“Donne mie, la fate a tanti, / Che, se il ver vi deggio dir, / Se si lagnano gli amanti / Li comincio a compatir”. Questa celebre aria cantata da Guglielmo, uno dei quattro “amanti” del libretto, incornicia già la trama del Così fan tutte”, celebre opera uscita dal genio di W.A. Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, che il Piccolo Opera Festival ha scelto come nuovo debutto per due recite martedì 8 e giovedì 10 luglio alle 20.30 nel Teatro di Verzura del Castello di Spessa, splendida dimora antica sul Collio a Capriva del Friuli.

E non poteva esserci scelta di titolo migliore in questa edizione 2025 del Festival dedicata al “Piacere”, nel nome di quel Giacomo Casanova, avventuriero ma anche intellettuale, scrittore e viaggiatore europeo, che proprio in questo Castello dimorò per qualche tempo, godendo del paesaggio e del buon vino.

Un tema, quello del libretto, che non nasconde la sua vena “libertina”, nel pieno del Settecento galante, con una trama che sembra originale, ma rimanda con un sapiente intreccio di citazioni a Ovidio, Boccaccio, Ariosto, Marivaux e Goldoni. La posta in gioco è la virtù femminile, in cambio della quale si propone una disincantata disponibilità a cogliere senza remore sentimentali, né scrupoli morali, le occasioni d’amore che la vita offre. Come dunque non sposare la linea artistica del regista Davide Garattini Raimondi che ha deciso di ambientare l’Opera nel 1968, anno-cardine di una vera rivoluzione culturale, artistica, sociale e sessuale. Quindi possiamo immaginare Fiordiligi e Dorabella non più come due fanciulle borghesi del Settecento, ma come studentesse coinvolte nel movimento femminista. E gli amanti Guglielmo e Ferrando, che traggono loro in inganno sotto mentite spoglie, come dei giovani idealisti, hippy o militanti, pronti a mettere alla prova non solo l’amore, ma anche i valori morali delle loro compagne.

Il gioco di questo originale tuffo nel passato sarà completato da una scenografia da “comune hippy” piena di colori, profumi di incensi e cartelli che manifestano idee. Inoltre gli spettatori più “intraprendenti” sono invitati a venire con la propria stuoia per sedersi sul prato e godersi lo spettacolo in piena libertà (chi vorrà approfittare di questa proposta, avrà una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto – solo su prenotazione ai recapiti del Festival e fino a esaurimento dei posti dedicati).

I personaggi saranno interpretati da un cast di giovani brillanti voci internazionaliRei Itoh e Marianna Acito avranno il ruolo delle due “caste” sorelle Fiordiligi e Dorabella, mentre Chenghai Bao e Marko Erzar vestiranno i panni degli amanti Ferrando e Guglielmo, Aida Turganbayeva sarà la disinvolta cameriera Despina, Nicola Ciancio il “filosofo ex rivoluzionario” Don Alfonso, autore della spregiudicata trama che farà intrecciare le coppie a loro insaputa, salvo poi “ricomporle” nel condiscendente finale. A dare vita alla regia contribuiranno anche i costumi di Ilaria Papis, scene e luci di Paolo Vitale e naturalmente la compagine musicale transfrontaliera della GO! Borderless Orchestra & Choir, con la direzione musicale di Federico Santi, attualmente direttore associato dell’Opéra di Avignone, Elia Macrì maestro del coro ed Eric Foster maestro al cembalo.

In caso di maltempo, l’Opera sarà allestita al Teatro di Cormòns.

Acquisto biglietti sul sito web del festival (attraverso il circuito Vivaticket): www.piccolofestival.org

Info e prenotazioni ai recapiti di segreteria del Festival: [email protected] – tel/whatsapp +39 389 0295464.