In attesa dell’inaugurazione sabato 6 dicembre, alle 10.30, dell’evento clou di Farmer & Artist in Mercato Coperto, venerdì 5 dicembre la festa dei cibo buono si sposta a Opicina con un’esperienza gastronomica che va oltre la semplice cena: un vero e proprio atto d’amore verso la terra e le sue storie.

Alle ore 20, l’Hostaria Zinzendorf in Via Nazionale 49 aprirà le sue porte a un evento che celebra l’incontro tra la sapienza culinaria e l’eccellenza dei produttori locali in “Sapori del Nordest”, con un menù che esplora i sapori nati tra Veneto e Friuli.

Nel cuore pulsante di Opicina, Zinzendorf, nuova e promettente realtà triestina nata dalla sincera passione per le materie prime di alta qualità, si pone come il faro per chi cerca un’esperienza che onori la tradizione con uno sguardo fresco e contemporaneo. Ogni piatto qui è destinato a diventare una narrazione, un viaggio da scoprire.

Per questa serata speciale, gli chef residenti, Domenico Scotto di Fasano e Alessandro Rosato di Zinzendorf, accolgono Galdino Zara, alfiere di un certo modo di intendere l’impegno sociale che passa anche per la buona tavola. Operaio, attivista e cuoco, Zara incarna l’anima del movimento Slow Food, di cui è stato storico protagonista e co-fondatore, un movimento che presto festeggerà, nel 2026, i suoi primi quarant’anni di impegno per un cibo buono, pulito e giusto. Dal seminario a Mira nel 1982 al ruolo di guida della rete veneta di Slow Food e alla celebre Trattoria Da Paeto, Zara ha diffuso con instancabile dedizione educazione al gusto e la sacralità della convivialità, valori che continuano ad accompagnare il suo amato baccalà e la sua intera filosofia.

L’abbraccio tra la visione di Zara e la creatività di Scotto e Rosato si materializza in un menù che è un vero e proprio inno alle stagioni e ai Presìdi Slow Food, tesori custoditi che rischiano l’oblio. Il percorso inizia con la sublime Rosa di Gorizia, per poi incantare con le Sarde in saor e zucca. Il viaggio prosegue con un avvolgente Risotto di riso di Grumolo delle Abbadesse ai cardoncelli e al Cuc di mont, formaggio d’alpeggio friulano. Il gran finale salato è affidato all’iconico Baccalà mantecato, servito con polenta di mais Biancoperla. Per concludere in dolcezza, le Antiche Mele del Friuli, varietà a rischio estinzione, accompagnate da vaniglia e crumble di noci e papavero, sigilleranno questo banchetto. Ogni ingrediente, dai vini al Pelinkovac, è stato scelto per celebrare l’eccellenza e la storia di un territorio generoso.

Questa cena è più di un semplice evento culinario; è l’assaggio dello spirito che animerà “Farmer & Artist”: l’incontro magico e irrinunciabile tra la solida tradizione, l’ispirazione creativa e l’impegno etico per un cibo che nutre non solo il corpo, ma anche l’anima. Un appuntamento da non perdere per chi desidera assaporare la storia. Anche in questa occasione gli ingredienti utilizzati saranno poi reperibili sabato 6 e domenica 7 dicembre presso i banchi del Mercato Coperto di Trieste, offrendo ai commensali e ai curiosi la possibilità di continuare il viaggio enogastronomico nella propria cucina.

Per prenotazioni e informazioni: https://trieste.green/tour/farmer-artist-2025/