Paolo Castagna riconfermato con un tributo di voti alla guida della Cooperativa sociale Itaca, la riconferma è avvenuta nel corso dell’Assemblea generale del 29 maggio, tenutasi nella sede di Udine Esposizioni a Martignacco, alla presenza della presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig. Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che condurrà la Cooperativa Itaca nel triennio 2025-2028. Approvato all’unanimità il bilancio, che nel 2024 ha raggiunto il miglior risultato di sempre, superando per la prima volta i 54 milioni di euro.
Il nuovo CdA, formato da 13 componenti di cui 7 di genere femminile, è composto da Milena Bernes, Lisa Bressi e Federico Presta per la provincia di Pordenone, Edoardo Mancuso, Sandra Odorico e Selene Busolini per l’Alto Medio Friuli, Andrea Ingallati e Frediano Bortolotti per il Basso Friuli, area isontina e giuliana, Laura D’Ospina e Gaia Serafini per l’area extra-regione, Paolo Castagna, Maria Marzullo e Massimo Tuzzato per la tecnostruttura.

Per Paolo Castagna si tratta di una riconferma nel segno della continuità. “Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per la fiducia che le socie e i soci di Itaca mi hanno rinnovato – afferma il presidente -, è un onore e, al contempo, un grande senso di responsabilità, che accolgo con rinnovato impegno per il futuro della nostra cooperativa”.
L’Assemblea generale del 29 maggio è stata un momento di importante condivisione e partecipazione democratica, che ha visto anche l’approvazione unanime del Bilancio 2024, un risultato storico che testimonia la solidità e la vitalità di Itaca. Il superamento per la prima volta dei 54 milioni di euro di fatturato “è un traguardo che ci riempie di orgoglio e che ci sprona a proseguire con determinazione nel nostro percorso di crescita”.
La partecipata Assemblea “ci ha confermato – prosegue il presidente Paolo Castagna – che Itaca è molto più di un’impresa, è una comunità di persone che condividono valori profondi e un impegno costante nel generare valore, non solo economico ma anche sociale. Siamo una cooperativa che ha saputo coniugare efficienza gestionale e qualità dei servizi con una forte attenzione alla dimensione umana e sociale, in linea con i principi fondanti della cooperazione”.
L’obiettivo primario della Cooperativa sociale friulana rimane quello di creare valore per socie e soci, lavoratrici e lavoratori, e per l’intera comunità. Questo si traduce in un impegno quotidiano per la qualità del lavoro, per la mutualità, per la parità di genere, per l’inclusione e per la promozione del benessere delle persone.
“Il Consiglio di Amministrazione che è stato eletto – sottolinea Castagna – rappresenta un giusto mix di esperienza e rinnovamento, con una significativa presenza femminile che riflette l’attenzione di Itaca alla parità di genere. Sono certo che, insieme, sapremo affrontare le sfide future con competenza, passione e spirito di squadra”.
“Un risultato estremamente positivo per una realtà che rappresenta la storia della cooperazione sociale regionale – ha commentato Michela Vogrig, presidente di Legacoop Fvg -, che va ben oltre i numeri importanti che esprime. Una cooperativa che continua ad investire con determinazione e passione sulle comunità che abita, ad esserne parte, interpretando al meglio quel ruolo di agente trasformativo che è nel suo Dna, che genera coesione sociale e benessere sul territorio. Una crescita che deve proseguire nella maturità e consapevolezza di essere punto di riferimento culturale e politico per il settore e per tutto il movimento cooperativo. I migliori auguri al nuovo consiglio di amministrazione e al presidente, una conferma in continuità della qualità del lavoro svolto”.
Il bilancio numero 32 approvato all’unanimità dall’Assemblea ha segnato un ulteriore incremento, superando per la prima volta i 54 milioni di euro (+3% rispetto ai 52,3 mln del 2023).I lavoratori mediamente occupati sono stati 1797 di cui il 65% rappresentato da soci, la presenza femminile è salita all’84,5% (+1%). L’età media della compagine ha raggiunto i 44 anni, segno di stabilità e contenimento del turn-over, intorno ai 23 mila i beneficiari delle attività, distribuiti in 250 servizi. Il fatturato sviluppato si è realizzato per 80% in Friuli Venezia Giulia e 20% tra Veneto (15%), Lombardia e Alto Adige/Südtirol.