Mentre il nostro cervello si trasforma silenziosamente, come ha sempre fatto dal primo utensile di pietra (“L’algoritmo bipede” di Ardizzi), Jensen Huang di NVIDIA ridisegna gli equilibri geopolitici mondiali con i suoi microchip (“Geopolitica dell’intelligenza artificiale” di Aresu). Se sul nostro pianeta i computer quantistici promettono di completare in secondi calcoli che oggi richiederebbero ere geologiche (“Il computer impossibile” di Benenti, Casati e Montangero), nello spazio si scatena la corsa al dominio dell’ultima frontiera (“Geopolitica dello Spazio” di Cozzi). E a fare da bussola in questo campo di battaglia tecnologico e geopolitico, un matematico ci insegna a navigare l’intelligenza artificiale senza paure né illusioni (“L’intelligenza creata” di Quarteroni).
Sono saggi che raccontano la metamorfosi del presente e disegnano il futuro i cinque titoli finalisti della terza edizione del Premio Trieste Next – Science Book of the Year, promosso da ItalyPost e Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche dell’educazione e della famiglia, con la presidenza scientifica dell’Università di Trieste, all’interno del festival Trieste Next per dare risalto alle produzioni editoriali più recenti che raccontino e analizzino il mondo della scienza, sia sotto l’aspetto della ricerca e della divulgazione che delle implicazioni etiche e filosofiche a essa connesse. L’edizione del 2024 è stata vinta da “Storie di errori memorabili” di Piero Martin, che ha ricevuto il maggior numero di voti dalla giuria dei lettori, superando gli altri quattro finalisti selezionati dalla giuria scientifica. In precedenza, nel 2023, il premio era stato assegnato a “Capitalismo carnivoro” di Francesca Grazioli.
La rosa di titoli finalisti è stata decretata ieri, lunedì 7 luglio, dalla Giuria Scientifica del Premio, che ha selezionato cinque tra i 15 volumi già preselezionati dalla Direzione del Premio tra le 93 proposte giunte da case editrici di tutt’Italia. Gli autori finalisti parteciperanno alla 14/a edizione di Trieste Next, intitolata “La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie” e in calendario dal 26 al 28 settembre a Trieste. Nella giornata di sabato 27 settembre, dalle 11 alle 18, il festival farà da vetrina alle presentazioni da parte degli autori, accompagnati da un giurato, dei titoli finalisti. A decidere il vincitore di questa terza edizione, che verrà premiato domenica 28 settembre alle 11.30 sul palco di Trieste Next, sarà la Giuria dei Lettori, composta da oltre 200 appassionati di divulgazione scientifica provenienti da tutt’Italia. Sono aperte fino al 29 agosto 2025 le candidature per entrare a farne parte, per maggiori informazioni www.triestenext.it.
La Giuria Scientifica, presieduta da Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste, è invece composta da: Gabriele Beccaria (giornalista Tuttoscienze de La Stampa), Fabrizio Brancoli (vicedirettore Gruppo Nem Nord Est Multimedia), Giovanni Caprara (editorialista scientifico Corriere della Sera e presidente UGIS-Unioni Giornalisti Italiani Scientifici), Massimo Cerofolini (giornalista e conduttore Eta Beta su Radio Rai 1), Maurizio De Blasio (assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia Comune di Trieste), Leonardo De Cosmo (giornalista scientifico Ansa e Le Scienze), Paola Del Negro (direttrice generale Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale-OGS), Beatrice Mautino (divulgatrice scientifica, autrice e co-host di Ci vuole una scienza), Fabio Pagan (biologo e giornalista scientifico, collaboratore del Piccolo e di Rai Radio 3), Marco Panara (giornalista), Nicla Panciera (giornalista scientifica), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park), Paola Pica (giornalista Corriere della Sera Innovazione), Nico Pitrelli (direttore Master in Comunicazione della Scienza e responsabile comunicazione Sissa), Davide Re (giornalista scientifico Avvenire), Fabio Sottocornola (giornalista Corriere della Sera), Elisabetta Tola (giornalista scientifica, conduttrice Radio 3 Scienza, fondatrice facta.eu), Camilla Valletti (caporedattrice L’indice dei Libri del Mese).
“Il Premio valorizza un’idea di scienza che non si chiude nei laboratori, ma si racconta con parole capaci di coinvolgere, ispirare, generare consapevolezza – commenta Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste e presidente della Giuria -. È anche attraverso la buona divulgazione che si costruisce una cittadinanza informata e partecipe dei grandi cambiamenti del nostro tempo. In un’edizione di Trieste Next dedicata a “La vita dentro”, riflettere sul modo in cui scriviamo e leggiamo la scienza diventa parte integrante del dialogo tra mondo della conoscenza e società”.
“Anche quest’anno la letteratura scientifica trova in Trieste Next uno spazio prezioso nel premio Science Book of the Year il quale, nelle edizioni precedenti, ha avuto grande successo di pubblico, consentendo l’incontro tra scienza e svago, lettura e confronto, cronaca e immaginazione – afferma Maurizio De Blasio, assessore alle politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste -. Si tratta di un’iniziativa in cui crediamo e che intendiamo far crescere nell’interesse della divulgazione scientifica e della promozione della lettura, passaggi essenziali per la crescita individuale e collettiva”.
“La divulgazione scientifica non è solo uno strumento per comprendere il presente, ma un atto di cittadinanza attiva che ci permette di leggere con consapevolezza i cambiamenti profondi del nostro tempo – dichiara Antonio Maconi, direttore Trieste Next-Festival della Ricerca Scientifica -. Il Premio Trieste Next – Science Book of the Year nasce con questa convinzione, premiando libri che sanno unire rigore e accessibilità, visione e competenza. I cinque titoli finalisti di questa edizione rappresentano perfettamente questa ambizione: dal viaggio nella mente in trasformazione raccontato da Martina Ardizzi ne L’algoritmo bipede, alla lucida riflessione di Alessandro Aresu su come l’intelligenza artificiale stia riscrivendo gli equilibri del potere globale in Geopolitica dell’Intelligenza Artificiale. Con Il computer impossibile, Benenti, Casati e Montangero ci aprono le porte della rivoluzione quantistica, mentre Emilio Cozzi in Geopolitica dello Spazio ci mostra come la corsa allo spazio sia già una delle partite economiche e strategiche più cruciali del futuro. E infine, L’intelligenza creata di Alfio Quarteroni ci invita a decifrare l’AI con l’occhio della scienza, superando paure e semplificazioni. Cinque sguardi diversi, un unico obiettivo: rendere la conoscenza un bene condiviso, alla portata di tutti”.
La cinquina finalista in breve
Alessandro Aresu – “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” (Feltrinelli)
L’intelligenza artificiale non è solo tecnologia, è il nuovo campo di battaglia geopolitico del XXI secolo. Aresu, consigliere scientifico di Limes e autore di diversi saggi su tecnologia e geopolitica, ci guida attraverso le storie dei protagonisti che stanno plasmando il nostro futuro: da Jensen Huang di NVIDIA ai pionieri di DeepMind e OpenAI. Un viaggio nelle lotte tra giganti tecnologici e nelle implicazioni che ridisegneranno gli equilibri mondiali. Perché comprendere l’AI significa decifrare i codici del potere di domani.
Martina Ardizzi – “L’algoritmo bipede” (Egea)
Neuroscienziata e narratrice, ricercatrice al Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma, dove insegna Psicobiologia, Ardizzi ci racconta la più affascinante delle metamorfosi: come mente, corpo e tecnologia si trasformano insieme. Dal primo chopper ai visori virtuali, ogni strumento che abbiamo creato ha rimodellato il nostro cervello. Oggi, nell’era dell’intelligenza artificiale, non si tratta di definire i limiti dell’umano, ma di scoprire le infinite possibilità della nostra trasformazione. Una lettura che cambia il modo di vedere noi stessi.
Giuliano Benenti, Giulio Casati, Simone Montangero – “Il computer impossibile” (Raffaello Cortina)
Calcoli che oggi richiederebbero milioni di anni completati in pochi secondi: benvenuti nell’era del computer quantistico. Tre fisici di fama internazionale (Benenti è professore di Fisica teorica all’Università dell’Insubria; Casati è professore emerito e premio Enrico Fermi 2008; Montangeroèprofessore di Fisica teorica all’Università di Padova) ci guidano nella seconda rivoluzione quantistica, quella che sta creando macchine impossibili, internet intrinsecamente sicuro e sensori ultraprecisi. Un libro che rende accessibile la tecnologia più rivoluzionaria del nostro tempo, dalle applicazioni mediche alla sicurezza informatica.
Emilio Cozzi – “Geopolitica dello Spazio” (il Saggiatore)
Dalla Luna a Marte, lo Spazio è diventato il nuovo continente da conquistare. Cozzi, tra i maggiori esperti italiani del settore, racconta la corsa invisibile ma ininterrotta per il predominio dell’ultima frontiera. Agricoltura spaziale, turismo orbitale, estrazioni minerarie sugli asteroidi: quello che sembrava fantascienza è oggi realtà economica e politica. L’analisi di Cozzi, tra i maggiori esperti italiani di economia e politica dello Spazio, svela come il nostro futuro quotidiano si decida tra le stelle.
Alfio Quarteroni – “L’intelligenza creata” (Hoepli)
Il matematico che ha rivoluzionato la modellazione scientifica, vincitore della medaglia Blaise Pascal per la matematica, affronta l’intelligenza artificiale con rigore e chiarezza. Quarteroni demolisce preconcetti e paure per spiegare una tecnologia dall’enorme potenziale, analizzandone successi, speranze e rischi. Un approccio equilibrato che esplora l’impatto dell’AI su governance e geopolitica, fornendo gli strumenti per navigare consapevolmente la trasformazione in corso.
Il festival
Nella sua quattordicesima edizione, intitolata “La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie”, Trieste Next vedrà la partecipazione di centinaia di scienziati e scienziate, esperti e divulgatori provenienti da tutto il mondo. Oltre alla terza edizione del Premio Trieste Next – Science Book of the Year, sarà riproposta e ulteriormente arricchita la sezione internazionale del festival, con interventi in inglese. Tanti i talk previsti, ma anche laboratori, concerti, spettacoli e mostre, che si potranno seguire in presenza e in diretta streaming sui canali digitali dedicati. Come sempre ampio spazio sarà dedicato alle scuole di ogni grado, con un ricco programma di incontri, giochi, mostre ed esperimenti proposto dalla rete “Trieste Città della Conoscenza”.
Il Premio Trieste Next è un’iniziativa realizzata nell’ambito di Trieste Next-Festival della Ricerca Scientifica. Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia / Il NordEst / Il Piccolo, Area Science Park, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il festival si avvale inoltre della collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano. E’ unprogetto Trieste Città della Conoscenza. Il Main partner è Generali. I partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Smact Competence Center. I Content partner sono EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro Protesi Inail.