Il freddo è arrivato all’improvviso e con una forza che mette seriamente a rischio chi vive per strada. In città sono ancora circa sessanta le persone costrette a dormire all’aperto, soprattutto nell’area del Park Dal Negro e del parcheggio Appiani, dove le notti trascorrono in giacigli improvvisati, esposte alle gelate e alle intemperie.
Di fronte a questa situazione, Auser Provinciale di Treviso, Auser Cittadini del Mondo ODV, I Care ODV, Associazione MOMI Monigo Migranti ODV, Passa Mani APS, A.MI.B. Triveneto APS, ODV Caminantes e Gente per Gente hanno scelto di confrontarsi già da alcune settimane, nel tentativo di trovare riparo per tutti.
Dall’ultimo incontro tra associazioni, tenutosi ieri mattina presso il laboratorio di Auser Cittadini del Mondo a Santa Maria del Sile, sono emerse diverse proposte che hanno portato a un primo risultato concreto: il coinvolgimento della Parrocchia di San Martino e della Comunità di Sant’Egidio, che anche quest’anno metteranno a disposizione, nelle notti più fredde, la sala grande dell’Oratorio.
A partire da dopodomani, giovedì 1° gennaio 2026, e fino alla mattina del 9 gennaio, la Sala Grande dell’Oratorio della Parrocchia di San Martino verrà aperta per offrire un posto caldo dove trascorrere la notte a venti persone. L’ingresso sarà possibile dalle 19:00 alle 21:00, con pernottamento per tutta la notte e colazione al mattino. All’arrivo verrà sempre offerta una bevanda calda o una piccola cena, mentre due volontari resteranno presenti fino all’uscita, prevista alle 08:00.
Come già avviene nelle altre strutture cittadine, non potrà accedere chi si trova in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti. In queste ore si stanno reperendo materassi, coperte e cuscini; sono inoltre particolarmente necessari kit per l’igiene personale e asciugamani di carta, poiché la struttura non dispone di docce.
Parallelamente, le associazioni stanno raccogliendo le disponibilità dei volontari, in particolare per coprire i turni notturni e garantire così l’apertura quotidiana della sala. Le persone senza dimora verranno informate direttamente dai volontari, che già le incontrano regolarmente nei luoghi in cui trascorrono la notte.
Ogni ingresso sarà registrato, e si sta valutando la possibilità di tracciare anche chi continua a dormire all’aperto, in modo da non perdere nessuno e comprendere meglio l’evoluzione dei bisogni.
Le associazioni coinvolte rivolgono inoltre un appello al territorio, affinché si possa assicurare un posto letto anche alle altre quaranta persone che non potranno essere ospitate presso l’Oratorio di San Martino: ai parroci, per valutare l’apertura temporanea di canoniche e oratori; al Comune, per l’apertura straordinaria di scuole e palestre, chiuse per le festività fino al 6 gennaio; alle associazioni di categoria e al mondo imprenditoriale, che saranno contattati nei prossimi giorni, affinché contribuiscano alla ricerca di spazi e risorse.
Per sostenere i costi dell’apertura dell’Oratorio di San Martino e delle ulteriori aperture che potrebbero rendersi necessarie, è stata avviata una raccolta fondi: ogni contributo servirà a coprire le spese vive, in particolare il riscaldamento degli ambienti messi a disposizione.
«Non possiamo aspettare che il gelo faccia il suo corso: servono risposte immediate, e servono ora. Abbiamo fatto il primo passo, ma per proteggere davvero chi dorme per strada abbiamo bisogno che tutta la città si senta coinvolta: associazioni, istituzioni, comunità, imprese. Nessuno si salva da solo» dichiarano congiuntamente le organizzazioni promotrici.
Donazioni
Beneficiario: Auser Cittadini del Mondo ODV
IBAN: IT32A0306909606100000180864
Causale: Raccolta fondi – Emergenza freddo Treviso
Contatti
Per informazioni, disponibilità volontari e donazioni: Auser Cittadini del Mondo ODV – Albertina Piccolo – mail: [email protected] Lucia Nicolao – Volontaria Dormitorio Oblati – mail: [email protected]