Il progetto Primis Plus – Storie di multiculturalità: viaggio sensoriale attraverso il prisma delle minoranze, finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia–Slovenija 2021–2027, si conclude tracciando un bilancio estremamente positivo per il Friuli Venezia Giulia, che grazie a questa iniziativa ha potuto sviluppare nuove prospettive di valorizzazione culturale, rafforzare la propria identità territoriale e consolidare una rete di cooperazione transfrontaliera sempre più solida.

Il percorso ha permesso di dare visibilità alla cultura delle minoranze nazionali e linguistiche presenti nel territorio regionale, inserendole in un contesto più ampio di dialogo e collaborazione con l’intera area di Programma.“Attraverso la cooperazione tra istituzioni, centri di ricerca e comunità locali” – sottolinea il Vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Assessore regionale alla cultura e allo sport Mario Anzil – “Primis Plus ha contribuito alla valorizzazione della cultura delle comunità linguistiche transfrontaliere tra Italia e Slovenia nei nostri territori, promuovendone la reciproca conoscenza e il rispetto delle diversità come risorsa di sviluppo culturale. In particolare, Primis Plus ha favorito l’emersione di narrazioni, percorsi e testimonianze capaci di raccontare il Friuli Venezia Giulia come un mosaico multiculturale unico in Europa.

Le attività progettuali hanno messo in luce l’eredità culturale delle comunità locali, trasformandola in un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso luoghi, tradizioni, lingue e memorie che compongono il patrimonio immateriale del territorio. Una valorizzazione che ha reso il Friuli Venezia Giulia più attrattivo, non solo per i visitatori, ma anche per le comunità che lo abitano”.

Grazie all’impegno della Direzione centrale cultura e sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e alla sinergia con gli altri partner del progetto – Unione Italiana – Slovenia (Lead Partner), Regione del Veneto, Direzione cooperazione internazionale – Italia, Società Filologica Friulana “Graziadio Isaia Ascoli” – Italia, ATS Projekt – Italia, Istituto per gli Studi Etnici – Slovenia sono state attivate nuove risorse per proseguire questo cammino. In particolare, il bando dedicato alla valorizzazione dei luoghi della cultura tramite lingua e cultura friulana – realizzato in collaborazione con la Società Filologica Friulana – rappresenta uno dei risultati più importanti: con un contributo complessivo di 245.000 euro, la Regione ha sostenuto iniziative capaci di dar voce alla ricchezza culturale del territorio, promuovendo 31 progetti di qualità radicati nelle comunità locali.

“Le azioni realizzate dimostrano come l’investimento sulla cultura delle minoranze linguistiche non sia un elemento del passato” – conclude il Vicepresidente Anzil – “ma una leva strategica per costruire sviluppo sostenibile, inclusivo e innovativo. La collaborazione tra associazioni, enti culturali e territori, stimolata dal progetto Primis Plus, ha permesso di creare nuove sinergie, favorendo un modello di valorizzazione condivisa che guarda al futuro con maggiore consapevolezza e visione”.

Il progetto ha quindi contribuito a delineare un nuovo punto di vista sul Friuli Venezia Giulia: un territorio ricco di diversità culturali e linguistiche, capace di trasformare la propria pluralità in un’opportunità di crescita e attrattività. Primis Plus lascia in eredità strumenti concreti, nuovi percorsi culturali e una rinnovata sensibilità verso il valore delle culture minoritarie, confermando ancora una volta la vocazione transfrontaliera della regione e il suo ruolo di ponte tra comunità, tradizioni e culture.