Il viaggio transfrontaliero di E for Europe, articolata iniziativa culturale nata all’interno del programma ufficiale di GO! 2025 Capitale europea della cultura, fa tappa venerdì 11 luglio a Cormons e Visinale del Judrio, dopo aver attraversato luoghi di frontiera e ricchi di storia come Topolò e Cividale del Friuli. Il progetto, ideato e promosso da vicino/lontano e dall’associazione di promozione sociale Get Up, è realizzato in collaborazione con partner sloveni e italiani — ZRC SAZU, Bottega Errante, Fondazione Pot Miru / Walk of Peace, Centro Studi Študijski Center Nediža, Radio Onde Furlane, En‑Knap Lubiana e Lendhauer‑Verein zur Belebung des Lendkanals — e con il sostegno di Nova Gorica–Gorizia Capitale europea della cultura 2025 e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

La giornata dell’11 luglio si svilupperà in due momenti distinti, ma profondamente connessi: un’esplorazione pomeridiana dei paesaggi naturali lungo il Rio Smiardar (prenotazione consigliata inviando un messaggio al 328 1547471) e una serata di arti e narrazione ospitata dal Flux Judri Festival, nella suggestiva cornice di Visinale del Judrio.

Il ritrovo è previsto alle 16.40 presso il Palazzetto dello Sport di Brazzano, dove gli organizzatori condurranno i partecipanti al punto di partenza. Il naturalista Pierpaolo Merluzzi guiderà l’esplorazione alla scoperta del sito Natura 2000 lungo il Rio Smiardar, un percorso sostenibile immerso nella biodiversità, costruito su sentieri sterrati e zone umide. L’iniziativa vuole offrire uno sguardo sensibile e partecipato sul valore ecologico e culturale del territorio, invitando il pubblico a un’esperienza lenta, immersiva, in ascolto del paesaggio e delle sue storie.

La serata proseguirà nell’ambito del Flux Judri Festivalmanifestazione dedicata alla valorizzazione del fiume Judrio attraverso musica, letteratura, arti performative, incontri scientifici e proposte enogastronomiche – con la presentazione del libro Argo di Cristina Cristofoli, in dialogo con Elena Gasparin, presidente dell’associazione Judrio, e accompagnata dalle letture delle Lis Tarlupulis. Intorno alle 20:30 si terrà una cena conviviale condivisa, momento informale di scambio tra pubblico e artisti. Il festival ospiterà alle 21.00 lo spettacolo “Sui sentieri per l’Europa”, performance teatrale e di danza – fulcro di progetto e – scritta e interpretata da Mattia Cason, con la partecipazione di Alessandro Conte e Muhammad ‘Abd al-Mun’im. La pièce nasce dall’intreccio di testimonianze contemporanee, mitologia e memoria storica. Il testo dell’autore siriano Muhammad ‘Abd al-Mun’im, rifugiato in Slovenia, si fonde con quello di un anonimo autore arabo del XV secolo che narra le avventure di Alessandro Magno. È un racconto teatrale, coreografico e cinematografico che invita a riscoprire la centralità delle migrazioni nella storia d’Europa, come chiave per costruire una comunità più inclusiva, solidale e transnazionale.

La tappa si realizza grazie alla collaborazione con il Flux Judri Festival, ideato e promosso dall’Associazione Judrio con il patrocinio dei Comuni di Cormons, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Romans d’Isonzo, Prepotto e Medea, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, Italea e l’Università degli Studi di Udine. «Dopo il successo delle prime due edizioni — afferma Elena Gasparin, presidente dell’Associazione Judrio — continuano anche quest’anno gli appuntamenti del festival, che proseguirà fino al 27 settembre (info: associazionejudrio.it). Tutto ruota attorno a un filo conduttore: il fiume Judrio come simbolo di connessione tra identità, territori e linguaggi, che rendono il festival uno strumento capace di riunire attorno a un tavolo soggetti diversi e generazioni differenti, con l’obiettivo di far conoscere, amare, tutelare e valorizzare il fiume e la risorsa idrica».

La partecipazione è gratuita e aperta a tutte e tutti. In caso di maltempo, le attività verranno riorganizzate in luoghi coperti.

I protagonisti

MATTIA CASON Danz-attore, coreografo e regista, ha vinto il Premio Scenario 2021 per Etiopjke/Le Etiopiche. È direttore artistico della compagnia di danza contemporanea En-Knap di Lubiana, Antropologo appassionato di Unione Europea, ne esplora l’immaginario, cercando di restituirlo attraverso il linguaggio prelogico del corpo.

ALESSANDRO CONTE Attore, drammaturgo e “artigiano socio-culturale”. Attualmente si dedica allo studio degli habitat e del dialogo tra umani e non-umani.

MUHAMMAD ‘ABD AL-MUN‘IM. Editore, scrittore e poeta siriano. Nel gennaio 2016 è stato costretto a lasciare il suo paese a causa della guerra civile. Ha trovato rifugio a Lubiana, dove tuttora risiede. Nel romanzo Ala Durūbi Awrūba (Sui sentieri per l’Europa), da cui lo spettacolo prende il nome è stato appena pubblicato in traduzione slovena dalla casa editrice GOGa con il titolo “Kukavičji mladič”.