Con la conduzione artistica e la presenza sul palco di Pasquale Mirra,vibrafonista e compositore tra i più riconosciuti nel panorama della musica jazz e contemporanea martedì 16 dicembre si terrà al Kulturni dom di Gorizia, alle 19, il concerto- evento di restituzione del progetto Orchestra Creativa. L’iniziativa è promossa da Circolo Controtempo, che, oltre a organizzare festival noti fra i quali Jazz & Wine of Peace o Il Volo del jazz, conferma il proprio impegno nel promuovere pratiche artistiche capaci di coniugare qualità, sperimentazione e attenzione al contesto sociale, creando connessioni tra ambito culturale, educativo e sociosanitario. E rappresenta il momento conclusivo e pubblico di un percorso laboratoriale che ha messo la musica al centro di un’esperienza di incontro, inclusione e crescita condivisa, coinvolgendo persone, competenze e sensibilità differenti.

L’evento vedrà sul palco Pasquale Mirra (conduzione, vibrafono), affiancato da Yannis Maizan (sax), Francesco Vattovaz (batteria), Vid Luka Narea (contrabbasso) e Špacapan (chitarra elettrica), utenti ed educatori delle realtà sociali coinvolte. Una line up eterogenea che riflette la natura stessa del progetto, basato sull’ascolto reciproco, sull’improvvisazione guidata e sulla costruzione di un linguaggio musicale collettivo, capace di valorizzare le singole individualità all’interno di un’esperienza comune.Orchestra Creativa nasce come progetto discorsivo e partecipativo, in cui la pratica musicale diventa strumento di relazione e di attivazione sociale.

Orchestra Creativa nasce come progetto discorsivo e partecipativo, in cui la pratica musicale diventa strumento di relazione e di attivazione sociale. Il workshop condotto da Pasquale Mirra ha coinvolto musicisti professionisti, giovani studenti di musica, persone con disabilità e/o con disturbi di salute mentale, insieme a operatori, educatori e musicoterapeuti. Il lavoro si è sviluppato come un processo aperto, in cui la musica ha funzionato da spazio sicuro di espressione, confronto e riconoscimento, superando ruoli predefiniti e gerarchie tradizionali.

La scelta del Kulturni dom di Gorizia, luogo simbolo di dialogo transfrontaliero e di incontro tra culture, rafforza il significato del progetto, che opera su un territorio segnato dalla pluralità e dalla necessità di costruire ponti. Orchestra Creativa è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto di Asugi – Centro di Salute Mentale, Distretto Alto Isontino, e del Center za duševno zdravje odraslih – Zdravstveni dom Nova Gorica, e con la collaborazione di La Collina – Società Cooperativa Sociale Onlus e Il Mosaico – Consorzio di Cooperative Sociali.

La restituzione del 16 dicembre non è concepita come un concerto in senso stretto, ma come la condivisione di un percorso. Il pubblico è invitato ad assistere a un esito artistico che racconta un’esperienza vissuta, fatta di prove, di ascolti, di tentativi e di relazioni costruite nel tempo. In questo senso, la musica diventa veicolo di emancipazione, strumento per contrastare lo stigma e occasione concreta di partecipazione attiva alla vita culturale della comunità.

Figura centrale del progetto è Pasquale Mirra. La sua ricerca sul suono, sull’improvvisazione e sulla dimensione collettiva del fare musica si distingue per una forte attenzione agli aspetti umani e relazionali della pratica artistica. Nel contesto di Orchestra Creativa, Mirra ha messo la propria esperienza al servizio di un processo inclusivo, lavorando sulla fiducia, sull’ascolto e sulla possibilità di costruire senso e forma musicale a partire dalle differenze.

Il ruolo del Circolo Controtempo si inserisce in una visione della cultura come bene comune e come strumento di trasformazione sociale. Attraverso progetti come Orchestra Creativa, Controtempo conferma il proprio impegno nel promuovere pratiche artistiche capaci di coniugare qualità, sperimentazione e attenzione al contesto sociale, creando connessioni tra ambito culturale, educativo e sociosanitario.

L’evento del 16 dicembre si propone così come un’occasione significativa per riflettere sul ruolo della musica e della cultura nella costruzione di comunità più inclusive, consapevoli e partecipate.