Negli Stati Uniti lo raccontano come “l’aristocratico del pianoforte”: così lo ha soprannominato la critica, sulle colonne del Star-Telegram di Dallas, Fort Worth. Nelle ultime stagioni la sua carriera ha preso il volo con una progressione impressionante, e oggi Luigi Carroccia, 33 anni, è certamente un pianista di riferimento sulla scena mondiale. Vincitore del Virtuoso Prize al Festival di Verbier e della seconda edizione del Premio Abbado promosso dal MIUR, ha ricevuto a Kyustendil, Bulgaria, una medaglia speciale per le sue esecuzioni di opere del compositore Aleksandr Skjiabin ed è stato entusiasticamente salutato da musicisti quali Krystian Zimerman e Marta Argerich in occasione dei Concorsi Van Cliburn di Fort Worth, Ferruccio Busoni di Bolzano e Fryderyk Chopin di Varsavia. A Trieste offre in questa primavera 2025 una delle poche tappe italiane del suo tour, e farà tappa al Teatro Miela mercoledì 4 giugno, nell’ambito di Cromatismi 4.0, 30^ Stagione Cameristica di Chamber Music Trieste, con sipario alle 20.30. «Un privilegio, poter proporre il concerto di Luigi Carroccia nel cartellone Cromatismi 4.0, dopo gli ultimi riconoscimenti e la registrazione accolta con grande successo del cd Amadeus inciso alla Fazioli Hall – spiega la direttrice artistica Fedra Florit – Un disco intenso, che traduce i Concerti per pianoforte di Chopin dalla dimensione orchestrale a un toccante intimismo cameristico». Fryderyk Chopin sarà filo rosso anche del concerto triestino di Luigi Carroccia, che si aprirà però con Pëtr Il’ič Tchaikovsky e una sua memorabile ‘raccolta’ di pezzi, Le Stagioni op.37. Fra il dicembre 1875 e il novembre 1876, infatti, Tchaikovsky pubblicava sulla “Nuvellist” di San Pietroburgo “Les Saisons”, dodici brevi pezzi per pianoforte commissionatigli dal direttore della rivista. Ogni brano è dedicato a un mese dell’anno ed è introdotto da un sottotitolo e da un verso d’accompagnamento, tutti presentano carattere di lirica intimità. La seconda parte del concerto triestino sarà invece dedicata al genio polacco, con due scelte dal repertorio chopiniano: l’Improvviso in fa diesis magg. op.36, annoverato fra i momenti più alti del periodo centrale di ispirazione del compositore polacco, per il livello di compenetrazione fra libera fantasia e maestria tecnica, che si risolve in una grande varietà espressiva. E in chiusura la Sonata in si min. op.58 n.3, con lo Chopin più impegnato sotto il profilo creativo e meno legato alle regole della forma classica. Soprattutto, in questa Sonata ritroviamo una importante prerogativa dell’esecuzione di Chopin, il cosiddetto “tempo rubato”, che Liszt descrisse come «quel tentennamento accentuato e prosodico, quella morbidezza con cui Chopin desiderava trasmettere il calore interno della sua commozione».

Biglietti presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it. La Stagione Cameristica Cromatismi 4.0 è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Luigi Carroccia ha intrapreso i suoi studi musicali sotto la guida del padre e del nonno, entrambi musicisti. La sua maturazione artistica è poi proseguita presso il Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, dove ha ottenuto il Diploma in Pianoforte con il massimo dei voti e lode e il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte solistico con 110, lode e menzione d’onore. Nel 2016 ha ricevuto una Junior Fellowship dal Royal Birmingham Conservatoire e dal 2018 al 2022 è stato Artist in Residence presso la Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo. Regolarmente invitato a suonare in Festival come il Duszniki International Chopin Piano Festival, il Miami International Piano Festival, il Dresdner Musikfestspiele e il LacMus Festival, la sua attività concertistica lo vede impegnato su palchi quali l’Ishibashi Memorial Hall dell’Università di Tokyo, Flagey di Bruxelles, la Symphony Hall e la Town Hall di Birmingham, le sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, il Museo Teatrale alla Scala di Milano, la Salle Bourgie di Montreal e il Tbilisi State Conservatoire.