Ancora una volta il Conservatorio Tartini di Trieste ha dimostrato la sua profonda attenzione alle questioni di genere, anche in ambito musicale. Se ne sono fatte portavoce le concertiste Reana De Luca e Maria Gabriella Bassi, applauditissime nel concerto “World women works” per doppio pianoforte, con un programma interamente dedicato a compositrici donne: Carla Rebora, Lesya Dichko, Carla Magnan, Tiziana De Carolis, Cécile Chaminade, Tee XiaoXi e Germaine Tailleferre, per un giro del mondo dall’Italia alla Francia, dall’Ucraina alla Gran Bretagna, per arrivare fino in Malesia. Reana De Luca attualmente è docente di Pianoforte principale al Conservatorio Tartini, è stata vincitrice assoluta ai Concorsi “Premio Venezia” ed “E. Porrino”, e si è esibita in qualità di Solista in importanti sale in Italia e all’estero: Si esibisce in formazioni cameristiche e da solista con l’orchestra.
Attiva anche nella musica contemporanea, ha eseguito numerose prime nazionali e mondiali. Maria Gabriella Bassi è è titolare di cattedra di Pianoforte al Conservatorio N. Piccinni di Bari. La sua attività concertistica e cameristica si svolge regolarmente in Spagna, Portogallo, Polonia, Francia, Norvegia, Grecia, Ungheria e Italia. E proprio nella giornata di ieri si è inaugurata al Conservatorio Tartini la mostra Trame di genio: donne che hanno rivelato il mondo tra architettura, pittura e scultura, che celebra la creatività femminile nella storia dell’arte. Un’iniziativa a cura del Museo Postale Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste, realizzata in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia del Conservatorio Tartini.
Visitabile fino al mese di luglio 2025 nell’atrio del piano terra del Conservatorio di Trieste, la mostra focalizza sulla filateliadedicata alle figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile e ancora tangibile nel mondo delle arti figurative e dell’architettura: un viaggio nei francobolli di tutto il mondo, pe ritrovare le eclettiche creazioni di Tamara de Lempicka, la visionaria interpretazione della natura di Frida Kahlo, le installazioni di Gae Aulenti e Joana Vasconcelos.