Iniziative ricreative e di intrattenimento rivolte agli ospiti delle residenze per anziani di Trieste ideate e promosse dalla Fondazione CRTrieste

È stata presentata oggi, nella sede della Fondazione CRTrieste, la 17ª edizione del “Progetto di socializzazione anziani” che si protrarrà sino a febbraio 2026. In un tempo in cui le relazioni sociali rischiano di frammentarsi, l’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come si possa costruire una comunità più coesa, solidale e inclusiva. Un gesto di attenzione verso chi ha tanto da raccontare e ancora molto da condividere, un’opportunità per i giovani di crescere nel rispetto e nel dialogo con chi li ha preceduti.
Il progetto
Nato nel 2008, il progetto, promosso nelle residenze per anziani del territorio dell’ex provincia di Trieste, si fonda sull’idea cardine di offrire agli ospiti momenti di socializzazione autentica e, allo stesso tempo, creare occasioni di confronto con le nuove generazioni. L’iniziativa si articola in diverse proposte che includono spettacoli teatrali, concerti dal vivo e la distribuzione del quotidiano locale “Il Piccolo”. Le persone anziane, anche quando vivono in contesti collettivi come le case di riposo, rischiano spesso l’isolamento sociale, con ricadute negative sull’umore, sulla salute mentale e sul benessere fisico. Per questo, il progetto mira a contrastare il senso di solitudine attraverso attività che stimolino la partecipazione, la condivisione e il dialogo, restituendo agli ospiti un ruolo attivo nella vita della comunità.

Spettacoli teatrali
L’edizione 2025 conferma la formula di successo degli anni precedenti; 100 spettacoli che si tengono in 19 residenze per anziani. Grazie alla consolidata collaborazione con L’Armonia APS – Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine, le performance – tutte in dialetto triestino e arricchite da momenti musicali – diventano vere occasioni di festa che coinvolgono direttamente il pubblico. Gli ospiti non sono più solo pubblico passivo; cantano, partecipano, si emozionano.
La musica: elemento che unisce diverse generazioni
Elemento universale e senza tempo, la musica rappresenta uno strumento privilegiato per creare connessioni tra culture, età ed esperienze diverse; l’ascolto musicale, inoltre, migliora l’umore, stimola la memoria e rafforza le relazioni sociali.
A portare la musica nelle strutture sono gli studenti degli istituti Giuseppe Tartini e Glasbena matica di Trieste: giovani musicisti che, con entusiasmo e sensibilità, offrono agli ospiti momenti di intensa emozione. In 30 appuntamenti musicali, ensemble strumentali e solisti si esibiscono con repertori accessibili e coinvolgenti; dal jazz alla musica classica, fino ai brani della tradizione popolare. Il format è flessibile, adattandosi agli spazi delle strutture, ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: creare un’occasione d’incontro dove il passato e il futuro si incontrano.

Distribuzione del quotidiano “Il Piccolo”
La vita all’interno delle strutture incrementa il distacco dalla realtà cittadina accrescendo disinteresse e isolamento, modificando la percezione spazio temporale. Per non recidere del tutto quel flebile collegamento con il mondo esterno, la Fondazione si è
adoperata negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, per far arrivare ogni giorno nelle residenze il giornale locale “Il Piccolo”. Leggendolo in autonomia o in gruppi con gli operatori, si è mantenuta così una finestra sempre aperta e inclusiva sul mondo esterno.
Considerato il grande apprezzamento espresso e il supporto terapeutico che la lettura di un quotidiano garantisce, la Fondazione ha acquistato anche quest’anno 400 abbonamenti del giornale, assicurandone la distribuzione in 68 case di riposo della città.

Dichiarazioni
Fondazione CRTrieste
“Pensare oggi al benessere delle persone anziane significa costruire una società più consapevole, capace di riconoscere e valorizzare la memoria, l’esperienza e la dignità della persona in ogni fase della vita.. “La Fondazione CRTrieste, attraverso spettacoli e momenti musicali dal vivo, si propone di promuovere la socializzazione, contrastare la solitudine e stimolare il benessere degli anziani. Coinvolti in un progetto intergenerazionale, i giovani hanno l’opportunità di sviluppare empatia, capacità di dialogo e spirito di condivisione, in un percorso di arricchimento reciproco” – sono le parole del Vicepresidente prof. Francesco Peroni.
L’Armonia Aps
“A nome de L’ARMONIA APS e di tutte le sue Compagnie teatrali associate desidero esprimere tutta la soddisfazione, la felicità e la riconoscenza alla Fondazione CRTrieste per il prosieguo nel 2025 del Progetto “Teatro Socializzazione Anziani”. Questa attività di intrattenimento teatrale presso le Case di Riposo è un vero e proprio toccasana per l’animo e l’umore degli ospiti, un momento aggregante e di intensa socialità dedicato a loro. Negli anni, siamo divenuti un appuntamento atteso e condiviso, la familiarità che si percepisce è tangibile e crea un’emozione che ci commuove, sempre.
Protagoniste sono le nostre nove Compagnie teatrali amatoriali tutte APS – Associazioni di Promozione Sociale: di San Giovanni – Compagnia dei Giovani – Ex Allievi del Toti – Il Gabbiano – I Zercanome de Gabrielli – Noi de la Frasca – Proposte Teatrali – Quei de Scala Santa – Tutto fa Broduei che hanno deciso anche per questo Progetto di riunirsi e presentarsi sotto un’unica denominazione ovvero la Compagnia de L’armonia, esperimento riuscitissimo già dallo scorso anno.
Entusiasmo, preparazione, empatia, sono gli ingredienti che creano il ricco programma di intrattenimenti teatrali in dialetto triestino, sempre accompagnati anche dalla componente musicale (canzoni della tradizione triestina e del tempo passato) che rallegra e fa compagnia agli ospiti delle Case di Riposo che rispondono con affettuosa gratitudine nei confronti della ventata di allegria che portiamo nel loro quotidiano.
Lo scambio di emozioni e l’energia che si crea durante gli spettacoli fra i nostri artisti ed il pubblico, sono la riprova che l’impegno della Fondazione CRTrieste a portare avanti questo Progetto è un’ottima scelta, apprezzata da tutti anche dai referenti delle Case di Riposo che lodano l’iniziativa come uno dei momenti più socialmente aggreganti nel panorama dell’attività ricreativa proposta agli ospiti.” – sono le parole del Presidente Paolo Dalfovo.
Conservatorio Giuseppe Tartini
“Dedicare concerti agli ospiti delle residenze per anziani rappresenta un’importante opportunità per i nostri studenti e per la nostra Istituzione, poiché ci permette di portare con la Musica momenti di gioia, svago e cultura a chi ha, in questa fase della vita, meno possibilità di partecipare ad eventi pubblici, contribuendo a migliorare il loro benessere all’interno delle residenze. Siamo quindi grati alla Fondazione CRTrieste che permette alla nostra Istituzione e ai nostri studenti di essere parte e protagonisti di questo importante impegno sociale.” – dichiara Sandro Torlontano, Direttore del Conservatorio.
Scuola di musica Glasbena matica
“Far suonare i nostri studenti nelle case di riposo rappresenta molto di più di una semplice esibizione musicale. È un gesto di grande valore umano, educativo ed emotivo. Per gli anziani, spesso soli o lontani dalle loro famiglie, la musica porta luce e calore. Il contatto con la vitalità dei più giovani risveglia ricordi, stimola emozioni positive e contribuisce a contrastare la solitudine e la malinconia. Per i ragazzi invece, – dichiara Igor Svab, Presidente del CdA della scuola – questa esperienza è altamente formativa. Suonare davanti a questo pubblico aiuta a sviluppare empatia e rispetto verso le persone più anziane. Imparano il valore dell’ascolto, della condivisione e del donare senza aspettarsi nulla in cambio. Inoltre, si educano al senso civico e alla solidarietà, comprendendo che la musica non è solo tecnica e disciplina, ma anche un potente strumento di unione e cura. Suonare per gli anziani diventa quindi un ponte tra generazioni, capace di creare momenti autentici di felicità e di arricchimento reciproco.