Grande successo per la maestra pasticcera triestina Lisa Angelini del Laboratorio Liberty che si è classificata al secondo posto aggiudicandosi il premio della Giuria Popolare e la partecipazione al master di due giornate alla FunnyVeg Academy, alla finale della terza edizione di Vegâteau 2025 ( https://vegateau.it/), concorso dedicato ai dolci con ingredienti vegetali. Quest’anno il contest di pasticceria professionale plant based per la prima volta esteso a livello nazionale con il patrocinio di APEI – Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, dei Consorzi Artigiani Pasticceri di Bergamo e Brescia e dal Comune di Bergamo ha visto sfidarsi nella location Daste di Bergamo i 10 finalisti provenienti da tutta Italia di fronte a un pubblico sold out di 100 assaggiatori.
A decretare il podio, accanto alla giuria popolare – cinque persone estratte a sorte tra il pubblico e guidate dalla docente della FunnyVeg Academy Giulia Giunta – una giuria tecnica d’eccezione: Marco Pedron (APEI), Umberto Rocca (Ristorante Joia), Luca Andrè (Funny Veg), Rossella Contato(Pasticceria Internazionale), Alberto Lupini (Italia a Tavola), Omar Quadri(Consorzio Artigiani Pasticcieri Bergamaschi), Carlotta Filippini (Consorzio Pasticceri Artigiani di Brescia).
La pastry chef triestina si è detta felicissima del risultato ottenuto da parte della giuria tecnica e soprattutto da quella popolare. “Ci siamo presentati con la Torta Gioia a base di gianduia, kadaiffe e pistacchio: è una torta veramente golosa che sta conquistando il palato di tutti e questa per me è la soddisfazione più grande: quella di poter allietare con una torta senza uova e senza latticini davvero tutti i palati. Le reazioni della clientela non vegana sono state sorprendenti: non potevano credere di potersi entusiasmare gustando a una torta senza burro, panna e uova (e quindi, senza colesterolo)”.
“Vegâteau è stato un vero trionfo di creatività e passione” ha commentato il pastry chef Marco Pedron, presidente di giuria. “Tutti i partecipanti hanno saputo stupire con proposte originali e curate nei minimi dettagli. Anche se alcuni dolci risultavano un po’ troppo zuccherini, la qualità complessiva è stata altissima. Complimenti all’organizzazione per un evento così coinvolgente e ben riuscito”.
“A Vegâteau quest’anno non ha vinto solo la tecnica ma soprattutto l’inclusività” sottolinea Donato Ceci, responsabile LAV Bergamo. “Un aspetto fondamentale che va a braccetto con la necessità di cambiare i paradigmi della nostra alimentazione il più velocemente possibile. Ringraziamo i pasticceri che hanno viaggiato da tutta Italia per condividere la loro visione professionale ed etica”.

