SI RINNOVA NEL PORDENONESE LA TRADIZIONE DELLE LETTERINE

Con l’avvicinarsi delle festività, torna una delle tradizioni più amate dai più piccoli: le lettere a Babbo Natale. Anche quest’anno, in tutto il Friuli Venezia Giulia, migliaia di bambini affideranno i propri desideri ai portalettere di Poste Italiane, trasformando la magia del Natale in un momento di condivisione e speranza.

Dagli uffici postali del Pordenonese stanno confluendo nel Centro di smistamento di Padova, migliaia di letterine provenienti dai piccoli e grandi centri del Friuli Venezia Giulia: è infatti già iniziato il periodo più intenso dell’anno. Oltre all’aumento dei volumi di pacchi e corrispondenza, si aggiunge il fascino delle letterine natalizie. «Le prime lettere scritte dai bambini stanno già arrivando, le vediamo scorrere sui nastri e nelle apparecchiature di lavorazione», racconta Monia Iacovella, responsabile del centro di smistamento di Padova, dove arrivano anche le letterine dei bambini di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, sottolineando come questo rito rappresenti un legame speciale tra Poste Italiane e le famiglie.

Il centro padovano, punto strategico per la lavorazione di pacchi e corrispondenza, gestisce ogni giorno migliaia di invii provenienti dall’Italia e dall’estero. Tra questi, le letterine indirizzate a Babbo Natale occupano un posto unico: simbolo di tradizione e di fiducia verso il servizio postale. Nei centri di distribuzione e negli uffici postali del Pordenonese, i portalettere raccolgono con cura questi messaggi.

Questo è il periodo dell’anno che preferisco perché – racconta Umberto Bartolini, 32 anni, portalettere originario di Viterbo, operativo tra il centro cittadino, la periferia cittadina, Porcia e Roveredo in Piano – nonostante sia molto intenso, vedere quel fiume di letterine multicolore mi mette allegria. In questi giorni la vuotatura delle cassette postali ci regala sempre tante sorprese: sono soprattutto messaggi scritti a mano, spesso da bambini e ragazzi, che dimostrano come il piacere della scrittura non si stia affatto smarrendo tra le nuove generazioni, ma continui a vivere in forme semplici, autentiche e sentite».

Accanto alla logistica, Poste Italiane continua a investire nell’innovazione digitale, ma senza rinunciare al valore delle emozioni. Anche nel 2025, la rete postale si trasforma in un ponte tra sogni e realtà, dimostrando che una semplice lettera può ancora far viaggiare i desideri dei cittadini di domani.Scrivere a Babbo Natale non è solo un gesto di fantasia, ma un rito che unisce generazioni e territori. E grazie all’impegno quotidiano di migliaia di operatori, la magia del Natale continua a viaggiare lungo le strade del Veneto e di tutta Italia.