STORIE, ANEDDOTI E CURIOSITÀ SULLA STRADA PIÙ ANTICA DI GORIZIA DIVENTANO UNA PASSEGGIATA IN CUFFIA
23 voci che si intrecciano fra loro, completandosi a vicenda in un racconto che ha come cuore pulsante via Rastello. È lungo i civici della strada più antica di Gorizia che si snodano aneddoti e curiosità sul passato delle botteghe e delle attività commerciali e culturali che hanno fatto la storia di questo luogo simbolo di Borgo Castello e di Gorizia.
“Voci di Via Rastello” è una passeggiata in cuffia alla scoperta e all’ascolto del borgo: un progetto che Confcommercio Gorizia ha affidato a CTA – Centro Teatro Animazione e Figure. Una partnership che unisce l’impegno dell’associazione di categoria nel favorire la rigenerazione urbana e culturale di via Rastello e Borgo Castello allo studio approfondito condotto da CTA nella ricerca storico-culturale per preservare la memoria di questi luoghi. Lo sguardo non è rivolto però solo a quello che è stato ma soprattutto al futuro e a ciò che il borgo ha da offrire – proprio grazie alla sua storia – alla comunità locale. Una ricchezza unica, che letta in chiave turistica, contribuisce a fare di Gorizia una destinazione da scegliere.

Un racconto a più voci – Artigiani, imprenditori, artisti, membri di associazioni locali e semplici cittadini e clienti abituali di botteghe e negozi sono i protagonisti di questo racconto cucito su misura con le loro voci, testimonianze vivaci di aneddoti, retroscena e curiosità sulla storica via del borgo. Com’erano le vecchie botteghe d’un tempo? Chi le frequentava? Che influenza aveva il confine sul commercio? Come sono cambiate nel tempo e quali sono oggi gli spazi rigenerati da associazioni e imprenditori? Queste e molte altre domande guidano gli ascoltatori itineranti lungo un racconto che vuole riscoprire il valore e le abitudini di una comunità, oggi destinataria ma anche custode di questa storia per disegnarne il futuro.
23 le testimonianze raccolte da Claudio Parrino di CTA. 23 voci che si snodano lungo un tracciato audio di 45 minuti avvincente e immersivo, fatto di emozioni, ricordi e voglia di scrivere nuove pagine per via Rastello e il suo borgo ai piedi del castello. Il racconto è stato costruito grazie ai contributi di:
- Andrea Kosic, ex titolare di un negozio di scarpe e artigiano;
- Rebecca Tomasi, titolare di una pelletteria e negozio di borse;
- Gerardo Baglieri, titolare di un tabacchino;
- Sara Lamanda, membro di varie associazioni attive in via Rastello;
- Lucio Bernot, produttore di vini;
- Daniela Geromet, cliente abituale in via Rastello;
- Riccardo Fuchs, titolare di un’oreficeria;
- Monica Visentini, titolare di uno studio di tatuaggi;
- Claudio Montagna, autore e attore teatrale;
- Diego Kuzmin, architetto;
- Nidia Lutmann, titolare di una bottega e merceria;
- Chiara Canzoneri, chef e partner del progetto La Via del BorGO;
- Lucrezia Farolfi, socia titolare di un bar;
- Rita Spina, titolare di un negozio di abbigliamento e di un B&B;
- Valentina Franch, ex titolare di un bar;
- Monica Paoletich, Direttore di Confcommercio Gorizia;
- Simone Zorzut, cliente ed ex residente in via Cocevia;
- Eugenio Peressutti, imprenditore e attuale proprietario di della Ferramenta Krainer;
- Federica Aguiari, titolare di un negozio di manicure;
- Francesco Mastroianni, presidente di un’associazione;
- Angela Tabellario, cliente abituale in via Rastello;
- Fausto Milanese, assicuratore la cui nonna abitava in via Rastello;
- Gabriella Ziraldi, professionista nel settore cinematografico.

Le musiche che accompagnano il racconto sono di Claudio Parrino e di Adriana Vasques, quest’ultima anche autrice di alcuni brani, voce narrante e voce del pezzo musicale finale che chiude il racconto.
Le dichiarazioni – Monica Paoletich, Direttore di Confcommercio Gorizia e fra i soggetti intervistati, racconta il valore dell’iniziativa: “Grazie al PNRR Bando Borghi Confcommercio Gorizia affronta un’avventura fuori dagli schemi che ha l’ambizione di far vedere questa zona della città con occhi diversi. Via Rastello è cambiata negli anni di decrescita commerciale. Ma era già cambiata molto in passato e sta cambiando molto in questo momento. È insomma da sempre protagonista e interprete dei mutamenti della città tutta e con il fascino che conserva può essere una testimonial davvero di successo per una Gorizia nuova che vuole riposizionarsi per i suoi cittadini e per la filiera turistica. I tempi sono maturi per guardare questi spazi non per come non sono più ma per come sono o potrebbero diventare. Perché scegliere Gorizia? La risposta passa sicuramente anche attraverso il racconto e il riconoscimento di una via Rastello che ha parecchio da raccontare”.
Claudio Parrino, autore delle ricerche e delle interviste: “Da sempre il CTA Centro Teatro Animazione e Figure ha avuto a cuore Gorizia e il suo territorio e dopo l’esperienza maturata con i percorsi in cuffia del progetto “Gorizia Nascosta”, abbiamo prontamente risposto alla richiesta di Confcommercio Gorizia che intendeva porre l’attenzione su via Rastello e Borgo Castello. Pensando a come raccontare questo suggestivo angolo cittadino, abbiamo deciso di dare voce a coloro che hanno vissuto in passato via Rastello, a chi ci lavora da una vita e a chi è appena arrivato con la sua attività, senza dimenticare gli aneddoti storici che la circondano. Abbiamo così raccolto le loro storie in un flusso continuo di racconti: prima di tutto per conservarle, custodirle e perché non vengano dimenticate. Poi, per restituirle a chi ama Gorizia o è semplicemente curioso di conoscerla un po’”.
Un racconto con e per la comunità del borgo – Protagonista la comunità di Borgo Castello e via Rastello, che grazie a La Via del BorGO e al Bando Borghi sta manifestando sempre più il senso di appartenenza e la partecipazione al racconto slow e alle iniziative promosse dai protagonisti dei vari cluster di progetto. Un esempio concreto è proprio la passeggiata “Voci di Via Rastello”, per la quale è stato aggiunto un secondo appuntamento pomeridiano nella data odierna dato l’elevato numero di richieste. Una domanda di partecipazione ancora vivace che porterà alla programmazione di nuovi appuntamenti in futuro. È già possibile passare alla Bottega del Cappello in via Rastello 52 per lasciare il proprio nominativo per partecipare alla prossima edizione.

Il progetto di ricerca – Durante il periodo compreso tra dicembre 2024 e marzo 2025 è stato condotto uno studio approfondito di ricerca storico-culturale su via Rastello. Questo progetto ha incluso l’analisi di materiali di archivio, scritti ed elaborati, con l’obiettivo di raccogliere e preservare la memoria storica e culturale di questa via, coinvolgendo anche la comunità locale.
Diverse le fasi della ricerca effettuata, con 18 ore di interviste che hanno visto protagonisti esperti locali e cittadini che hanno un legame personale con via Rastello fornendo testimonianze significative e rivelando ricordi e attaccamenti personali, arricchendo la narrazione storica con esperienze dirette e aneddoti. Questo progetto di ricerca ha rappresentato un’importante opportunità per esplorare e valorizzare la storia di via Rastello, coinvolgendo la comunità locale e creando un legame tra passato e presente.
Intervento realizzato da Confcommercio Gorizia nell’ambito del Progetto “MILLE ANNI DI STORIA AL CENTRO DELL’EUROPA: BORGO CASTELLO CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE”, finanziamento PNRR – Next Generation EU PNRR M1C3 Mis. 2 Invest. 2.1 linea A – CUP F88F22000000007