Cinque appuntamenti speciali dal 7 al 9 dicembre nell’Atelier del Maestro Giorgio Celiberti a Udine

Dal 7 al 9 dicembre 2025 il compositore e pianista Remo Anzovino torna nell’Atelier del Maestro Giorgio Celiberti a Udine, il luogo in cui è nato il suo ultimo progetto discografico, “Atelier”. Quello che inizialmente era stato pensato come un doppio appuntamento, ha registrato il tutto esaurito in pochissimo tempo, portando ad ampliare le disponibilità fino a raggiungere un totale di cinque incontri: due il 7 dicembre (uno alle 15:00 e uno alle 18:00), due l’8 dicembre (uno alle 15:00 e uno alle 18:00) e uno il 9 dicembre (alle 19:00).

Gli appuntamenti non saranno dei concerti ma degli incontri esclusivi, pensati per permettere al pubblico di vivere un’esperienza ravvicinata con l’artista. In ciascuna occasione Anzovino condividerà riflessioni, ricordi e aneddoti legati al disco e al suo percorso, risponderà alle domande dei presenti ed eseguirà dal vivo alcune pagine fondamentali del suo repertorio sul pianoforte Steinway & Sons della Collezione Cerneaz.

Il ritorno nell’Atelier del Maestro Celiberti assume un valore simbolico: è nello stesso spazio, circondato dalle opere dell’artista friulano, che Anzovino ha registrato il disco “Atelier”, pubblicato nel gennaio 2025 per festeggiare 20 anni di carriera e presentato nel corso dell’anno in circa 40 concerti tra Italia, Europa e Giappone. Dopo il tour primaverile e quello estivo, l’autunno lo ha portato in Giappone con tre serate a Tokyo, Osaka e Kyoto, accolte con grande partecipazione. “Christmas in Atelier” rappresenta dunque l’occasione per chiudere il 2025 là dove tutto è iniziato, dentro un luogo carico di memoria creativa e di forte valore umano.

Durante gli incontri sarà possibile trovare “Atelier” in formato CD e Doppio Vinile, che potranno essere firmati sia da Anzovino sia dal Maestro Celiberti.

“Christmas in Atelier” diventa quindi, per i fortunati che sono riusciti a prenotarsi, l’ultima occasione dell’anno per incontrare Remo Anzovino in un contesto unico, intimo e fortemente legato alla genesi del suo progetto più recente, nel segno della condivisione e del dialogo tra musica e arte.