Quattordici i diplomati, tre con il massimo dei voti, alcuni di loro si erano già distinti vincendo premi prestigiosi, Etica del Gusto e Sigep.
«Ial Fvg è l’ente di formazione più rappresentativo della regione: dei 4.500 giovani che, dopo la terza media, scelgono un percorso professionalizzante, 1.780 frequentano i nostri corsi. Il fiore all’occhiello di questa offerta è la Scuola Alberghiera di Aviano, dove in questi giorni abbiamo potuto ammirare all’opera le nostre giovani leve e constatare la qualità del percorso educativo che le ha fatte crescere come futuri professionisti dell’ospitalità”. Lo ha detto oggi il direttore Ial Fvg Gabriele De Simone, rivolgendosi ai quattordici giovani talenti della Scuola Alberghiera Ial Fvg di Aviano che hanno conseguito il Diploma Tecnico Professionale “Tecnico di Pasticceria” (IV livello EQF). Una di loro, Maya Piccoli, aveva vinto il premio Etica del Gusto 2025 e cinque (Anima Addai Harriet, Eleonora Zorzetto, Miriam Dal Pos, Raffaele Buscaglia e Dave Cicutto, guidati dai docenti Maestro Cioccolatiere e Pastry Chef Danilo Freguja e ai Pastry Chef Thomas De Rosa , Fabiana Ojan e a Lucia Salmaso) si erano già distinti vincendo il premio nazionale Sigep, dedicato ai migliori studenti italiani di pasticceria, gelato, panificazione e ospitalità, a conferma della solidità del percorso formativo.
L’esame finale, presieduto dal docente Thomas De Rosa, si è svolto nei laboratori e nell’aula magna di via Montecavallo 20, alla presenza di stampa e operatori del settore. Dopo l’apertura ufficiale con la presentazione del percorso e la visita al laboratorio, gli allievi hanno proposto un pranzo didattico, seguito da una degustazione di dessert al piatto e di piccola pasticceria—praline al cioccolato e mignon presentati su alzatine realizzate dal Maker Lab di Pordenone—e dalla presentazione di una torta moderna rivisitata. La cerimonia di proclamazione dei diplomati ha concluso la giornata. Su 14, ben tre hanno preso il massimo dei voti (100): Dave Cicutto, Maya Piccoli, Matteo Vignotto.
«Questi ragazzi hanno trasformato studio e passione in competenze che il mercato richiede subito», ha affermato la coordinatrice Stefania Amici. «L’esame è stata la loro passerella, ma anche il nostro modo di restituire valore al territorio», ha aggiunto Angelo Buffo, responsabile di laboratorio.
Accanto alla commissione hanno partecipato pastry chef di rilievo nazionale, fra cui Mauro Siega (ristorante tre stelle Michelin Norbert Niederkofler di Brunico), Davide Selogna, Sandro Maritani dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, oltre a Gianfranco Cassin presidente del sodalizio Etica del Gusto. “Abbiamo assistito a un gran bel lavoro di gruppo: i ragazzi hanno saputo raccontare con chiarezza la propria creatività ed è stato un onore partecipare alla loro prova” ha commentato Cassin, mentre per Sandro Maritani, gli allievi “hanno dimostrato di essere motivati e non privi di idee originali, dunque hanno un’ottima base di partenza”. Secondo Davide Selogna “siamo davanti a un livello altissimo, con una coordinazione impeccabile, un’esecuzione estremamente precisa e un buffet sorprendente”; Mauro Siega ha aggiunto di essere “molto sorpreso nel vedere giovani con idee già chiarissime, capaci di aiutarsi a vicenda verso un obiettivo comune, un’unità di intenti che li farà crescere professionalmente”.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di incontro fra scuola, imprese e istituzioni, offrendo un osservatorio privilegiato sulle nuove tendenze dell’arte dolciaria.