunnel in un museo a cielo aperto accessibile a cittadini e turisti. Un ambiente immersivo che unisce creatività, tecnologia e memoria dei luoghi, rendendo ancora più forte il legame tra la città antica e la sua spinta verso il futuro.
Dal documento d’archivio al 3D: l’arte di raccontare Gorizia
Gorizia sperimenta anche nuove forme narrative per condividere la propria identità con il mondo digitale. Tra le iniziative più suggestive, le “Panchine Narranti” istallazioni urbane che trasformano ogni sosta in un’esperienza immersiva di memoria, cultura e creatività. Ogni QR Code diventa una porta d’accesso a storie, aneddoti e curiosità che compongono il mosaico identitario della città, invitando cittadini e visitatori a esplorare Borgo Castello con uno sguardo rinnovato. Le Panchine, collocate tra Porta Leopoldina e Piazza Vittoria, diventano punti d’ascolto e osservazione, dove la voce del passato incontra l’immaginario contemporaneo. I contenuti multimediali, ideati e sviluppati da Confcommercio Gorizia con l’intervento dell’Associazione Examina e dell’artista triestino Armando Polacco, offrono un racconto multilinguaggio accessibile tramite QR Code.
Le animazioni, realizzate con la tecnica del rotoscopio, danno vita a quattro personaggi che incarnano l’anima storica e culturale di Gorizia:
Caterina Lambertina (1633–1693), suora del Convento delle Orsoline – Panchina della Tradizione
Animazione | Scheda del progetto
Leonardo, l’ultimo conte di Gorizia (1440–1500) – Panchina della Storia
Animazione | Scheda del progetto
Giovanni Glessig (1800), offelliere goriziano in Via Rastello – Panchina dell’EnogastronomiaAnimazione | Scheda del progetto
Carl von Czoernig (1804–1889), statista, storico e studioso austro-ungarico – Panchina della Natura
Animazione | Scheda del progetto
BorGOmultimedia:un ecosistema creativo tra arte, tecnologia e innovazione urbana
Con BorGOmultimedia, l’arte e la tecnologia si intrecciano per valorizzare Borgo Castello e raccontarne l’anima attraverso strumenti digitali e installazioni creative. Le iniziative curate da Zeroidee, membro del cluster multimediale, ampliano l’esperienza immersiva con l’Audiobus, l’app GoAround e il podcast Gravitazioni, tessendo una rete culturale che collega arte, innovazione e partecipazione. L’associazione di promozione sociale connette artisti, autori e professionisti dei nuovi media, generando reti culturali e creative capaci di dare forma a un ecosistema innovativo e partecipato.
Gravitazioni: Via Rastello, una strada che parla al mondo
“Gravitazioni. Storie da ricordare di una via dimenticata” è un podcast immersivo che intreccia voci, suoni e memorie legate a Via Rastello, una delle arterie più identitarie di Borgo Castello. Nato da una ricerca storico-etnografica, il progetto trasforma la strada in un paesaggio sonoro contemporaneo, come un museo digitale diffuso dove ogni passo diventa racconto e ogni angolo si apre come un archivio vivo, capace di restituire l’anima più autentica della città. Ideato e sviluppato da Giuseppe Parisi, con la produzione di Zeroidee e l’identità grafica di Cecilia Cappelli, il podcast è disponibile su www.borgomultimedia.it/podcast-museo-digitale/.
Ogni episodio restituisce alla città il respiro delle sue storie, intrecciando personaggi, epoche e suoni:
Episodio 1 – Commerciare Con Benedetto Kosic e Nidia Lutmann. Le vetrine di Via Rastello raccontano una città di scambi e di incontri, dove ogni negozio custodisce una storia di radici e visioni.
Episodio 2 – Beffare Con Roberto Covaz. Il giovane Luigi Spina, goriziano di 26 anni, realizza il tunnel sotto il Muro di Berlino: una vicenda che lega Gorizia al valore universale della libertà.
Episodio 3 – Condannare Con Marcus Orator (voce di Emilio Cravos). Un racconto che attraversa Via Rastello seguendo le orme di Emilio Cravos, simbolo di coraggio e idealità.
Episodio 4 – Giocare Con Giorgio Puia, Maria Puia e Mario Brancati. La strada come campo da gioco e palestra di vita, dove nascono passioni, sogni e amicizie destinate a lasciare un segno.
Episodio 5 – Scherzare Con Roberto Covaz. Gli scherzi dei ragazzi diventano gesto di vitalità e rinascita, eco di una comunità che riscopre il valore della leggerezza.
Episodio 6 – Morire Con Roberto Covaz. La storia del corteo funebre di Enrico V, erede dei Borbone, intreccia potere, memoria e identità in una narrazione di grande intensità
Podcast narrativi: la memoria sonora di Borgo Castello
A.C.CulturArti arricchisce il racconto di Borgo Castello con tre serie di podcast che trasformano la storia di Gorizia in un’esperienza sonora immersiva. Storici, guide turistiche, artisti e cittadini intrecciano voci, musiche e suoni d’ambiente per restituire le atmosfere del Borgo, dalle origini medievali alla sua dimensione culturale contemporanea. Ideato da Edoardo De Angelis, il progetto valorizza la memoria collettiva e avvicina il pubblico e le nuove generazioni alla storia locale in modo vivo ed emozionale. Con “Borgo Castello – Culture di confine”, A.C.CulturArti rafforza la visione di una cultura partecipata e accessibile, intrecciando tradizione e innovazione. Tutti gli episodi sono disponibili su Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e Audible:Il Castello di Gorizia si racconta – viaggio tra storia e leggende del maniero simbolo della città.La Grande Guerra e Gorizia – testimonianze e memorie dal Museo della Grande Guerra.Il sogno di Via Rastello – la grande storia di una piccola strada, cuore pulsante della vita goriziana.
La memoria come infrastruttura del futuro
Da Via Rastello al cloud, Gorizia tesse un dialogo continuo tra storia e innovazione, tracciando una rotta culturale che unisce radici e visioni. Ogni progetto, ogni voce e ogni codice digitale raccontano una città che si rinnova nella continuità del proprio patrimonio, offrendo a cittadini e visitatori un’esperienza culturale partecipativa e condivisa. Il Borgo diventa un organismo narrante, spazio vivo dove la memoria genera futuro e la tecnologia si fa forma di bellezza collettiva. In questo equilibrio tra passato e digitale, Gorizia modella una cultura accessibile, inclusiva e visionaria, capace di unire generazioni e prospettive in un racconto comune che guarda al futuro dell’Europa.