Ater Udine ha aperto il cantiere di rigenerazione urbana del quartiere San Domenico agli studenti delle scuole secondarie, organizzando alcune visite guidate, con l’obiettivo di spiegare loro come, anche  nell’edilizia, ci siano grandi opportunità lavorative e di crescita per i giovani.

Il programma, avviato con l’inizio dei lavori, proseguirà anche alla ripresa del calendario scolastico a settembre 2025.

Finora sono state coinvolte le classi quarta  e quinta  dell’ ISIS Arturo Malignani di Udine, accompagnate a più riprese dai docenti e dai tecnici (ing. Massimo Cisilino e geom. Ines Della Mea).

Determinante è stata la disponibilità dell’impresa esecutrice dei lavori, Adriacos SpA di Latisana, e del Centro edile per la formazione e la sicurezza di Udine che, attraverso i programmi formativi ed ispettivi della sicurezza nei  cantieri, hanno garantito l’accesso alle diverse aree assicurando la completa salvaguardia dei giovani visitatori. 

“Puntiamo ad entusiasmare ed avvicinare i giovani al settore delle costruzioni – spiega la presidente dell’Ater di Udine, avv. Vanessa Colosetti – un ambito che, nonostante le accelerazioni e le difficoltà degli ultimi anni, rimane un campo di continua sperimentazione ed innovazione, che affascina ed avvicina  diversi destinatari”.

Negli incontri è stato spiegato agli studenti come nasce un cantiere e come viene gestito, partendo dalle demolizioni  fino ai completamenti. “Oltre alla parte teorica – precisa la presidente – è molto importante per gli studenti vedere da vicino le attività in corso, toccando con mano  la fatica che connota i cantieri ed al contempo apprezzando la bellezza della trasformazione di un progetto dalla carta alla realtà.

Attraverso questi incontri – aggiunge –  gli studenti hanno l’occasione di apprezzare non solo l’evoluzione di un intervento che ha un’importante finalità sociale, ma anche la competenza dei nostri tecnici, che ringrazio per l’impegno e la dedizione”.

L’esperienza continuerà durante tutta la realizzazione dell’opera. “Saremmo felici di poter accogliere ulteriori classi ed altri istituti scolastici, che invitiamo sin d’ora, – conclude la presidente Colosetti – anche in questa fase conclusiva del cantiere”.