In Friuli Venezia Giulia nel solo 2023 ha infestato oltre 800 ettari
Il bostrico tipografo, insetto che colpisce in particolare le foreste di abete rosso, negli ultimi anni è sempre più presente nei nostri territori. Eventi meteorologici estremi, come la tempesta Vaia del 2018, hanno indebolito vaste aree boschive del nord Italia, favorendo condizioni ideali per la sua diffusione. In Friuli Venezia Giulia, dove gli abeti rossi coprono oltre 85.000 ettari, nel solo 2023 il bostrico ha infestato più di 800 ettari, con previsioni di ulteriore espansione in assenza di interventi mirati.
Di questa invasione silenziosa si parlerà a Tolmezzo mercoledì 3 dicembre alle ore 20.30, presso la sede di Legno Servizi (via del Tintore 9), all’incontro organizzato dal Cluster forestale FVG in collaborazione con la Regione FVG e Cluster Legno Arredo Casa FVG, con il supporto di AIBO FVG e del Corpo forestale regionale. La serata informativa, dal titolo “L’invasione silenziosa del bostrico: il piccolo insetto che cambia il volto delle foreste”, rientra nelle attività di valorizzazione e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale di Legno Servizi, ed è patrocinato del Comune di Tolmezzo e della Comunità di Montagna della Carnia. I relatori della serata – che si inserisce all’interno delle strategie nazionali ed europee per la gestione sostenibile delle risorse forestali, in linea con le direttive del MIPAAF – saranno Federica Sancin, dell’Ispettorato forestale di Tolmezzo, e Luca Deganutti, della Stazione forestale di Pontebba. L’incontro è aperto operatori del settore, enti territoriali e tutta la comunità locale.
“Attraverso il coinvolgimento attivo di istituzioni, enti locali, mondo scientifico, operatori economici e società civile sarà possibile affrontare con efficacia il problema del bostrico – commenta il presidente di Legno Servizi Mirco Cigliani – e costruire una strategia di gestione forestale in grado di affrontare le sfide future, incluse quelle legate al cambiamento climatico. La serata del 3 dicembre sarà l’occasione per conoscere da vicino il fenomeno, comprenderne cause, effetti e prospettive future, riflettere insieme su come gestire e rigenerare i boschi del Friuli Venezia Giulia”.