A dieci anni dalla pubblicazione del primo libro “El Pedocin”, seguito da “Ciacole al Pedocin”, arriva nelle librerie “Longhi al Pedocin”, di Micol Brusaferro, con i disegni di Chiara Gelmini, edito da White Cocal Press di Diego Manna. Un volume che chiude la trilogia dedicata al bagno Lanterna e che sarà presentato ufficialmente il 18 luglio alle 18 nel chiosco esterno al Pedocin.

Questa volta, sempre con una buona dose di ironia, si raccontano le ultime rivoluzioni che hanno segnato la storia dell’unico stabilimento balneare d’Europa sul mare dove un muro divide uomini e donne. Problemi percepiti dagli utenti come vere e proprie tragedie, come l’ingresso contingentato o le nuove biglietterie automatiche. Piccoli e grandi drammi dovuti anche alle file per entrare che si formano all’esterno o all’aumento di turisti che vogliono visitare la spiaggia, spesso non conoscendo regole, usi e costumi.

I primi due libri sul Pedocin hanno venduto oltre 10mila copie, il primo in particolare, anche a distanza di dieci anni, continua a conquistare tantissimi lettori. Lo stabilimento viene raccontato sempre in modo divertente, attraverso le storie e la quotidianità di tante bagnanti affezionate.

“Per lungo tempo tutto è rimasto invariato nell’utilizzo della spiaggia, ma negli ultimi anni sono state necessarie alcune modifiche – spiega Micol Brusaferro – novità che hanno sconvolto la comunità del Pedocin, abituata a rituali sempre uguali e ad abitudini radicate da decenni.

Per la storicità del posto insomma, e per i tanti affezionati, le novità non sono state ben digerite. Anzi. Molto spesso hanno causato ‘longhi al Pedocin’”.

Tra le pagine si legge, ad esempio: “Per capire quanto conti il Pedocin nel tessuto cittadino e quanto sia importante per la gente, basti sapere che qualche anno fa alcune redazioni hanno riportato questa notizia: ‘Arriva il G7, chiuso il Pedocin, apertura ritardata. Le bagnanti protestano’. Chi ha preso quella decisione, per questioni di sicurezza naturalmente, non aveva idea che il vero pericolo per i rappresentanti del G7 non erano potenziali attentatori o delinquenti. No. Il vero pericolo erano le bagnanti del Pedocin incavolate”.

Durante la presentazione Micol Brusaferro e Chiara Gelmini racconteranno il libro, che è già in vendita nelle librerie della città, come sempre al prezzo di 5 euro, e anche online sul sito Bora.la.