Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare a “Diabete a ruota libera 2025”, tre giorni di pedalata non agonistica ideata ed organizzata da C.R.A.D. FVG – ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici) in collaborazione con i professionisti della Rete diabetologica regionale, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto di Polizia di Stato e Vigili del Fuoco.
«Dal 5 al 7 settembre alcune delle più belle località naturalistiche e storiche tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Slovenia – spiega Elena Frattolin, presidente C.R.A.D. FVG – ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici) – saranno attraversate da decine e decine di ciclisti amatoriali e appassionati di tutte le età per diffondere un messaggio che coniuga l’importanza della prevenzione e degli stili di vita sani con gli ultimi traguardi raggiunti dalle nuove tecnologie e dai farmaci innovativi affinché chi soffre di diabete possa svolgere un’attività sportiva efficace in sicurezza. Il focus della quarta edizione di “Diabete a ruota libera” è aumentare la consapevolezza sul diabete, sulle sue complicanze e sulle strategie di prevenzione e cura. Attraverso la pedalata, simbolo di movimento e benessere, si vuole trasmettere un messaggio importante: l’attività fisica è un alleato fondamentale nella gestione del diabete e nel miglioramento della qualità di vita delle persone che ne sono affette, così come di chi le supporta ogni giorno».

“Diabete a ruota libera 2025” è un evento non competitivo, inclusivo e informativo, che ha l’obiettivo di coinvolgere tantissime persone in una iniziativa benefica e di sensibilizzazione caratterizzata da divertimento, informazione, socializzazione e condivisione di esperienze. Per questo motivo è possibile partecipare sia con biciclette muscolari che con e-bike, per favorire tutti coloro che, per diverso livello di allenamento, problematiche fisiche o disabilità, volessero prendere parte a tutte le tappe o soltanto a una parte. Da qui l’idea di dare vita a “Diabete a ruota libera”, giunto alla quarta edizione, tre giorni di divertimento ed educazione per sensibilizzare e informare i cittadini
Il progetto mira a evidenziare l’importanza di stili di vita adeguati volti a promuovere e gestire le patologie croniche, ma anche a diffondere un messaggio educativo e a far comprendere come, per molte patologie croniche, l’approccio debba essere di tipo integrato: sanitario, sportivo, educativo, alimentare e, perché no, anche urbanistico. La crescita costante della prevalenza di questa malattia, infatti, pone seri interrogativi sulla tenuta del sistema sanitario e per garantire la sostenibilità del sistema, è necessario che anche le politiche urbanistiche promuovano città in cui la mobilità attiva è possibile in sicurezza.
