Si terrà mercoledì 25 giugno 2025alMuseo Sartorio alle 21.00 con ingresso libero e gratuito nell’ambito di Trieste Estete il Concerto Inaugurale dello Space Music: Festival Sonoro – Un’Esplorazione Profonda nella Musica Contemporanea II Edizione dal titolo “Viaggio Sonoro nella musica di Karleinz Stochausen” (flauto Laura Faoro, regia del Suono Claudio Cementeri).

Ad aprire la rassegna, una performance straordinaria serata dedicata alla musica elettronica di un compositore che ha fatto la storia della musica contemporanea mondiale. Al flauto Faoro Claudia eseguirà musiche elettroniche per flauto e nastro magnetico. Il pubblico sarà immerso in un mondo di suoni inaspettati e emozionanti, preparandosi per un’esperienza indimenticabile.

Tutti i concerti del festival saranno presentati con una guida all’ascolto. L’obiettivo è esplorare il mondo della musica acusmatica e concreta attraverso interpretazioni appassionate e innovative, creando un dialogo tra il passato e il presente della musica contemporanea.

Il concerto di domani è dedicato a Karlheinz Stockhausen ed è incentrato sulle sonorità intriganti del flauto mescolato all’elettronica. Pezzo forte della serata è il brano KATHINKAs GESANG (Canto di Kathinka) ovvero il Requiem di Lucifero, seconda scena dell’opera SAMSTAG da LICHT, ciclo monumentale di sette opere che Karlheinz Stockhausen aveva composto una per ogni giorno della settimana.

Brano di estrema difficoltà dedicato alla flautista olandese Kathinka Pasveer, nel 1983 fu rielaborato dal compositore tedesco che ne realizzò una versione avveniristica con elettronica all’IRCAM di Parigi.

Il brano si configura come un percorso condotto dalla flautista nei panni di una sacerdotessa-gatto, un vero e proprio cammino di ascesi musicale per 24 studi/stadi raffigurati su due grandi mandala, per poter liberare l’anima di Lucifero, personaggio solo in parte associabile all’idea comune di questa figura, in quanto riletto da Stockhausen come l’eterno imperfetto e dunque archetipo di ogni anima terrena. In questo senso dunque questo Requiem contemporaneo è pensato “per ogni vivente che cerchi la luce eterna”.

Concluderà il concerto il brano Froissement d’aile di Michel Levinas, pagina delicatissima evocativa di un battito d’ali e Canto del alba del messicano Mario Lavista, allievo di Stockhausen e mancato di recente. Il brano evoca la magia delle luci dell’alba in una foresta pluviale.

Laura Faoro (www.laurafaoro.it) è una flautista e performer milanese definita da Grazia Lissi de Il Giorno un talento assoluto, con una capacità unica di far dialogare ogni forma d’arte con la musica. Premiata a livello internazionale con due Stockhausen Prize consecutivi (2019 e 2022) è stata scelta dalla Stockhausen Stiftung per tenere nel 2025 la prima mondiale della nuova versione di KATHINKAs GESANG per flauto e sei pianoforti.  Vincitrice del Premio Cultura Donatella Giudici 2023 conferitole da NoMus, svolge una ricca attività musicale internazionale ed è autrice di progetti intermediali volti a valorizzare la musica d’oggi nelle interconnessioni con le altre arti performative, con diversi riconoscimenti in ambito musicale e teatrale. Frequenta il DIN presso il Conservatorio di Parma con borsa di studio cofinanziata dal Teatro Regio di Parma.

Per informazioni: www.musicalibera.it