Gorizia si prepara ad accogliere una importante tappa dell’VIII edizione del Festival Treccani della lingua italiana, un appuntamento annuale ideato dalla Fondazione Treccani Cultura. L’evento si svolgerà dal 10 al 13 aprile 2025 e sarà dedicato alla parola “Confine”.
Il Festival arriva a Gorizia grazie alla collaborazione tra la Fondazione Treccani Cultura e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, sottolineando una sinergia tra importanti istituzioni culturali del territorio e nazionali. La manifestazione celebra la felice coincidenza di due eventi significativi: Go!2025 e il centenario dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.
“Abbiamo contattato la Fondazione Treccani Cultura – spiega il Presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin – perché volevamo fortemente che questo importante festival arrivasse a Gorizia in occasione della capitale europea della cultura, un invito accolto subito con favore anche per l’evidente convergenza di spirito e intenti tra le nostre due fondazioni. Il perno di questa tappa del festival sarà il termine “Confine”, la Fondazione Treccani ci aiuterà ad approfondirlo e a contestualizzarlo, dando il senso della capacità di dialogo e di comprensione interculturale che c’è in questo territorio. Questo festival è un elemento importante che offriamo alla città anche perché ci riporta al valore delle parole. Forse oggi diamo tutto per scontato, siamo passati dalla parola agli emoticon, però vogliamo tornare all’importanza delle parole perché in loro vivono e crescono consapevolezza, capacità di dialogo e di comprensione, sono strumento insostituibile di acquisizione di una piena cittadinanza”.
La Direttrice della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Rossella Digiusto, ha posto un particolare accento sulle attività dedicate alle scuole: “Certamente è un festival particolare, fortemente voluto dalla Fondazione quest’anno qui a Gorizia. Una tappa assolutamente unica anche perché abbiamo voluto espressamente che ci fossero delle mattinate dedicate ai giovani delle scuole. Anche questi laboratori si concentreranno sulla parola “Confine”, un termine che verrà analizzato in diversi contesti, partendo dall’arte, passando per la grammatica, ma anche per la storia e la geografia, per dare ai ragazzi degli strumenti per poter capire come sia fondamentale l’uso del linguaggio. La parola è straordinariamente importante perché consente loro di poter comunicare meglio, poter esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni, le proprie aspettative, le proprie prospettive e quindi far capire chi sono e quali sono i loro obiettivi per il futuro. Proprio perché vogliamo portare a tutti questa alta proposta culturale, tutti gli incontri saranno anche trasmessi in streaming sui social della Fondazione Carigo e saranno poi disponibili per la visione anche a chi non potrà essere fisicamente presente”.
Il Direttore di Fondazione Treccani Cultura, Massimo Bray, ha illustrato il concept del festival e la scelta del tema: “Questa tappa del festival ci permette di festeggiare insieme i 100 anni di Treccani, che ricorrono nel 2025 in concomitanza con l’importante riconoscimento a Gorizia di città capitale europea della cultura, insieme a Nova Gorica. Lo facciamo portando il festival nazionale della lingua italiana che Treccani propone proprio per sottolineare quanto le parole, la lingua siano momenti di avvicinamento di culture che possono avere storie differenti, ma che devono in qualche modo conoscersi, confrontarsi, trovare nel dialogo la loro forza. In particolare, si rifletterà sulla parola “Confine”, che qui ha un doppio significato, qualcosa che ha diviso e che ora invece in qualche modo riunisce. È proprio questo che Treccani vuole fare attraverso una riflessione che toccherà varie declinazioni culturali, la musica, la storia, il teatro, la letteratura. Cercheremo di far riflettere su come, proprio qui a Gorizia, si siano incontrate, conosciute e abbiano avviato un dialogo proficuo culture differenti, ma animate tutte dallo stesso desiderio. La cultura è in qualche misura quel punto di riferimento forte per una comunità che crede nei valori, anche nelle storie differenti, ma che alla fine vuole camminare vicina”.
Un focus particolare è stato dedicato all’evento con Paolo Rumiz: “Saremo davvero tutti molto curiosi – ha aggiunto Bray – di ascoltare non solo Paolo Rumiz, di cui non possiamo che elogiare l’impegno nel farci capire come “Confine” stia diventando una parola che avvicina le culture, ma anche della Piccola Orchestra dei Popoli, capace di farci riflettere su uno dei grandi drammi che stiamo vivendo nel Mediterraneo con questa grande intuizione di trasformare i legni delle barche dei migranti in strumenti di musica e di vita”.
Il tema del “Confine” sarà esplorato nelle sue diverse e molteplici declinazioni: dai confini geografici alle frontiere della ricerca scientifica, dai rapporti fra lingua, pensiero e realtà, agli orizzonti dell’arte e della poesia. Gorizia, situata in una posizione di congiunzione tra culture romanze, slave e germaniche, si configura come il luogo ideale per una riflessione così articolata.
Il Festival proporrà un ricco programma di incontri pubblici che richiamano i progetti editoriali più importanti della storia dell’Istituto Treccani. Di seguito il programma dettagliato:
Giovedì 10 aprile – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
16.30 Saluti di apertura
17.00 Arte Contemporanea Una visione dell’arte senza confini, a cura di Cristiana Collu
18.00 Enciclopedia dei Papi Linea di confine tra le fedi religiose e la complessità del mondo, a cura di Daniele Menozzi
19.00 Storia della Scienza Gli insuperabili confini dell’umana intelligenza, a cura di Enrico Pedemonte
Venerdì 11 aprile – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
16.00 Enciclopedia del Novecento Confine, a cura di Umberto Curi
17.00 I Classici della Letteratura Lingua e dialetti in una terra di confini, a cura di Gian Mario Villalta
18.00 Enciclopedia Dantesca Dante e i confini dell’umano, a cura di Andrea Mazzucchi
Sabato 12 aprile – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Mattina: visite guidate alla mostra digitale, “GORITHIA. Tra le pieghe del tempo. 1001- 2025” presso lo spazio espositivo della Fondazione Carigo “Smart Space” della Fondazione (focus sul periodo 1914-2025)
16.00 Thesaurus Scrivere o digitare? Il confine della scrittura orale, a cura di Fabio Rossi
17.00 Frontiere della Vita Neuroscienze e arte: confini e frontiere o sovrapposizioni? a cura di Gabriella Bottini
18.00 Neologismi Dinamicità della lingua, a cura di Beatrice Cristalli
19.00 Enciclopedia Italiana 1925-2025 Confronto con il limite: enciclopedismo e sapere, a cura di Carlo Ossola
Sabato 12 aprile – Kulturni dom Gorica
21.00 Enciclopedia della Musica Terra di nessuno – Il confine raccontato dallo scrittore viaggiatore Paolo Rumiz con le melodie del mondo della Piccola Orchestra dei Popoli, a cura di Ciro Menale
Domenica 13 aprile – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
10.00 Atlante Geopolitico Il confine orientale e le contronarrazioni, a cura di Michela Ponzani
11.00 Enciclopedia dei ragazzi L’arte di leggere: esplorare altri mondi, conoscere se stessi, a cura di Lina Bolzoni
12.00 Dizionario biografico e tematico delle donne in Italia Il genere come confine e come mediazione, a cura di Emma Giammattei, Nunzio Ruggiero e Marija Mitrović
Giovedì 10 aprile e venerdì 11 aprile la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e l’Auditorium Comunale di Gorizia ospiteranno anche dei laboratori riservati alle scuole superiori del territorio.
Gli incontri e gli spettacoli del Festival saranno ad accesso gratuito, su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La prenotazione potrà essere fatta sui siti www.treccani.it/cultura e www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it.