Il 6 giugno il Festival dei Colori più famoso d’Italia inaugura il nuovo tour “Be the Color!” all’Area Golenale. L’ideatore del format, il trevigiano Fabio Lazzari: «Ho voluto portare in Italia il vero spirito dell’Holi Festival, un’esperienza accessibile a tutti, fatta di gioia, condivisione e solidarietà, che unisse divertimento e un aiuto concreto a chi ne ha bisogno». Ingresso gratuito. 

SAN DONÀ DI PIAVE (VE) – Dopo oltre un decennio di successi e sold out, con più di 900.000 persone coinvolte in tutta Italia, l’originale Holi – Il Festival dei colori torna in grande stile con il tour 2025 dal titolo “Be the Color!”, pronto a trasformare l’estate in un’esplosione di musica, energia e arcobaleni.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 6 giugno nella suggestiva Area Golenale di San Donà di Piave, nel Veneziano, dove l’Holi darà ufficialmente il via a una stagione che si preannuncia memorabile. L’evento, organizzato con il patrocinio della Città di San Donà di Piave – Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con la Cooperativa Itaca e il Chiringuito Sotto il Ponte, promette una giornata all’insegna dell’energia, della creatività e della solidarietà, con ingresso gratuito per tutti.

Ecco il programma: si parte alle ore 17 con MixSing, il contest che mette sotto i riflettori giovani DJ e cantanti emergenti. Un’occasione per scoprire nuovi talenti e lasciarsi avvolgere da good vibes e creatività. Dalle 19 alle 22, va in scena il cuore pulsante dell’Holi – Il Festival dei colori tra musica, balli e i leggendari countdown colorati, previsti alle 19:30, 20:30 e 21:30, dove l’Area Golenale si trasformerà in un vero e proprio vortice di emozioni, arcobaleni e divertimento collettivo. La festa poi continua fino mezzanotte con l’Official Party di Radio Piterpan: in consolle Fedro e DJ Maxwell, pronti a far ballare il pubblico con un DJ set scatenato.

L’Holi il Festival dei colori è un format unico, nato in Veneto e diventato fenomeno nazionale, tanto da essere protagonista del film “Forever Young” di Fausto Brizzi, l’unico Holi italiano ad approdare al cinema. Ma non solo. Oltre alla musica e alla magia dei colori, ciò che rende l’Holi Festival dei colori davvero speciale è la sua anima solidale. Fin dalla prima edizione, l’event manager, ideatore del format, il trevigiano Fabio Lazzari ha deciso di devolvere parte dei proventi a sostegno della Fondazione Fratelli Dimenticati, impegnata in India con la Ferrando School, una scuola per bambini audiolesi. “Il mio obiettivo non era semplicemente importare una festa di colori – racconta Lazzari – ma trasmettere lo spirito autentico dell’Holi: un’esplosione di gioia e condivisione che unisce il divertimento a un gesto di solidarietà reale. Un’esperienza aperta a tutti, che lascia un segno profondo e che può davvero aiutare chi ne ha bisogno.”

Una storia simbolo è quella di Jagat Jamatia, un bambino nato nel 2010 in un piccolo villaggio dell’India nord-orientale. Colpito da una grave ipoacusia, Jagat ha ritrovato una nuova vita proprio grazie al progetto sostenuto dall’Holi: oggi è uno studente brillante che comunica attraverso il linguaggio dei segni e ha scoperto il proprio talento nello sport e nelle arti. Un esempio concreto di come il divertimento possa anche fare del bene e cambiare il futuro.
L’Holi è un evento inclusivo, adatto a ogni età: grandi e piccini possono divertirsi insieme lanciando le polveri colorate, rigorosamente naturali, atossiche, eco-friendly e acquistabili solo negli stand ufficiali del festival. Si consiglia di indossare abiti bianchi per esaltare al massimo l’effetto scenografico dei colori.
E dopo questa tappa, il team dell’Holi riparte per raggiungere Romano d’Ezzelino, nel vicentino, il sabato 7 giugno. Presto nuovi annunci.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, VERSO UN MILIONE DI PRESENZE
Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalla mente dell’event manager trevigiano Fabio Lazzari, il primo a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in dieci edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 
Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.