Inaugurato il 16 aprile dal Sindaco di Gorizia, il servizio gratuito ha già conquistato cittadini e turisti. Un modello virtuoso di accessibilità culturale e promozione del territorio, nel cuore del progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa”.

Quando il trasporto urbano incontra la cultura, i risultati possono superare ogni aspettativa. Lo dimostra il servizio navetta gratuita attivato il 16 aprile e inaugurato ufficialmente dal Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che in poche settimane ha registrato numeri importanti e una partecipazione crescente, divenendo uno degli assi portanti del progetto PNRR “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”.

Un successo che racconta una città aperta e accogliente

Fin dai primi giorni di attivazione, il minibus ha attirato centinaia di passeggeri. Cittadini, famiglie, gruppi organizzati e turisti italiani ed europei hanno scelto di scoprire Gorizia a bordo di un mezzo sostenibile, comodo e gratuito. Un viaggio che diventa esperienza culturale, attraversando la città tra memoria storica, arte e identità condivisa.

Un progetto nato dalla visione del PNRR

Il servizio è parte integrante del progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”, finanziato nell’ambito del PNRR – Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e cultura 4.0”, Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali”, Investimento 2.1. Un intervento promosso dall’Unione Europea attraverso il programma NextGeneration EU e coordinato dal Ministero della Cultura, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dei borghi storici.

Un itinerario culturale nel cuore della città

La navetta collega in un percorso ad anello i luoghi simbolo di Gorizia, con capolinea a Borgo Castello. Punto di partenza è la Porta Leopoldina, soglia ideale per accedere a uno spazio urbano carico di storia. Ogni tappa del tragitto diventa occasione di scoperta: da via Marconi a via Rastello, dal Duomo trecentesco ai palazzi storici, fino a piazza della Vittoria con la chiesa di Sant’Ignazio e il vicino Museo di Santa Chiara.

Tappe tra arte, spiritualità e memoria

L’itinerario tocca anche corso Verdi, arteria commerciale della città, e via Silvio Pellico, da cui si accede ai Musei Provinciali di Palazzo Attems Petzenstein e alla Sinagoga. Via Giustiniani apre invece verso il Parco del Castello e il Museo del Lasciapassare/Prepustnica, un viaggio nella storia recente delle due città sorelle Gorizia e Nova Gorica, unite oggi anche dalla mobilità urbana.

Borgo Castello, punto d’arrivo e inizio del racconto

Il circuito si chiude là dove la storia di Gorizia ha le sue radici più profonde: all’interno delle mura di Borgo Castello. Qui si trovano il Castello dell’XI secolo, la chiesetta di Santo Spirito – la più antica della città – e i Musei provinciali. Un luogo che non è solo destinazione, ma simbolo del dialogo tra le epoche e le culture.

Una visita al Castello di Gorizia

Una visita che acquista ancora più valore se si considera che dal 10 maggio è aperto al pubblico il secondo piano del Castello, ampliando l’esperienza di visita a tutto il complesso storico. Il maniero, simbolo della città con oltre mille anni di storia, si arricchisce di nuovi contenuti multimediali e allestimenti inediti, offrendo un percorso immersivo tra arte, storia e tecnologia.

Nel salone ex granaio è stato completato il percorso multimediale con l’attualizzazione del plastico della Contea, che grazie a nuove dotazioni tecnologiche consente una lettura più chiara dello sviluppo territoriale nel tempo. Tra le novità più affascinanti vi sono la copia del cenotafio del conte Leonardo (l’originale è custodito in Duomo) e una selezione della collezione “Theatrum instromentorum”, con strumenti musicali funzionanti dal Medioevo all’Età Barocca, visibili anche al piano nobile.

Sono inoltre accessibili la Cappella di San Bartolomeo e l’Osservatorio del Re, che regala una vista a 360 gradi sul territorio. Il percorso parte dalla cucina medievale e attraversa la Corte dei Lanzi per arrivare alle Carceri e alla Sala dei Cavalieri, con la collezione di armi bianche in uso tra il 1271 e il 1500. Qui un ologramma dalle sembianze di un giullare illustra le armi dell’epoca, mentre la leggendaria Dama Bianca racconta la sua storia ai visitatori.

Salendo al piano nobile, si accede all’Antisala del Salone degli Stati Provinciali, dove i visori di realtà virtuale offrono un viaggio interattivo nella storia del Castello. Il Salone delle assemblee ospita invece un suggestivo spettacolo immersivo che ripercorre la storia della Contea dal XIV secolo al Novecento.

Il percorso prosegue nella sala della Musica, nella Loggia degli Stemmi e nella Sala del Conte, dove voci virtuali dei protagonisti della storia di Gorizia – da Ottone III a Vittorio Emanuele – guidano i visitatori.

Le origini del Castello risalgono all’anno 1001 e il suo aspetto attuale si deve alla ricostruzione seguita alla Prima Guerra Mondiale, culminata con l’inaugurazione del 1937. Le sale, arredate con mobili e opere d’arte originali, raccontano una storia millenaria fatta di potere, scambi culturali e trasformazioni politiche.

Il biglietto d’ingresso è acquistabile anche online su Vivaticket.

Il Castello è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.15). Per informazioni: 0481.535146.

Orari e informazioni utili per il pubblico
Il servizio navetta è attivo gratuitamente ogni venerdì, sabato, domenica e nei giorni festivi. Non è richiesta la prenotazione.